Ciao, mi presento sono Elena, scrivo nella sezione fibromialgia (anche se al momento il sintomo che mi disturba di più è la stanchezza), perché è una diagnosi che mi è stata fatta, per quanto per me non abbia gran significato (con tutto il rispetto per chi vi ha fiducia). Ho letto discussioni qua e là per il forum e mi pare di leggere sintomi molto eterogenei, ognuno ha il suo mix e mi domando quanto il mio mix possa entrarci. Mi pare di capire poi che molti hanno una storia che è iniziata con un'infezione virale con sintomi simil-influenzali, cosa che non mi riguarda assolutamente. Vi "illustro" brevemente la mia storia/sintomi attuali, nella speranza che qualcuno mi possa dire se ha avuto un quadro simile e che abbiate qualche suggerimento/consiglio utile.
Riassumo molto, quindi non metto tutte le date e tempistiche precise, vi dico solo che ho identificato l'inizio del mio primo sintomo cronico (secchezza oculare) a 15 anni (adesso ne ho 35). Negli anni se ne sono aggiunti altri, tutti cronici e tutti tuttora presenti. Al momento la situazione è questa (tra parentesi alcune diagnosi fattemi):
- secchezza oculare
- disturbi gastrointestinali (pirosi funzionale, sindrome dell'intestino irritabile, dispercezione viscerale, sindrome da contaminazione batterica del piccolo intestino)
- perdita capelli (telogen effluvium cronico, lichen planopilaris)
- stanchezza fisica e mentale = mancanza basale di energia + debolezza muscolare + facile affaticabilità (come una vecchia batteria per capirsi) (episodio depressivo... seeee, come no!)
- insonnia
- difficoltà di memoria e concentrazione
- dolori e rigidità muscolari diffusi (sindrome da sensibilizzazione centrale, fibromialgia, lassità legamentosa), dolore ginocchia (sindrome femoro-rotulea), scrosci articolari, click temporo-mandibolare
- parestesie arti, collo/spalle, inguine
- episodi di intensa stanchezza post prandiale (ridotta tolleranza ai carboidrati con ipoglicemia tardiva)
- acufeni (+ ipoacusia percettiva bilaterale)
- bruciore uretrale + disturbi del pavimento pelvico (neuropatia del pudendo)
- difficoltà a respirare col naso (deviazione setto, ipertrofia turbinati, già operate)
- febbricola
- palpitazioni
- sensazione di mancanza d'aria con frequenti sospiri
... volendo c'è anche altro, ma mi fermo qui se no non la finisco più...
Preciso che la stanchezza è iniziata in maniera repentina un giorno preciso di fine 2013. Inizialmente non avevo vera e propria stanchezza, più che altro non riuscivo ad alzarmi dal letto la mattina, come se fossi immobilizzata. Poi ho voluto provare gli psicofarmaci (mea culpa) e ho avuto varie vicissitudini nel tempo, comunque è insorta questa stanchezza ed esaurimento ad ogni sforzo. Al momento non sto lavorando e si può dire che passo la gran parte del tempo a letto, se contiamo anche le ore notturne. Devo dosare le energie e non mi pare di vivere ma di sopravvivere, anche se da quello che ho letto me la passo comunque meglio di molti altri. C'è da dire che quella miriade di altri sintomi cronici che ho mi tormentano abbastanza, al di là della stanchezza, e a un certo punto la pazienza ha un limite. I dolori muscolari diffusi sono iniziati poco dopo che mi sono iscritta in palestra per la prima volta seriamente, cioè con un personal trainer (fine 2017).
A settembre dell'anno scorso sono stata in visita dalla dott.ssa Lippolis, reumatologa. E' stata lei a farmi diagnosi di sindrome da sensibilizzazione centrale, fibromialgia, lassità legamentosa. Mi ha spiegato che la lassità dei legamenti costringe i muscoli a fare doppio lavoro per mantenere stabili le articolazioni, per questo a lungo andare ed insieme ad altri fattori (es. palestra) si possono sviluppare contratture, dolori e stanchezza. Riguardo alla lassità legamentosa mi ha detto che a suo parere non è a livello di una sindrome di Ehlers-Danlos, ma al successivo incontro ha convenuto di mandarmi a fare una valutazione per questa sindrome al centro di riferimento di Milano. La dottoressa mi ha aperto un mondo nominando l'Ehlers-Danlos, in quanto successivamente alla visita ho visto casualmente su Youtube il video di una ragazza che ne è affetta (seppure in modo grave) e ho cominciato a collegare tutti i puntini. Ho visto che sul forum si è parlato di Ehlers-Danlos, comunque per chi non lo sapesse è una malattia ereditaria del tessuto connettivo, il tessuto connettivo è presente in tutto il corpo, quindi può causare sintomi in tutti gli organi. Diciamo che spiegherebbe molte cose, infatti io sono sempre stata molto flessibile, anche se ora in seguito allo svilupparsi di tutti questi dolori e contratture sono diventata un tronchetto rispetto a prima. A fine aprile ho la visita a Milano per accertare la SED, a dire il vero ho dei dubbi che me la diagnosticheranno e ho dei dubbi sull'attendibilità del modo in cui possano diagnosticarla qui in Italia, ma fino ad allora inutile parlarne.
In questi ultimi mesi, vista la mia scarsa attività, ho letto e mi sono informata molto su internet, ma senza il supporto dei medici purtroppo è difficile cavarsela completamente da soli. Ho pensato a varie cose per il mio caso... un disturbo del tessuto connettivo, una malattia mitocondriale... stavo pensando alla possibilità di fare una visita neurologica e se possibile una valutazione per le malattie mitocondriali... certo è che la diagnosi di fibromialgia e altre diagnosi simili come quella di intestino irritabile non mi soddisfano e la dott.ssa Lippolis stessa mi ha incoraggiato ad approfondire, commentando "non avranno mica tutti la fibromialgia... sembra un'epidemia!".
Preciso che al momento sto prendendo come farmaco pregabalin 100 mg, prescritto da un urologo per il bruciore uretrale (a fine febbraio dovrò fare controllo e suppongo me lo aumenterà, perché non mi fa niente), in più una terapia locale al cuoio capelluto e antistaminico 6 mesi all'anno. Come integratori sto prendendo vitamina C, D, B12; coenzima Q10; integratore per capelli.
Vi volevo chiedere appunto, primo se qualcuno ha un quadro sintomatico simile al mio e secondo se avete da consigliare un qualche ulteriore approfondimento che potrei fare o strada che potrei intraprendere o (sarebbe molto gradito) rimedio ... in particolare per questa stanchezza pazzesca, considerato che inizio ad essere veramente nelle peste: non ho un lavoro fisso e non so "cosa fare nella vita" (ho studiato per una strada che non voglio più perseguire) e sono da sola, solo i miei mi aiutano e solo economicamente, ma non psicologicamente, vivo in una situazione abitativa molto stressante e non posso pensare di andare avanti così e tanto meno di peggiorare. Voglio smuovermi da quel letto e trovare una bella casa per me e il mio gattino, un lavoro, una persona accanto a me, fare un bimbo ma non ne ho l'energia! Se dovrò essere malata per il resto della mia vita lo accetterò ma non posso accettare ciò che non conosco. So che mi potete capire.
Grazie e scusate il papiro!