Sono stata su questo forum molto tempo molti anni fa, credo 11. Una febbrina e una stanchezza esagerata, totalmente incomprese, mi portarono a fare ricerche e questo fu un trampolino di lancio fondamentale.
Mi trovarono un virus che il mio sistema immunitario, impegnato su precedente intossicazione da mercurio per rimozione di amalgama non protetta (10 anni prima), non riusciva evidentemente a debellare.
ci sono voluti 3-4 anni per dimenicare la febbricola e ricominciare.
In verità la stanchezza me la sono portata dietro a lungo e forse un solo giorno ho avuto un 38 (grande gioia). Tendo ad avere alterazioni minime e sintomi da febbre quando sto male, ma cicilicamente devo fare cure alternative per liberarmi da virus sempre diversi.
Quest'inverno sono letteralmente spappolata da mononucleosi di ritorno e citomegalovirus, senza un filo di febbre.
Accuso chiaramente stanchezza e certamente ansia e paura, soprattutto per il lungo periodo ferma e chiusa senza riuscire a scaricare fisicamente i pensieri (mezz'oa di passeggiata fino a poco tempo fa mi costava 2 giorni senza forze).
Non è CFS probabilmente, ma ci sono tratti comuni.
La mia domanda è: cosa impedisce al mio fisico di attivarsi quando arrivano gli attacchi virali, come mai non smaltisco ma accumulo le tossine (certo, stato di acidosi lungo anni ha danneggiato il mio tessuto connettivo)?
Ho prenotato una visita dermatologica ma è ad aprile e come sempre ho sperimentato ci vogliono persone molto competenti per individuare il problema.
Qualcuno ha idea di quale specialista dovrei consultare? In che direzione procedere anche una volta uscita da questo stato che rivivo dopo tanti anni?