Salve a tutti.
Vi riassumo la mia vicenda.
Sono una donna di 53 anni e da oltre 2 sono tormentata da un dolore ( a volte sensazione urente) che interessa in modo variabile la zona scapola dx- collo -spalla dx. Non ho subito operazioni chirurgiche né traumi.
Principalmente lavoro alla cassa di un supermercato e quindi la situazione è stata attribuita inizialmente ad un possibile problema posturale/lavorativo.
Sembra che i sintomi non siano specifici della "cervicale" né delle patologie della spalla anche se ho una piccola protusione, la rettilineizzazione del rachide cervicale e l'articolazione della spalla non è proprio"perfetta".
Nei momenti peggiori la minima forza che serve per scrivere, usare il mouse o la forchetta mi causava un dolore terribile.
Ho consultato Ortopedici, Fisiatri, Reumatologi, Neurochirurghi.
Ho effettuato ecografie. risonanze, elletromiografie, esami clinici.
Ho fatto fisioterapia, piscina, agopuntura, cicli di cortisone...
Non ho mai avuto una diagnosi né ho riscontrato miglioramento (se non parziale e breve) dai trattamenti. Purtroppo i vari specialisti non comunicano tra loro né si confrontano prescrivendo ognuno una terapia diversa. Finora, proprio a causa di questa diversità di opinioni, ho evitato di assumere i farmaci più "impegnativi" prescrittimi sempre nella speranza di arrivare ad una diagnosi e cominciare un percoso chiaro .
Ora però, arrivata veramente allo stremo, sto seguendo le indicazioni di un neurologo e da circa 40 giorni sto assumendo il pregabalin : la sintomatologia è un po' migliorata, in quanto è diminuita la zona interessata e l'intensità del dolore. L'ipotesi è che si tratti di fibromialgia.
Vi chiedo se, per vostra esperienza , nella fibromialgia il dolore può essere unilaterale, localizzato in un solo punto e se è provocato dal movimento o è presente anche stando fermi.
Lo specialista più indicato per seguire la fibromialcia è il reumatologo o il neurologo?
Vi ringrazio per quasiasi consiglio o suggerimento vogliate darmi .