Dato che ancora non vi conosco, essendo nuova al forum, non avevo capito che Falco stava scherzando.
Grazie del filmato, carino, chiaro e fatto bene.
Vedi Romy, io credo al potere che è in noi per un fatto preciso: una volta da ragazza dovevo sostenere un esame difficilissimo, e dopo mesi di studio massacrante, la mattina della prova ho urtato un piede contro lo spigolo del frigorifero in cucina, facendomi tanto male da urlare, e temendo che per quello avrei dovuto rinunciare ad uscire; però dopo poco il dolore è svanito, e allora io sono andata a dare l'esame, e l'ho passato felicemente; ma, appena tornata a casa, proprio nel momento esatto in cui ho varcato la soglia, il dolore è tornato, tanto forte da ricominciare a strillare, e non solo, il piede, che era stato normalissimo tutta la mattina, si è di colpo gonfiato a dismisura, obbligandomi a stare a letto per diversi giorni.
Ora, mi pare chiaro che qualcosa in me, sia pure a livello non cosciente, dopo tanta fatica, aveva talmente voglia di liberarsi di quell'esame per non doverci pensare più, che il mio corpo è stato in grado di sopprimere completamente il dolore e la grave tumefazione al piede per tutto il tempo necessario.
Ho sentito dire che ad alcuni soldati in battaglia accade qualcosa di analogo, ossia che non si accorgono di essere stati feriti anche gravemente fino alla fine del combattimento, cosa che probabilmente permette loro di avere maggiori possibilità di sopravvivere.
Da allora non ho smesso di studiare questo genere di cose, ma ripeto che non sono facili, né immediate come si vorrebbe oggi, ci vuole una vita per sperimentarle e conoscerle nell'unico modo valido, non in teoria ma in pratica.
Poi, certo che i bacilli ed altri fattori patogeni esistono, tuttavia non potrò mai dubitare che se tutti noi sapessimo come fare, potremmo ottenere cose stupefacenti, anche per la nostra salute.
Il problema è che se persone come noi due che sanno che queste facoltà umane esistono senza ombra di dubbio, sono comunque malati, questo significa che nonostante tutto ancora non sono andate abbastanza in profondità nella conoscenza di sé stessi, percorso che in ogni caso dura una vita intera.
Quello che mi dispiace è sentirti descrivere le tue esperienze in merito come una fase del passato, perché secondo me anche se possono esistere fasi di stasi o scoraggiamento, anche lunghe, chi è portato o destinato a quelle ricerche non dovrebbe mollare mai.
Tutto ciò, fermo restando che la tendenza di alcuni medici a strumentalizzare il concetto di psicosomatica restringendolo per loro comodo alle sole malattie di cui non capiscono un accidente, mentre quelle che sanno curare per loro avrebbero cause fisiche ed organiche, è stupidissimo, perché ovviamente nega l'idea dell'unità psicofisica che è alla base della psicosomatica stessa, ed ha conseguenze molto pericolose per noi malati di patologie rare, che ci sentiamo spesso non capiti e trascurati.
Se si smettesse di polemizzare tipo Guelfi e Ghibellini, tra idee antitetiche, come fa chi crede nelle poco esplorate grandi facoltà umane, in contrapposizione a chi invece le nega e crede solo al materialismo, e si ammettesse invece che la realtà ha molte facce, e che le malattie hanno molteplici cause, saremmo tutti più vicini a quel poco di verità che a noi umani è dato conoscere.
Messaggio modificato da Risorgerei, 26 settembre 2015 - 01:23:29