ciao a tutti, sono Sara, ho 47 anni, e credo quasi al 90 % di avere la fibromialgia ma per la diagnosi mi trovo in un vicolo cieco. voglio raccontarvi la mia vicenda perche spero qualcuno posso dirmi come posso fare per sbloccare la situazione.
cercherò di essere piu breve possobile senza omettere nulla:
premesso che ho avuto un lungo periodo di forte stress emotivo e questo credo sia la causa del mio male.
da circa 6 mesi mi alzo la mattina "atrofizzata" nel giro di poco riesco a iniziare la giornata, accompagnando mio figlio a scuola per poi tornare a casa a rassettare o a sbrigare cose dopo poche ore inizio a sentire la stanchezza ma non considero la mia mattinata pesante, non dimeno vado a prendere il bambino a scuola e torno a casa distrutta preparo il pranzo e non vedo l'ora di potermi mettere sul divano per recuperare le forze ma purtroppo al posto della stanchezza iniziano i dolori e torno ad sentirmi "atrofizzata" non dormo nel pomeriggio mi limito al massimo 10 minuti sul divano.
dopo di che purtroppo ho anche il compito di preparare la cena che faccio a fatica tornando sul divano al piu presto possibile. la sera il dolori di trasformano in dolori influenzali, ogni sera.
sono andata piu volte dal medico ma mi liquidava con un discorso su come devo affrontare la vita e cercare di evitare lo stress. dopo un periodo estivo di assoluto riposo ho pensato che avrei potuto affrontare il periodo invernale invece il riposo purtroppo non mi aiutò.
casualmente mi trovai davanti un articolo che trattavava appunto la fibromialgia e cosi ho scoperto altri sintomi che non pensavo fossero collegati come per esempio, il colon irritabile, acidità gastrica, eccessiva sensibilità al freddo, sensibilità all'udito, visione sfuocata, perdita dell'equilibrio etc etc.
quindi torno dal mio medico che mi prescrive una visita reumatologica ma dicendo chiaramente che non ci sarà nulla, che dovrei andare in palestra e che sono stressata.
faccio la visita reumatologica portando con me alcuni esami del sangue e delle urine che avevo fatto poco tempo prima, dove risultava una cistite ( non avevo nessun distrubo).
il reumatologo dopo avermi fatto raccontare i miei disturbi e avermi visitata e toccando il tender point mi diagnostica la fibromialgia con il punto interrogativo perche negli esami risultava, appunto, la cistite che avrei dovuto curare e poi tornare da lui assieme ad ad esami che mi ha prescritto come le ves e l'altro che non ricordo il nome.
torno quindi dal mio medico per capire se era meglio prima curare la cistite e poi farmi tutti e tre gli esami e lui sospettando che il laboratoria avesse sbagliato gli esami delle urina mi dice di farli tutti e tre in un altro laboratorio, e cosi ho fatto........ la cistite non risulta!! ok quindi torno dal mio medico con tutti e tre gli esami negativi e lui inizia un discorso su dei prodotti nuovi che lui sta trattando dicendo che io sarei un soggetto perfetto per questo suo progetto etc etc..... non capisco bene dove mi trovavo, avevami perso il senso di quello che significa "andare dal medico" mi sentivo dal rappresentante di prodotti per il benessere della nostra salute. io non sono tradizionalista anzi preferisco sempre metodi naturali ma qui c'era qualcosa che non andava....dopo una lunga discussione lui iniziò ad innervosirsi perche io non ci cascavo è io ero sempre piu sconvolta dal suo comportamente me ne sono andata senza capire cosa avrei dovuto fare per confermare la diagnosi.
concludo dicendo che a questo punto dovrò cambiare medico perche non mi fido piu, sperando di trovare un medico che sia aggiornato sulla fibromialgia. dall'altro canto io non voglio prendere antidepressivi e analgesici per curare la fibromialgia quindi che fare?
grazie per avermi ascoltata