La mia storia? Allora, cercherò di essere breve. Premetto comunque che non ho dubbi che sotto ci siano problemi di disagi psicologici, sia in senso depressivo che ansioso, tuttavia i miei dubbi riguardano il fatto che non siano le uniche cause del mio malessere.
Su questo non ci sono dubbi,molti sintomi giunti dopo(l'insoddisfazione lavorativa con insonnia)non sono altro che gli effetti collaterali della minestra di farmaci che hai preso all'inizio e che poi ti hanno preso la mano e che forse ancora sei costretto a prendere.
Circa 10 anni fa comincio ad avere problemi di insonnia, ma lavoravo in fabbrica e il lavoro mi faceva schifo, il solo pensiero di svegliarmi per fare 8 ore lì dentro mi faceva passare la voglia di dormire. Comincio con il minias, buon effetto, dopo un pò il mio medico di base di allora mi suggerisce che potrebbe essere un sintomo depressivo questa insonnia e, poichè le benzo non si possono prendere a lungo, mi dà lo zoloft. Effetto miracoloso per me: comincio subito ad avere buon umore, passa l'insonnia, dopo pochi mesi mollo il lavoro, mi iscrivo a fisioterapia, passo il test d'ingresso al primo colpo e mi laureo nei tempi giusti. Comincio poi a lavorare in casa di riposo prima 18 ore e poi 27 a settimana. Durante questo periodo sono costretto ad aumentare sempre di più lo zoloft perchè nel tempo sembra perdere efficacia (l'ho mollato solo per pochi mesi), finchè arrivo a 150mg. Ma perdere efficacia rispetto a cosa mi chiederai? subito detto: la spossatezza quasi perenne, fisica e mentale, con tutto quello che può portare (indebolimento fisico, difficoltà di concentrazione, perdita di memoria,....), associata a problemi d'ansia di vario tipo.
Devo premetterti che non è semplice per gli Psichiatrici indovinare da subito il farmaco adatto a parità di clinica e sintomi,infatti,spesso si cambiano farmaci,con la speranza di trovare quello più confacente alla chimica personale del momento.Suppongo che nel tuo caso,l'errore sia stato fatto all'inizio.Quel supporre che la tua insonnia fosse un tipo di depressione e trattarla di conseguenza.
Anche nel mio caso fu fatto un simile errore iniziale,anche se in modo molto diverso,solo che tu sei stato più sfortunato di me,perchè lo Zoloft ha trovato terreno fertile in te all'inizio,per un fatto di chimica del cervello di quel momento,nel mio caso invece,lo stesso farmaco,lo Zoloft,provato all'inizio,mi causo' una notte infernale d'insonnia ed un'ansia parossistica conseguenziale,non siamo tutti uguali di fronte ai farmaci lo saprai bene anche tu?il motivo di questa differenza è facile da supporre.Poi,come nel mio caso,io in un modo e tu nell'altro,siamo stati fatti fessi e contenti da 2 sostanze antidepressive anche se di tipo diversi,con cui siamo andati a nozze felici nei primi tempi,rammento che chiamai il mio farmaco :"La manna caduta dal cielo"ma che poi ci hanno preparati a sintomi da iperstimolazione cerebrale che nel mio caso ebbi a chiamare sintomi da stress chimico cerebrale o neurotossici,tra cui primeggiano confusione e stanchezza mentale in primis oltre al senso personale di tipo vertiginoso,che io ebbi per 3 anni di fila(effetto Scala Mobile per me o Dizzinness per gli Inglesi).Per essere più preciso parlo della iperstimolazione che deriva dal potenziamento ed aumento dei recettori NMDA per il Glutammato,mentre in pari tempo avviene il contrario con i recettori della Serotonina,per Down-Regulation,ovvero l'organismo per difendersi da eventuale aumento della Serotonina in circolo,nel tempo ne diminuisce il numero dei propri recettori abbattendone anche l'intensità di reazione,si dice che a questo meccanismo è dovuto il funzionamento degli antidepressivi in relazione alla Serotonina,per cui,di solito,bisogna attendere 4 settimane per vederne i frutti,così fosse mi sembrerebbe almeno molto strano.........Approfitto per rammentare a coloro che ne sono all'oscuro,che una iperstimolazione dei recettori NMDA,per la teoria del Dott.Martin Pall,è considerata la cause principale della CFS/ME,MCS,Fibromialgia,ecc.ecc. e per molti altri medici e ricercatori tale iperstimolazione NMDA è vista alla base di ogni patologia Neuro-Degenerativa.Insomma tale stimolazione,in giusta dose occorre,specie per la nostra cognitività in generale,ma poi come con lo stress,non deve diventare iper-cronica-stimolazione,perchè cio' porterebbe a Neuro-Tossicità,ossia porterebbe il Neurone in sofferenza,e con il passar del tempo alla sua morte.Anche il dott Cheney ne parlo'nel suo lavoro:difesa dei Neuroni in base al Potenziale di Soglia,per chi lo ricorda,tradotto dalla carissima amica Lele dei tempi di Salutamed.
Lavoro la mattina e il pomeriggio vado a letto, 0 vita sociale da anni ormai. Ho i linfonodi sempre ingrossati, non doloranti, ma ce li hanno anche mia madre e mio fratello, a cui nessuno dà importanza. Il vero patatrac succede giusto 1 anno fa, quando mi scade il contratto di lavoro (sono libero professionista), e per un peggioramento della mia ansia non riesco neppure ad andare al colloquio per un eventuale rinnovo. Da quel momento sono a casa e i sintomi si sono moltiplicati:
-già dette la spossatezza fisica e mentale, con tutte le conseguenze (già al mattino appena alzato)
-fotofobia (avete presente quando si è stanchissimi che ci danno fastidio le luci? ecco, stessa cosa ma già appena alzato. Sole compreso)
-disturbi gastrointestinali (soprattutto diarrea)
-dolori muscolari, tipici dell'affaticamento post-esercizio, che durano anche 3-4 giorni anche solo dopo aver tagliato l'erba (neanche un'ora in tutto)
-perdita di forza muscolare e massa magra, anche se questo può essere dovuto allo stile di vita ormai sedentarissimo
-vari disturbi cognitivi, compresa confusione mentale
-abbassamento stabile della pressione rispetto al passato (la mia psichiatra dice "strano, con l'ansia cronica dovrebbe aumentare")
e aumento dei battiti cardiaci a riposo e abnormemente quando sono in movimento
-linfonodi latero-cervicali sempre ingrossati, meno che in passato
-non ho però febbricola come molti di voi e non mi ammalo più del solito
-e altri che forse nemmeno mi vengono in mente
Tutti sintomi secondo la normale prassi in questi casi in relazione agli effetti collaterali da mettere in conto,sul mio farmaco,di cui hanno in seguito cambiato il bugiardino,c'era scritto che non era chiaro se certi sintomi,di cui molti nell'elenco di sopra,ecc.ecc.erano da considerare come effetti collaterali del farmaco o sintomi della depressione che venivano a galla con la terapia stessa.Io lessi il bugiardino dopo un anno che stavo usando il farmaco,infatti io stavo prendendo quella sostanza senza alcun sintomo di depressione,ma solo per aiutare il mio sonno...cosa che faceva con mestria unica,ma poi.........è una storia infinita,che penso di aver raccontato sui forum,ma che sarà di sicuro sfuggita ai più.
Tutti gli esami standard ok, rmn all'encefalo ok, positivo a ebv e cmv, provato antidepressivi nuovi serotoninergici, noradrenergici, dopaminergici (amisulpiride a basse dosi e bupropione) e antipsicotici nuovi di 2 tipi a basse dosi, non tollerati.
Detto questo: io ho le mie belle fobie e su questo non ci piove, ma tutto il resto da dove salta fuori? potrebbe essere depressione, giusto, ma chi non sarebbe depresso sapendo di non aver più fiducia nè del suo corpo nè della sua mente? e perchè le terapie non funzionano? la depressione è la causa o l'effetto?
Pensavo di fare una sintesi, invece ho scritto di tutto...vabbè...anche se ci sarebbe altro da dire...voi che ne pensate?
Ciao a tutti
Mi piacerebbe conoscere la bassa dose di cui hai preso l'Amisulpiride,farmaco che conosco molto bene,lo ritengo un ottimo farmaco non solo per la Distimia ma anche per la Depressione reattiva o meno, ma veramente a bassa dose,solo che teoricamente la mia bassa dose è stimata sui 13 mg al dì,a differenza della prassi ufficiale che si aggira dai 50 ai 200 mg al dì.E' un farmaco speciale,un antipsicotico atipico,del tipo Benzamide Sostituito,che a bassa dose,ma veramente bassa,anche per non far volare la Prolattina, invece di antagonizzare la dopamina in D2 e D3,inibisce il Trasportatore centrale della Dopamina divenendo di conseguenza un pro-Dopaminico,ovvero un Agonista.Di solito è usato per la schizofrenia nella dose: episodi acuti, 400-800 mg/die, aumentabili a 1.200 mg. In pazienti con sintomi negativi predominanti, 50-300 mg/die,ecco il motivo dei miei 13 mg al giorno a differenza dei 50-200 mg al giorno che ritengo sia già una dose alticcia,per il cambio del suo funzionamento,ovvero da antipsicotico ad antidepressivo ed anti-distimico.Inoltre ha scarsa affinità per i recettori muscarinici, adrenergici e serotoninergici,cosa che ne fa ulteriormente un buon psicofarmaco.
Effettivamente per quello che hai preso in totale,secondo il mio modesto parere,devi essere una persona molto forte e resistente,potenza che di solito proviene dal numero degli anni.
Per le tue fobie,non ci metto lingua,sarebbe già difficile per un medico,quindi nel mio caso impossibile,ma gli altri sintomi sono il minimo scotto a cui si deve essere preparati con l'uso di certi farmaci,io lo so' perchè ci sono passato e come me migliaia di pazienti sparsi sui forum di tutto il mondo.
Metto questo filmato,lo dedico a Filippo.Ciao Romy
https://www.youtube.com/watch?v=FzBAD84WV94
Messaggio modificato da romy, 19 luglio 2014 - 21:54:35