Allora, ho visto che dalle mie parti c'è un fisiatra in provincia di belluno e qualcuno in provincia di verona. Più in là non andrei, tanto varrebbe andare ad aviano subito. Comunque grazie.
Per Filippo: si, mi sono dimenticato di scrivere pure che sono stato in psicoterapia, prima per 4-5 anni ma con "pause" in mezzo, poi un anno filato da un'altra psicologa ad indirizzo cognitivo-comportamentale. Inutile dire che sono stati soldi buttati.
La mia storia? Allora, cercherò di essere breve. Premetto comunque che non ho dubbi che sotto ci siano problemi di disagi psicologici, sia in senso depressivo che ansioso, tuttavia i miei dubbi riguardano il fatto che non siano le uniche cause del mio malessere.
Circa 10 anni fa comincio ad avere problemi di insonnia, ma lavoravo in fabbrica e il lavoro mi faceva schifo, il solo pensiero di svegliarmi per fare 8 ore lì dentro mi faceva passare la voglia di dormire. Comincio con il minias, buon effetto, dopo un pò il mio medico di base di allora mi suggerisce che potrebbe essere un sintomo depressivo questa insonnia e, poichè le benzo non si possono prendere a lungo, mi dà lo zoloft. Effetto miracoloso per me: comincio subito ad avere buon umore, passa l'insonnia, dopo pochi mesi mollo il lavoro, mi iscrivo a fisioterapia, passo il test d'ingresso al primo colpo e mi laureo nei tempi giusti. Comincio poi a lavorare in casa di riposo prima 18 ore e poi 27 a settimana. Durante questo periodo sono costretto ad aumentare sempre di più lo zoloft perchè nel tempo sembra perdere efficacia (l'ho mollato solo per pochi mesi), finchè arrivo a 150mg. Ma perdere efficacia rispetto a cosa mi chiederai? subito detto: la spossatezza quasi perenne, fisica e mentale, con tutto quello che può portare (indebolimento fisico, difficoltà di concentrazione, perdita di memoria,....), associata a problemi d'ansia di vario tipo. Lavoro la mattina e il pomeriggio vado a letto, 0 vita sociale da anni ormai. Ho i linfonodi sempre ingrossati, non doloranti, ma ce li hanno anche mia madre e mio fratello, a cui nessuno dà importanza. Il vero patatrac succede giusto 1 anno fa, quando mi scade il contratto di lavoro (sono libero professionista), e per un peggioramento della mia ansia non riesco neppure ad andare al colloquio per un eventuale rinnovo. Da quel momento sono a casa e i sintomi si sono moltiplicati:
-già dette la spossatezza fisica e mentale, con tutte le conseguenze (già al mattino appena alzato)
-fotofobia (avete presente quando si è stanchissimi che ci danno fastidio le luci? ecco, stessa cosa ma già appena alzato. Sole compreso)
-disturbi gastrointestinali (soprattutto diarrea)
-dolori muscolari, tipici dell'affaticamento post-esercizio, che durano anche 3-4 giorni anche solo dopo aver tagliato l'erba (neanche un'ora in tutto)
-perdita di forza muscolare e massa magra, anche se questo può essere dovuto allo stile di vita ormai sedentarissimo
-vari disturbi cognitivi, compresa confusione mentale
-abbassamento stabile della pressione rispetto al passato (la mia psichiatra dice "strano, con l'ansia cronica dovrebbe aumentare")
e aumento dei battiti cardiaci a riposo e abnormemente quando sono in movimento
-linfonodi latero-cervicali sempre ingrossati, meno che in passato
-non ho però febbricola come molti di voi e non mi ammalo più del solito
-e altri che forse nemmeno mi vengono in mente
Tutti gli esami standard ok, rmn all'encefalo ok, positivo a ebv e cmv, provato antidepressivi nuovi serotoninergici, noradrenergici, dopaminergici (amisulpiride a basse dosi e bupropione) e antipsicotici nuovi di 2 tipi a basse dosi, non tollerati.
Detto questo: io ho le mie belle fobie e su questo non ci piove, ma tutto il resto da dove salta fuori? potrebbe essere depressione, giusto, ma chi non sarebbe depresso sapendo di non aver più fiducia nè del suo corpo nè della sua mente? e perchè le terapie non funzionano? la depressione è la causa o l'effetto?
Pensavo di fare una sintesi, invece ho scritto di tutto...vabbè...anche se ci sarebbe altro da dire...voi che ne pensate?
Ciao a tutti