Bene....devo dire che al lavoro mi son venuti incontro e mi han ridotto l'orario, io ho resistito un mese e mezzo e ora son totalmente esausta. Ho forzato parecchio il fisico e ora ne pago le conseguenze. Fatto sta che non reggo ormai neanche il part time, per lo meno non con quel ritmo. In sei-sette ore di turno forse si riesce a fare pipì...buttare giù in piedi un pò di thè e basta. Non viene assolutamente presa in considerazione la questione stanchezza cronica che mi impedisce di far più di due giorni consecutivi, per cui non ho altra alternativa che stare in malattia. Ho ricevuto la visita fiscale ma non mi è stato chiesto nulla, non come sto, non come mi sento...nulla. Non posso negare che l'Azienda abbia tentato un compromesso...ma non ce la faccio cmq.
A gennaio son stata vista dalla commissione medica per il riconoscimento dell'invalidità: sono andata con questa diagnosi del mio medico: "dall'età di 18 anni astenia, febbricola, dolori alle gambe, faringodinia, disturbi della memoria e della concentrazione, CEFALEA, depressione reattiva. Aspetto sofferente, pallore. SINDROME DA STANCHEZZA CRONICA INVALIDANTE" Entro in commissione, ci saran stati come minimo cinque medici, qualcuno ha alzato la testa per vedere chi ero, una sola ha parlato chiedendomi se lavorassi, dove e che farmaci prendessi. Non sono stata dentro più di tre minuti.
A conclusione di questa visita così superficiale (non mi racappezzavo fosse già finita), dopo qualche mese mi arriva il responso dell'INPS. DESCRIZIONE: encefalite, mielite, ed encefalomielite. Deambulazione autonoma e agevole. Tono dell'umore flesso.
Diagnosi CML:
sindrome da stanchezza cronica
Codice DM 5/2/92:
2206-SINDROME DEPRESSIVA ENDOREATTIVA GRAVE
Codice ICD9:
3092-Con disturbi predominanti di altre emozioni
Valutazione: NON INVALIDO (patologia non invalidante o con riduzione della capacità lavorativa in misura inferiore ad 1/3 o minore non invalido).
Disabilità rilevate:
02-Mentale
08-Neurogiche
QUINDI NON HO PAROLE. Come han fatto a definirmi gravemente depressa? E se lo sono, come mai non riconoscono neanche quella dato che è definita "grave"? Quindi ora ho anche questa etichetta? Ho una disabilità mentale?
Come faccio ad essere serena se a fatica riesco ad andare al lavoro, spesso non ci vado, ho due figli da mantenere, una casa da mandare avanti.....non mi si riconosce il fatto che ho un problema che mi distorce la vita in modo terribile e voi ne sapete tutto e anche di più....Così non rientro nelle categorie protette, non mi cambiano di reparto, a novembre mi scade il contratto, se anche facessi qualche concorso e dovessi vincerlo mi ritroverei con il medesimo, identico problema non avendo un invalidità.
Allora che ho fatto? Ho preso l'antidepressivo (DENIBAN) che ha un effetto abbastanza rapido rispetto ai tradizionali, non mi dà effetti collaterali come gli altri, mi dà un pò di appetito (che mi manca da una vita). Bene, mi sento meno giù di corda ma io lo stesso non riesco a fare più di prima, neanche un PO' di più. Quindi ora sto sospendendo. Di fatto un lavoro più leggero sarebbe l'unica soluzione. Mi tengo il part time nonostante un tempo pieno mi servirebbe economicamente, ok devo rinunciare per la cfs, ma almeno mi facciano lavorare decentemente. No...mi dicono che mi abituerò al ritmo, mio padre ha detto : "la commissione saprà no?", il mio compagno dice che mi devo allenare (pure!!!!!). Ma come lo devo dire che son 20, e ripeto, 20 anni che vivo così? Sopportabilmente se mi si mette nella condizione di non arrivare a fine turno che a fatica mi tolgo la divisa e vado a casa. Non so voi....io arrivo a casa che son nervosa da far paura, voglio solo stendere le gambe doloranti, ho un filo di voce, ho bisogno di dormire. Ho convissuto con questa cosa abbastanza tempo per sapere quali sono i limiti oltre cui non posso andare e se ci vado, pago. Ho sempre lavorato, non chiedo di andare in ufficio o in ambulatorio...Vorrei vivere decentemente, ma non mi è permesso.
Quando mi è finito il contratto a settembre, invece di cercare subito lavoro e accettare quello che mi proponevano, sarei potuta rimanere in disoccupazione e prendere il sussidio per qualche mese, avrei avuto più opportunità per cambiare dato che spesso ricercano persone in disoccupazione.
Grazie per avermi letto...So che ci son molti di voi che stan peggio e anche di tanto. Lavorando in ospedale potete immaginare cosa mi trovo a vedere e quale senso di colpa e inadeguatezza provo per essere "sana" e impossibilitata a fare di più.
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