[quote name='bluninfea' timestamp='1306483043' post='37010']
Mmmm...no, ragazzi, non credo di essere pessimista, io voglio solo dire OCCHIO a quelli che vi dicono che si guarisce, parlate con i loro pazienti, vedete cosa vi propongono, verificate le fonti...trovate delle PROVE, perché un conto è parlare delle possibili strade alternative, cercare il bandolo della matassa, un altro conto è sentirsi dire: se fai questo guarisci...!
In quanto a green non voglio dirti altro, mi risulta odioso il modo in cui rispondi sempre con aggressività, che mi fa passare la voglia di confronto (mi ricordi proprio l'atteggiamento di certi medici, guarda un po'), viaggiamo proprio su binari opposti come modi, quindi: CIAO.
Spero solo umanamente parlando che chi sta realizzando il tuo TRANSFER FACTOR si sia ben documentato su di te che lo consigli, sulle fonti che citi, e sui possibili rischi. E, se hai ragione tu, mi auguro che molti possano guarire in questo modo.
Tornando a Matteo dall'Osso, mi riesce difficile ritrovare quel che avevo letto da parte dei medici, perché ormai su internet digitando il suo nome escono solo i tantissimi siti che lo sostengono. Io credo che lui sia assolutamente in buona fede, ma purtroppo i dati di quelli che guariscono dalla sm con la chelante sono scoraggianti, e anche la mia esperienza diretta con tali pazienti (che mi hanno detto nessun miglioramento) mi ha lasciato perplessa.
Su questo link
http://www.matteodallosso.org/?p=999 c'è l'intervista a Matteo, in effetti attirato un po' in una trappola: comunque quello che dice il neurologo è vero, che le RM dimostrano che le sue lesioni sono ancora attive, nonostante la sua malattia sia in una fase di quiete (abbastanza tipica per le malattie autoimmuni).
Anch'io, come tanti, mi sono letta tutta la storia di Matteo Dall'Osso e, al di la' delle sue dichiarazioni di guarigione ho letto il referto delle Risonanze Magnetiche, dalle quali non risulta affatto guarito, ma anzi peggiorato.Il fatto di essere senza sintomi non significa aver sconfitto la malattia, purtroppo .Ovviamente sono contenta per lui se nel frattempo riesce a condurre una vita normale e gli auguro che la malattia non si risvegli con tutta la sua crudelta'.Ma contemporaneamente mi dispiace per tutti quei malati che hanno considerato il suo "libro"come una bibbia,esponendosi a gravissimi rischi oltre che a grandi delusioni.