Enrica scrive:
dunque, la fede serve sempre..
La fede è un discorso molto soggettivo: cadendo su un rametto appuntito, perdendo un occhio, uno può benedire il Signore che non fosse stato biforcuto, un altro lo può maledire per la perdita dell'occhio.
La fede, forse, è più la capacità di accettare il dolore e la sofferenza, piuttosto che una medicina per guarire.
Io credo che anche un ottimista, o una persona dal carattere forte possa essere portata a vedere sempre un bicchiere mezzo pieno piuttosto che mezzo vuoto.
Nei campi di sterminio ci sono stati esempi di notevole altruismo, non sempre dovuti alla fede e ci sono stati esempi di vigliaccheria anche da parte di persone di fede.
Il motivo di questo forum è un confronto su di una patologia, che a mio avviso non è ben inquadrata dal mondo medico.
Ogni contributo è utile per approfondire la conoscenza. Spesso nei tuoi interventi proponi eziologie virali o genetiche, che non risultano suffragate da prove certe ne dai meccanismi di propagazione di questa patologia. L'epidemie genetiche non esistono.
In questo marasma occorre mettere dei paletti, dei punti fermi da cui partire per ulteriori approfondimenti, altrimenti si è nelle sabbie mobili.
Nel mondo della ricerca ogni elemento nuovo può essere il motivo di profondi cambiamenti di pensiero, ma questi elementi nuovi devono essere reali, altrimenti etichettiamo la fibromialgia come una patologia virale, batterica, psicosomatica su base genetica e questo non porta verso alcuna soluzione, è semplicemente aria fritta. Possiamo anche aggiungere di eziologia sconosciuta o meglio ancora criptogenetica e possiamo abbandonare a loro stessi chi ne soffre, tronfi però di aver ben definito la patologia.
In modo analogo di quando un medico, dopo l'ennesimo insuccesso della terapia anticomiziale, fa "diagnosi" al paziente di epilessia farmacoresitente. Allora il paziente pensa che dato la non risposta ai farmaci, il medico proporrà a lui strade alternative, invece no, inizia una danza dei farmaci che porta lo sventurato a testare tutte le combinazioni possibili, accumulando gli effetti collaterali senza il minimo beneficio. Eppure lavori degli anni '90 di Loscher riportano che se un paziente non risponde a 2 farmaci ha il 75% di probabilità di essere farmacoresistente, dopo3 farmaci ha il 95% di essere farmacoresistente. Allora perchè non chiedersi se non ci siano alternative?
Nella fibromialgia l'approccio tradizionale non sta portando alcun risultato, le guarigioni sono spontanee, a detta della stessa medicina ufficiale e la terapia finalizzata solo a ridurre qualche sintomo, a detta sempre della medicina ufficiale.
Gli antidolorifici non funzionano (perchè?) invece sembrano funzionare i farmaci antidepressivi SSRIs, recentemente scoperti non arrivare al cervello, ricchi di effetti collaterali che fanno si che non siano sopportati da un 50% dei pazienti.
Per risolvere il problema ci si deve soffermare sui dati di partenza: se fosse di origine genetica o virale su quali basi potrebbero funzionare gli SSRIs, anche su un solo paziente?
Purtroppo la medicina ufficiale preferisce ipotizzare che co-esistano forme genetiche e forme non genetiche, forme virali e non virali, ma che sia un baro è evidente. Come può un non virus riproporre al stessa identica sintomatologia di un virus. E' come chi cadendo da cavallo dice intanto volevo scendere.
Dott.Mainardi,noto con enorme piacere che è in ottima forma,scrive con grande competenza e lucidità come al solito,comunque noto,con ulteriore piacere che in questo periodo, subisce meno stress,dal suo lavoro.
Detto questo,vorrei spezzare una lancia anche in favore di Enrica,che cerca di dire una gran verità,anche se poi finisce con il fare un po' di confusione,intorno all'argomento,mischiando tra loro molti concetti,ecc.ecc..
Non mi negherai che l'aspetto mentale entri a far parte di tutte le patologie?
Ogni patologia,puo' essere aggravata come alleviata da un x? modo di pensare.Su questo, si è d'accordi tutti,penso.
Non c'è ombra di dubbio,che la Fede,offre un aiuto in più ai sofferenti,che è quello della sopportazione,di accettazione con la Fede in Dio,le proprie patologie.
Certamente non si puo' parlare di farmaco vero e proprio,ma un vecchio studio di una decina di anni fa,mise al primo posto,nella classifica dei farmaci più performanti,proprio la Preghiera.
Non voglio toccare quì il mistero dell'effetto Placebo ed anche Nocebo,che sono cose che pure esistono,e che ci dovrebbero far riflettere sul concetto di scientificità ad oltranza,che vige in medicina,al pari di quello che esiste in altre scienze,che io considero molto più scientifiche.Ma non mi voglio inoltrare in questo ginepraio.
Togliere stress psichico o preoccupazioni varie dalle nostre patologie,per me vale più del miglior farmaco,certamente per chi ci riesce con costanza,ma già con alti e bassi,la cosa ha una sua validità e non è da buttare.
Quando si parla di guarigioni spontanee,come,la medicina ed anche Tu hai citato,chi puo' dirci,il motivo alla base delle stesse guarigioni?
Come pure,chi puo' mettere in discussione,che un soggetto sempre arrabbiato e sotto stress,finisce alla fine con l'ammalarsi?,concretamente di un qualcosa di tangibile ed oggettivo?.
Quindi la psiche e lo stress,non sono cosucce da niente,e dovrebbero essere prese più in considerazione dalla Medicina Ufficiale,negli Ospedali e dagli addetti ai lavori.Chi non ha conosciuto nella vita, certi Primari freddi e distaccati, per non dire boriosi,più numerosi in passato che oggi,a dire la verità.
Con questo non voglio assolutamente dire che con la psiche ci fai tutto,e che certe patologie dipendono dalla psiche,se dicessi questo,significherebbe rimangiarmi 10 anni di commenti attorno a certe patologie,tipo cfs ed altre.Anzi posso affermare il contrario,con la psiche,non ci guarisci casi gravi di cfs o fm,idem con gli psicofarmaci,al massimo,ci puoi trovare un aiuto.
Ma dipende da psiche e psiche,e da patologie e patologie.Infatti ho potuto valutare,in questi anni,che queste due patologie,CFS ed FM,si comportano in modo da rendere la psiche,sempre meno funzionale ad un eventuale buon uso della stessa.Dicevo 5/6 anni fa,ed oggi ne ho la prova,che queste patologie colpiscono al cuore della persona,ossia la MENTE,e quindi resta poca autonomia di auto-difesa,con il passare degli anni.
Discorso diverso,forse,ma solo in parte,è la Fede In Dio e la Preghiera,insieme a certe letture Spirituali,ma molto dipende dalla gravità della sindrome,e dal danno che questa ha prodotto a livello di Consapevolezza individuale.Mi fermo qui,altrimenti il discorso,prenderebbe un'altra piega,e non sarebbe più, oggetto di trattazione su questo forum.
Messaggio modificato da romy, 05 settembre 2010 - 17:14:35