
Federica Cannas è una giovane donna sarda di 30 anni malata di MCS (Sensibilità Chimica Multipla) in forma estremamente grave essendo Federica al 4° e ultimo stadio. A questo livello di malattia si hanno continue crisi respiratorie dovute a qualunque tipo di inalazione e contatto con sostanze chimiche di uso corrente le quali necessitano di immediato ricovero in ospedale con esiti che possono essere anche fatali.
In Federica la malattia si è evidenziata con forza 10 anni fa, e questo perché, come da lei scoperto successivamente, il suo organismo ha un difetto genetico mancando di un anello del gene glutatione, un gene importantissimo perché deputato alla disintossicazione dell’organismo; senza questo gene il suo corpo non riesce a metabolizzare e ad espellere i metalli e le sostanze chimiche con cui viene in contatto (e impossibili da evitare completamente), per cui queste sostanze, accumulandosi nel corso del tempo, l’hanno gravemente intossicata e hanno scatenato questa patologia. Nonostante che Federica sia malata da oltre 10 anni, solamente da un anno le è stata diagnosticata la MCS e questo per mano del Prof. Giuseppe Genovesi… prima di questo incontro Federica ha dovuto subire il penoso calvario di passare da un ospedale all’altro, da un pronto soccorso all’altro senza ricevere mai nessuna diagnosi, eccetto quella formulata da qualche medico che l’ha etichettata come “soggetto psichiatrico con disturbi di personalità”. Tante sono state le cure a cui si è sottoposta Federica in questi anni e tra queste non sono mancate massicce somministrazioni di cortisone e antidepressivi che hanno causato ulteriori problemi di salute nonché un notevole aumento di peso passato dai 60 kg iniziali ai 110 di ora.
Il margine di tempo di vita che hanno dato a Federica è molto breve e l’unica possibilità che ha di salvarsi è quella di recarsi al più presto in una clinica privata di Londra specializzata nella cura e nell’evoluzione della MCS.
Le spese di queste cure però sono molto elevate: ben 60000 euro sono necessari per curarsi in questa clinica, cifra assolutamente fuori dalla portata di Federica in quanto nella sua famiglia entra soltanto lo stipendio da operaio del marito. A tutto questo si aggiungono anche le onerosissime spese che quotidianamente Federica deve necessariamente affrontare per sopravvivere e che sono nell’ordine di 2000 euro al mese tra medicinali e flebo disintossicanti.
Per fare fronte a questa situazione, la madre, vero e proprio “Angelo Custode” di Federica, ha già percepito con largo anticipo negli anni scorsi la liquidazione (è andata in pensione da poco) e i soldi li ha utilizzati per la figlia arrivando a ipotecare anche la casa.
In tutta questa situazione lo Stato ha lasciato completamente sola nel suo dramma Federica e questo perché la MCS non è riconosciuta dal nostro Sistema Sanitario nazionale, diversamente da quanto accade invece in molte altre nazioni del mondo in cui la patologia è riconosciuta, studiata e curata in strutture adeguate (che in Italia non esistono).
Vista la latitanza delle istituzioni, per salvare la vita alla donna si è mobilizzato il popolo di Facebook e attorno a lei è nato il gruppo “Aiutiamo Federica a vivere” che conta già oltre 19000 iscritti, numero in continuo aumento giorno dopo giorno. Il tam-tam della solidarietà sta supplendo alle “negazioni” delle istituzioni e tra donazioni personali e iniziative di vario genere si sono finora raccolti 25000 euro, cifra comunque ancora lontana da quella necessaria per permettere a Federica di curarsi a Londra. Intanto Federica ha presenziato a numerose trasmissioni sia televisive (tra le quali anche “Mi Manda Rai 3” e “Uno Mattina”) che radiofoniche e il suo caso è diventato sempre più noto al grande pubblico.
Tra le iniziative che si stanno organizzando, sempre nell’intento di raccogliere fondi per la causa di Federica, c’è in programma il 31 Luglio nello stadio di Cagliari una partita di calcio tra una compagine locale e la squadra composta dai ragazzi di “Amici” di Maria de Filippi, anche se per poterla realizzare occorre ancora trovare degli sponsor che si occupino di coprire quella parte di spese che ancora rimangono.
In tutti questi anni di malattia Federica ha sempre dimostrato una straordinaria forza d’animo, una forza che la tiene disperatamente ancorata alla vita nonostante le sofferenze, le incomprensioni, le lotte e le vicissitudini che ha sempre dovuto affrontare e che quotidianamente affronta. Questa forza le viene data dalla gente che in sempre maggior numero ha imparato a conoscerla, apprezzarla ed amarla, ma sopratutto dalla sua meravigliosa famiglia, con il marito, la sorella e la madre tutti stretti attorno a lei. Una parte specialissima poi ce l’ha il suo adorato figlio di 4 anni Gabriel Johannes, chiamato così in onore del “grande” Papa Giovanni Paolo II, vero e proprio “miracolo” come lei lo chiama, venuto al mondo contro ogni aspettativa, soprattutto quelle dei medici che le consigliavano l’aborto terapeutico viste le sue precarie condizioni di salute. Ed invece, come vero Dono del Cielo, il bimbo è nato, sano, vispo e bello ed è la vera ragione di vita della madre.
Ora più che mai la vita di Federica è legata a doppio filo con quella della gente; la sua famiglia, il suo meraviglioso bambino, ma anche la numerosissima cerchia di amici e di conoscenti che possiede possono fare tanto per lei…. solo dal cuore della gente si può compiere quel miracolo che la può tenere in vita.
Per fare una donazione a Federica e aiutarla a vivere:
Postepay: 4023600472238502 (Cannas Federica)
C/C: IBAN: IT41 C030 5943 8411 0000 0004 598 - BIC: BCITIT3C - Banca di Credito Sardo - INTESTATARIO: Cannas Federica - CAUSALE: Aiutiamo Federic a vivere
Paypal: cannasfederica@libero.it (donazione)
Importante !
Per la partita di calcio del 31 Luglio che si terrà nello stadio di Cagliari tra una squadra locale e la squadra composta dai ragazzi di “Amici” è necessario trovare degli sponsor che si occupino di pagare le spese che ancora ci sono.
Per chi è interessato a collaborare sponsorizzando questa partita è pregato di telefonare al 3313748189 CANNAS FEDERICA, PINNA LUIGIA, FERLICCA FRANCESCO
Tutto questo in cambio di pubblicità, in quanto il nome degli sponsor compariranno nei manifesti ufficiali dell’evento e striscioni di proprietà degli sponsor verranno sistemati nello stadio che gentilmente ospiterà la partita.
Centro medico di Londra per la cura delle MCS dove Federica può curarsi
http://www.breakspearmedical.com/
Sito internet con la storia di Federica
Http://www.mcs-sardegna.it/
Federica su Face book
Il suo gruppo “Aiutiamo Federica a vivere”
http://www.facebook.com/?page=1&sk=messages&tid=1202251876034#!/group.php?gid=121217731239433&ref=ts
La sua pagina personale
http://www.facebook.com/profile.php?id=1666911300
La pagina dell’Associazione MCS Sardegna
http://www.facebook.com/pages/MCS-SARDEGNA/165973321997?ref=ts
Federica su You Tube
Intervista a Federica ad “Uno mattina”
Puntata di “Mi Manda Rai 3” sulla MCS – 4° parte – (intervento di Federica e del marito)
Siti e blog che parlano di Federica
http://www.luviweb.it/aiutare-federica/
http://marco-lavocedellaverita.blogspot.com/2010/07/aiutiamo-federica-cannas-realizzare-il.html
http://paoblog.wordpress.com/2010/07/06/aiutiamo-federica-a-realizzare-il-suo-sogno-vivere/#comment
Cari amici,
con molto piacere, ma anche con dolore, ho scritto questo post su Federica e sulla sua dolorosa storia, una storia che ognuno di noi può contribuire a scrivere e a darne un lieto fine.
So che aiutare economicamente Federica per noi malati non è facile, visto che già ci è difficile portare avanti la nostra situazione, ma anche soltanto un contributo di 5 o 10 euro per lei sono molto importanti, sarebbero quelle gocce che, assieme a tante altre gocce, formerebbero quel mare di solidarietà di cui lei ha assolutamente bisogno per salvarsi la vita.
Purtroppo la situazione attuale di Federica è molto grave a causa di alcune recenti crisi che l’hanno fatta peggiorare ulteriormente…. pensate che per sopravvivere Federica è costretta a mettersi ben 4 mascherine, a farsi quotidianamente cortisone e insulina che le danno terribili effetti collaterali e deve prendere costantemente delle medicine per il sangue essendo lei anche trombofiliaca e quindi a costante rischio di infarto-trombosi-ictus. La sua è veramente una lotta contro il tempo e la sua sola speranza è volare al più presto in questa clinica di Londra dove la seguirebbero giorno per giorno fino a remissione della malattia.
Con il cuore chiedo quindi a tutte le persone che leggeranno queste righe di aiutare questa giovane donna a vivere e a crescere il suo bambino, con un contributo personale o divulgando il più possibile la sua storia. La sua vita dipende veramente dall’amore e dalla generosità della gente…. solamente la gente può compiere il miracolo di salvarle la vita.