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Casa di 30 anni fa


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3 risposte a questa discussione

#1 Marco

Marco

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Inviato 14 ottobre 2008 - 12:41:41

Buongiorno egregio architetto e innanzitutto BENVENUTO su questo forum. :blink:

Mi riallaccio all'intervista postata sopra per porle una domanda, anche se forse abbastanza generica.
Ultimamente si sente molto parlare di case ecologiche e conosco anche personalmente una persona che ne ha costruita una così. Tuttavia la maggior parte delle persone abita in case costruite molti anni fa, nel mio caso la mia è del 1977, anni in cui la bio-edilizia non si sapeva neanche cosa fosse e quindi, di conseguenza, le abitazioni non erano costruite secondo criteri ecologici e salutistici verso le persone che poi vi sarebbero andate ad abitare. Ecco che allora io le chiedo: con una casa costruita 30 anni fa, quali potrebbere essere quei primi interventi da fare, i più necessari, semplici e basilari e possibilmente meno onerosi, per rendere più salutare l'ambiente casalingo in cui si vive.
Grazie.


#2 Arch.F.Bisanti

Arch.F.Bisanti

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Inviato 15 ottobre 2008 - 19:12:10

Buongiorno egregio architetto e innanzitutto BENVENUTO su questo forum.  :blink:

Mi riallaccio all'intervista postata sopra per porle una domanda, anche se forse abbastanza generica.
Ultimamente si sente molto parlare di case ecologiche e conosco anche personalmente una persona che ne ha costruita una così. Tuttavia la maggior parte delle persone abita in case costruite molti anni fa, nel mio caso la mia è del 1977, anni in cui la bio-edilizia non si sapeva neanche cosa fosse e quindi, di conseguenza, le abitazioni non erano costruite secondo criteri ecologici e salutistici verso le persone che poi vi sarebbero andate ad abitare. Ecco che allora io le chiedo: con una casa costruita 30 anni fa, quali potrebbere essere quei primi interventi da fare, i più necessari, semplici e basilari e possibilmente meno onerosi, per rendere più salutare l'ambiente casalingo in cui si vive.
Grazie.

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Grazie per il benvenuto Marco.
A differenza di quanto si possa pensare, non sono pochi gli interventi possibili su un edificio di trent’anni fà. Si può cominciare dai rivestimenti: gli intonaci in terra cruda sono un’ottima barriera acustica e un isolante termico.
Per la tinteggiatura si usino pitture a base naturale (calce, silicati naturali, caseina).
Accertarsi sempre che i legni presenti in casa siano trattati con cere ed oli naturali e non con vernici polimeriche.
Il pavimento in legno è il più usato, bisogna però accertarsi che la posa venga fatta con criterio e senza colle e anche per il sottofondo ci sono regole precise da seguire.
Anche il cotto, il gres porcellanato e le maioliche possono andar bene.
Un buon isolamento aiuta a ridurre il fabbisogno energetico e, anche se il costo è un po’ alto, la vita di questi materiali è lunga abbastanza da rientrare della spesa sostenuta risparmiando il 20/30% di energia.

Qualche parola va spesa per le onde elettromagnetiche. Prima di tutto eliminare dalla camera da letto tv, computer e radiosveglie. Se si deve rifare l’impianto elettrico bisogna seguire il concetto del non produrre circuiti ad anello (la linea principale deve passare attraverso il corridoio e da li si diramano in uscita i cavi che portano la tensione alle prese).
Evitare di poggiare il letto su di una parete attraversata da cavi elettrici.
Nella zona notte si può installare un “bioswitch” (disgiuntore automatico di elettricità) che disinserisce la corrente appena l’ultima luce viene spenta.

Molto da dire ci sarebbe sulla climatizzazione degli ambienti: quando è possibile è comunque meglio sostituire la vecchia caldaia a metano con una a condensazione, la precedente finanziaria prevedeva agevolazioni fiscali per l’installazione di questi apparecchi e non sono informato se tali agevolazioni sono previste anche da quella attuale, ma il vostro idraulico ne sarà certamente a conoscenza.

Tanti ancora potrebbero essere gli interventi possibili e, se lei ha necessità di qualche dettaglio in più, o di sapere qualsiasi altra cosa chieda pure.

Saluti.
Arch. F. Bisanti

#3 Marco

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Inviato 17 ottobre 2008 - 18:07:38

Grazie architetto per l'esauriente risposta. :blink:

Le chiedo qualche precisazione su quanto mi ha detto: tv e computer sono nocivi in camera da letto anche se sono spenti? Come si fa a sapere se una parete è attraversata da cavi elettrici? Io, ad esempio, in camera da letto ho il letto con la parte su cui poggio la testa attaccato a una parete in cui c'è l'interruttore della luce sia da una parte che dall'altra...... mi pare quindi molto probabile che sia attraversata da cavi elettrici. Come si può fare in casi come questi?

Un altra cosa le chiedo: nella mia cucina ho un lampadario con un neon; mi fu consigliato di mettere il neon per via del suo più basso consumo energetico rispetto a un lampadario normale. Da qualche tempo però sono venuto a sapere che i neon farebbero male alla salute e che per questo sono sconsigliati; che lei sappia è vero che i neon sono nocivi alla salute, oppure è solo una diceria?

La ringrazio anticipatamente.


:D

#4 Arch.F.Bisanti

Arch.F.Bisanti

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Inviato 17 ottobre 2008 - 21:38:31

Grazie architetto per l'esauriente risposta.  :)

Le chiedo qualche precisazione su quanto mi ha detto: tv e computer sono nocivi in camera da letto anche se sono spenti? Come si fa a sapere se una parete è attraversata da cavi elettrici? Io, ad esempio, in camera da letto ho il letto con la parte su cui poggio la testa attaccato a una parete in cui c'è l'interruttore della luce sia da una parte che dall'altra...... mi pare quindi molto probabile che sia attraversata da cavi elettrici. Come si può fare in casi come questi?

Un altra cosa le chiedo: nella mia cucina ho un lampadario con un neon; mi fu consigliato di mettere il neon per via del suo più basso consumo energetico rispetto a un lampadario normale. Da qualche tempo però sono venuto a sapere che i neon farebbero male alla salute e che per questo sono sconsigliati; che lei sappia è vero che i neon sono nocivi alla salute, oppure è solo una diceria?

La ringrazio anticipatamente.


:(

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Beh, quasi tutte le nostre camere hanno la testata del letto che poggia sul muro dove passano i cavi che hanno come terminali gli interruttori.
In questi casi si può ovviare con il "bioswitch", o disgiuntore di corrente che, se posto a monte dell'ingresso della linea in camera, risolve ogni problema.
Bisogna però fare attenzione che nella stanza non vi siano tv, radiosveglie, caricabatterie e quant'altro possa continuare ad assorbire corrente, in tal caso l'apparecchio non può assolvere alla sua funzione di interrompere il circuito.

Circa le lampade flurescenti è stato accertato che la luce al neon provoca discomfort visivo poichè non è regolare nella sua emissione, ovvero ci sono continue variazioni di intensità luminosa che mettono a dura prova i muscoli che regolano l'apertura del forame pupillare, questo perchè l'apertura della nostra pupilla si modifica al variare della luminosità dell'ambiente, in questo caso l'oscillazione della lunghezza d'onda è tale da affaticare la nostra vista.

Un saluto.
Arch. F. Bisanti




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