Per quanto riguarda gli agenti chelanti si deve fare molta attenzione vi posto alcune notizie che ho trovato nel web e postate sul portale:
TERAPIE
Sulle terapie disintossicanti si raccolgono i pareri più diversi. Va innanzitutto precisato che è meglio procedere alla disintossicazione (e sopratutto alla chelazione, qualora la si voglia intraprendere) dopo aver effettuato la rimozione delle amalgame.
Alcuni, come Lorenzo Acerra, consigliano di intraprendere per tutto il periodo della rimozione una dieta priva di di glutine e lattosio, per alleggerire l'intestino. Acerra consiglia caldamente anche l'uso del cloruro di magnesio.
Se hai tolto scrupolosamente le tue amalgame e ti stai chiedendo che fare, ecco alcuni consigli. Secondo Hal Huggins, in base alla sua ultradecennale esperienza, ci sono due modi di procedere: quello veloce e quello giusto. Uno degli errori più ricorrenti è infatti quello di sottoporsi a terapie disintossicanti d'urto, che hanno l'unico risultato di rimettere in circolo altro mercurio e aumentare l'intossicazione. Molte persone invece traggono benefici anche senza ricorrere alla "terapia d'urto" della chelazione, ma semplicemente ricorrendo alla disintossicazione lenta e graduale utilizzando rimedi fitoterapici, omeopatici o entrambi.
Ci sono dunque due sistemi per liberare l'organismo dai metalli:
* la disintossicazione, che aiuta il corpo a liberarsi in modo naturale dalle tossine incamerate negli anni (o, nel caso di intossicazione acuta, in poco tempo)
* la chelazione, che consiste nell'introdurre nel corpo delle sostanze che "agganciano" il mercurio, spostandolo dalle sue sedi di accumulo per poi eliminarlo attraverso feci e urine. Attenzione: le sostanze e i loro dosaggi devono essere attentamente valutati.
Su questi due sistemi di disintossicazione si leggono le cose più disparate. E' importante che tu valuti bene ciò che è meglio per te, per il tuo caso specifico.
Un ruolo importante é svolto anche dall' alimentazione. Che si basi sulle proteine animali o sia esclusivamente vegetariana, è bene che sia il più possibile sana e biologica, priva di sostanze inquinanti.
SAUNA
Un ottimo sistema di disintossicazione naturale è la sauna. Questo sistema, utilizzato anche dai minatori per liberarsi dalle tossine assorbite nel corso del loro lavoro, deve essere però utilizzato con precauzione. Hal Huggins nella sua pubblicazione "Detoxification" (la trovate in vendita nella sezione Online Store del suo sito) consiglia di usare temperature che vanno dai 48 ai 57 gradi centigradi. La temperatura non deve essere troppo alta: chi è intossicato potrebbe avere un malore, E' bene invece che ci sia una "sudorazione" costante, e che il sudore venga immediatamente tamponato con asciugamani che poi andranno lavati accuratamente. In caso contrario c'è un rischio di re-intossicazione. Inoltre Hal Huggins consiglia un sistema per sudare molto utilizzando la vasca da bagno, a non più di 40 gradi centigradi e sopratutto per pochi minuti. E' stato possibile verificare l'accumulo dei metalli fuoriusciti dalla pelle sul bordo della vasca da bagno.
Se ti interessa invece acquistare un piccolo impianto per la sauna, nel sito della Cocoon sono in vendita alcune lampade speciali. Hal Huggins consiglia anche l'uso di saune ad infrarosso e delle saune a secco. I bagni di vapore possono aiutare, ma non sono efficaci quanto la sauna. Ricorda sempre di NON STRAFARE. Per inciso: fare la doccia, anche con acqua bollente, non é di nessuna efficacia per l'eliminazione delle tossine.
DISINTOSSICAZIONE
Per disintossicazione si intende un procedimento di depurazione dell'organismo che stimola la naturale capacità del corpo umano di liberarsi dalle tossine accumulate. E' indispensabile l'uso di integratori vitaminici e di antiossidanti.
" La disintossicazione in realtà inizia con il processo di eliminazione delle tossine dal corpo. Ci sono diverse cose che precludono i processi di disintossicazione. La rimozione di materiali dentali nocivi é una di queste. L’alimentazione é un’altra. Quando arriviamo finalmente alla effettiva disintossicazione chimica o non chimica, é necessario spendere un parola di avvertimento. Una rapida o energica disintossicazione può creare una spirale verso il basso ed un ritorno amplificato dei sintomi originali. Il nostro obiettivo é non dar fuoco alla casa per liberarla dagli scarafaggi. Non devi diventare un invalido privo di tossine. Ci sono in genere due modi di procedere. Veloce o giusto." (Hal Huggins, "Detoxification")
L'Associazione Svedese Vittime delle Amalgame ha utilizzato e propone questo protocollo di disintossicazione:
Vitamina B1 ---- 50 -100 milligrammi al giorno
Vitamina B3 ---- 25- 500 milligrammi al giorno
Vitamina B6 ---- 25 - 50 milligrammi al giorno
Vitamina C ---- 1 grammo al giorno
Vitamina E ---- 100 - 200 milligrammi al giorno
Magnesio ---- 100-300 milligrammi al giorno
Selenio ---- 50-200 microgrammi al giorno
Zinco ---- 20-40 milligrammi al giorno
E' importante sapere che non esiste una sola terapia valida per tutti. Infatti ogni caso è a sé stante, e non tutti i prodotti sono efficaci nello stesso modo.
Altri prodotti che possono aiutare il processo di disintossicazione sono l'acido folico, aminoacidi e proteine, l'acetilcisteina, il co-enzima Q10, la vitamina B12, il betacarotene, l'acido lipoico, la clorella (un'alga), etc. Bisogna però precisare che ci possono essere delle reazioni avverse e soggettive anche a questi prodotti, perciò é sempre bene assumerli con prudenza e sotto controllo medico. La clorella ad esempio é spesso accusata di contenere a sua volta mercurio (come tutto ciò che vive nel mare), perciò prima di assumerla bisognerebbe assicurarsi che sia stata allevata in laboratorio e che non contenga mercurio.
E' stata rilevata una reazione avversa anche al mercurio omeopatico, di cui Huggins sconsiglia l'uso nella maniera più assoluta. Sono pochissimi gli omeopati esperti che lo possono usare con competenza, e di conseguenza é meglio non rischiare.
Nel web si trovano numerosi siti personali che propongono protocolli di disintossicazione diversi. Cristiana di Stefano nel suo sito racconta la sua storia di intossicazione cronica da metalli e la sua coraggiosissima lotta contro un male diagnosticato come sclerosi multipla. Da qualche anno ha intrapreso un percorso di guarigione che le ha permesso di riprendersi enormemente, e sta facendo una terapia disintossicante "dolce" traendone grandi vantaggi. Nel sito puoi anche leggere e scaricare un vero e proprio studio sulla dinamica dei metalli pesanti, che Cristiana ha realizzato tutta da sola. Cristiana mette anche a disposizione la sua esperienza a chiunque abbia bisogno di consigli e informazioni tramite un forum.
Vorrei anche segnalare alcuni siti internazionali che si occupano di benessere del corpo, e propongono prodotti disintossicanti indicati anche per il mercurialismo:
* Il sito di Hal Huggins è uno dei più completi nel suo genere. Innanzitutto è scritto in un modo facilmente comprensibile anche per chi ha poca dimestichezza con l'inglese, in secondo luogo offre una vasta serie di prodotti, sia per la disintossicazione dolce (l'unica che lui promuove) sia per documentarsi a fondo sulle problematiche delle amalgame e dei denti devitalizzati, detti anche "focus dentali" ( si tratta di pubblicazioni su supporto cartaceo oppure in formato word). E' anche possibile chiedere una consulenza. Se parli bene l'inglese, te la consiglierei.
* Cocoon Nutrition, un portale che offre numerosissimi prodotti adatti a tutti i tipi di esigenze.
* Sito dedicato alla medicina olistica, e che affronta in modo completo l'aspetto della disintossicazione. In inglese. Molto interessante.
CHELAZIONE
DMPS
"Il DMPS (acido Dimercapto-propanosulfonico) oggi è molto diffuso (negli Stati Uniti, ndr). La sua azione è quella di agganciarsi al mercurio e rendere il prodotto risultante idro-solubile. In tale forma può essere espulso molto più facilmente dal corpo. E’ in genere somministrato per via orale, o iniettato direttamente in vena "puro", senza essere diluito nell’acqua salina o in altro fluido da intravena. (...) Io paragono il trattamento con DMPS allo stare a guardare un albero di mele, desiderandone una. Scuoti l’albero, e le mele non vengono giù. Allora prendi un bulldozer (il DMPS) e vai addosso all’albero a sessanta miglia all’ora. Cento mele cascano giù, ma quante ne puoi raccogliere? Forse una per mano. E allora, dove vanno le altre novantotto che non puoi raccogliere? Tutt’intorno.
Il DMPS molto spesso fa sì che venga rilasciato più mercurio dalle sue sedi (insieme al metallotionina, lo zolfo contiene proteine e glutatione) nell’organismo, cosicché il recente rilascio di mercurio va a saturare altre sedi come il cervello, fegato, reni, cuore - gli organi filtranti principali." (Hal A. Huggins, Detoxification).
Da questa autorevole testimonianza deduciamo che il DMPS non é sempre un sistema valido per tutti, e sopratutto non è esente da rischi. il DMPS viene utilizzato anche nell cura dell’autismo, ma si tratta di una sostanza estremamente forte, che va somministrata sotto controllo diretto di un medico attento e competente, specializzato in disintossicazione da metalli. Purtroppo –occorre dire - di medici così ce ne sono molto pochi, mentre prosperano quelli interventisti e disinvolti. Perciò occhio a questo aspetto
Esiste un sito dedicato ai pericoli del DMPS: The Truth about DMPS - "La verità sul DMPS", e raccoglie testimonianze sull'uso indiscriminato di questo sistema di chelazione. Eccone alcune, che ho tradotto in italiano.
Un appunto: molte di queste storie disastrate riguardano persone che hanno fatto il trattamento prima di rimuovere le amalgame, cioè con la fonte tossica ancora presente. Questo è senz’altro sbagliatissimo. Si tratta di un fattore concomitante che ha senz’altro avuto la sua influenza nel peggiorare le condizioni di salute in così breve tempo.
In conclusione, sembra che sul DMPS si sappia ancora troppo poco, e pochi sono i medici che lo sanno somministrare... che fare allora? Come per tutto, occorre documentarsi sull’argomento prima di farsi iniettare DMPS o... qualsiasi altra sostanza. La cautela è d’obbligo.
La verità sul DMPS
(tratto dal sito "The truth about DMPS")
"Ero una donna relativamente in salute, quando un esame di controllo rivelò un leggero ipotiroidismo. Non avevo sintomi, ma la mia internista insistette sul fatto che una tale condizione poteva dare seri problemi di salute. Volle farmi prendere la levotiroixina, e io accettai con riluttanza.
Il mio dentista mi raccomandò un nuovo medico. Mi fidai di lui, anche se pensavo che il suo approccio “anti-amalgama” fosse un po’ eccessivo, per me. Così presi un appuntamento con lui. Questo medico mi disse che la mia tiroide pigra era causata da un avvelenamento di mercurio delle amalgame, e poteva provarlo con i risultati delle analisi delle urine nell’arco di 24 ore. Ma prima dovevo fare un' iniezione di un farmaco (il DMPS, ndr) che avrebbe “fatto risaltare il mercurio”. Disse che il farmaco era senza rischi.
Nel giro di due minuti dall’iniezioni mi sentii decisamente male. Avevo capogiri, mi sentivo calda, in preda alla nausea, con mal di testa e disorientamento. Fu allora che che mi disse che i miei sintomi erano causati dal “mercurio che si muoveva” e che avrei dovuto avere dei sintomi tipo influenza per qualche ora o qualche giorno.
I sintomi peggiorarono. Sempre più. Ebbi dolori laceranti di stomaco, diarrea, nausea, capogiri, mal di testa implacabili, spossatezza, dolori al petto, intorpidimento delle estremità, e altri sintomi. Pensai di morire. Il mio dentista mi incoraggiò a tornare da questo medico, nonostante avessi seri dubbi. Quando ci sono tornata lui disse: “abbiamo smosso più mercurio di quanto il tuo corpo potesse sostenere”. Credo fosse il suo modo di dirmi che mi aveva provocato un avvelenamento acuto da mercurio. Mi disse che le iniezioni di vitamina C avrebbero “assorbito il mercurio”.(Le iniezioni di vitamina C portano alla fine ai calcoli renali. Non consiglio questo trattamento.) Mi disse anche che non mi sarei ripresa fin quando non avessi sostituito tutte le amalgame, e che era urgente che lo facessi prima possibile. Lo feci. (Questa è un’altra storia disastrosa... ma qui si parla di dmps)
Nelle settimane successive ho sofferto di disfunzioni cognitive spaventose. Non riuscivo a ricordarmi dove lavoravo. Mettere giù una frase tutta intera diventò difficile. Dimenticai che possedevo un gatto... e ne fui scioccata quando entrò nella stanza. Una forte depressione mi sovrastò. Cominciai ad avere pensieri suicidi continui. C’erano delle volte che mi sentivo pazza... e non sapevo se sarebbe mai finita. I sintomi fisici persistevano. In più scoprii una insofferenza al caldo, forti dolori alle articolazioni e irrigidimento, convergenza ottica insufficiente (le parole saltavano intorno alla pagina quando leggevo) e vista sfocata. Leggere diventò molto difficile. Soffrii di alcuni di questi effetti per due anni. I restanti sintomi includono dolori alle articolazioni, intorpidimento della mano sinistra, mancanza di forza, problemi digestivi.? La medicina ufficiale mi fu di scarso aiuto. Solo uno dei tanti medici che vidi aveva sentito parlare del dmps. L’unico che ne avesse sentito parlare doveva fare una ricerca prima di potermi dire cosa mi fosse successo. E anche in quel caso, non c’era un “antidoto”, e mi fu detto di dare al mio corpo il tempo di guarire. La mia conclusione è che il dmps abbia provocato la condizione esatta che si supponeva dovesse diagnosticare... l’avvelenamento acuto da mercurio. Mi si è ritorto contro. E una volta che è successo ciò, nè la medicina ufficiale nè le medicine alternative sanno come trattarti. C’è una sconcertante penuria di informazione sull’uso del dmps e sulla sua sicurezza. Il che significa che i pazienti ai quali viene somministrato il dmps non sono nulla di più che cavie di laboratorio."?
Storia di Al
“Ho preso per la prima volta il dmps circa un anno fa. Subito dopo mi sono sentito come se avessi una leggera influenza. Da quell’iniziale cambiamento da dmps in poi, la mia digestione sembrò peggiorare. Intanto finii di rimuovere le amalgame e presi il quarto e quinto trattamento di dmps orale, e il mio stomaco si sfasciò. Ho avuto una terribile diarrea, e nausea per la maggior parte del tempo. Non riuscivo a mangiare e ho perso più di otto chili (25 libbre). Stavo molto male e tiravo avanti molto difficilmente.
Speravo di morire, e sono andato avanti per amore di mia figlia di tre anni e di mia moglie che era incinta del nostro secondo bambino. Andavo al lavoro e andavo solo alle riunioni per un controllo, dopodichè avrei voluto tornarmene a casa, ero così stanco che dovevo riposare tutta la sera, senza dormire molto. Lentamente le cose sono migliorate, ma sono lontano dalla normalità.”
Storia di Bill
“Ho dovuto fare una chelazione con EDTA per abbassare gli alti livelli di piombo, quando il mio medico notò che i livelli di mercurio si stavano sollevando. Mi ha fatto un' iniezione di 250mg di DMPS, e mi sono sentita subito male. Mi sentii come se mi si stessero lacerando dentro le interiora, ossa incluse. Stavo davvero male, avevo sangue nelle feci, i miei capelli diventarono scuri e apparirono terribili. Non riuscii a muovermi per tre mesi.
A quel punto decisi di togliere le amalgame. Ne avevo tante, 15 o 16. Me lo fecero in due settimane, e ho fatto un'altra iniezione di 250mg di DMPS subito dopo. Mi sentii molto peggio. Tutto il sistema endocrino andò in tilt. Tutte le estremità si intorpidirono. Mi sentii malissimo, ebbi ulcere allo stomaco, danni al fegato, insonnia... la lista continua. Mi sentivo e sembravo più vecchia di 40 anni. Andai da un altro medico, che mi disse di continuare a fare il DMPS, che dovevo insistere per stare meglio. Ho preso altri sei infusi, e lui mi applicò una terapia neurale sullo stomaco e sulla colonna vertebrale. Continuai a peggiorare. Mi sentivo prossima alla morte, credo che non mi importasse neanche. In aggiunta a tutti i mal di testa, problemi gastrointestinali e endocrini, adesso ho anche ipotiroidismo, lesioni al colon, e un tumore al fegato. Il DMPS ha devastato la mia vita. Prima di prenderlo ero solita correre 4-5 miglia al giorno. Adesso camminare per brevi distanze mi affatica moltissimo. Il DMPS ha trasformato la mia vita in un inferno. Oggi sono un vegetale, che cerca di far funzionare ancora il proprio corpo.”
Storia di Bonnie
A Bonnie è stato diagnosticato un problema di lieviti, ma dopo un anno di trattamento non stava ancora meglio. Il medico ha effettuato un test col dmps, che ha mostrato alti livelli di mercurio. Questo è quello che mi ha detto:
“Cominciai a rimuovere le otturazioni in mercurio, ho dovuto smettere e ho fatto iniezioni di dmps. Mi hanno fatto star male, e i reni potevano davvero subire dei danni. Il medico continuò a dirmi che era un buon segno. Mentre continuavo, abbassammo il dosaggio, perchè le mie condizioni continuavano a peggiorare. Poi cominciai a non tollerare l’anestesia necessaria a finire il lavoro dentistico, e i materiali dentali. Cominciai a diventare più sensibile ai farmaci, erbe, anche all’aglio, al NAC e al glutatione. Chiesi al mio medico, lui disse che non se lo spiegava. Ebbene, con la mia ultima iniezione davvero a basso dosaggio, mi sentii davvero male ed ebbi problemi di respirazione. Il cuore stava accelerando e andai nel panico. Dopo quello finii con le iniezioni. Mi ero immaginata di stare meglio e non certo peggio. Il mio medico mi disse che il dmps è molto sicuro e privo di effetti collaterali. Prendeva parte ad uno studio della FDA. Non seppi mai che conteneva propano. Questo è molto interessante, perchè non ho più potuto tollerare le bistecche e la carne cucinata alla griglia. La mia salute è decisamente peggiorata da quella volta... avrei dovuto fidarmi dei miei istinti all’epoca della prima iniezione, ma grazie a quella volta stavo comprando tutto quel ciarpame che “peggio stai più stai meglio”. Il medico dice ancora questo ai suoi pazienti. Le mie domande adesso sono: come, come possiamo stare meglio? Niente di quello che faccio serve.”
Storia di Justine
Justine è ricorsa all’aiuto del medico per un dolore articolare, e il medico le ha iniettato del dmps. Ha provato molto effetti avversi dovuti a questa iniezione, inclusi nausea, maggiore dolore articolare, diarrea, mal di testa, sudori notturni alternati a freddo, problemi cognitivi, enorme stanchezza. Ecco come ha descritto questa stanchezza:
“Oggi sono molto stanca.
Sono così stanca, mi sento come se la mia spina dorsale si fosse presa una vacanza e abbia lasciato il mio corpo qui, in un ammasso scricchiolante.
Sono così stanca che il mio stomaco si è dimenticato di aver fame.
Sono così stanca che tenere questa penna è come cercare di tenere in equilibrio una sequoia gigante tra le mie dita.
Sono così stanca che il mio piede sinistro ha deciso di andarsene a dormire senza di me.
Sono così stanca che se Sam Waterston (noto attore americano, ndr) avesse suonato alla mia porta gli avrei detto: “Torna domani”.
Sono così stanca che mi sento come se il mio collo sostenesse una testa pesante 90 chili.
Sono così stanca che quando mi vesto infilo un piede nella gamba del pantalone, e poi trascino dentro il resto.
Sono così stanca che ho usato il soffietto del camino per spegnere una candela.
Sono così stanca che gli scricchiolii del mio letto non mi annoiano.
Sono così stanca che una pagina stampata mi sembra Kennebunkport Harbor nella nebbia.
C’è un insettino che si aggira nel mio piatto, e sono così stanca che sto per mangiarlo.
Sono così stanca che Pat Buchanan (noto esponente del partito repubblicano, ndr) non mi spaventa.”
Storia di Kathy
"Sono un’infermiera e sono stata troppo male per lavorare, nei due anni scorsi. E’ cominciato con una doppia pneumonia, e poi con la mononucleosi. Poi ho fatto i test per i metalli, e i risultati erano sballati. Avevo alti il piombo, il mercurio, il cadmio, etc. Ho fatto più di 30 trattamenti con l’EDTA, e adesso DMPS. Ho avuto reazioni davvero forti al DMPS. Il primo trattamento DMPS mi aveva delusa. E’ stato così brutto che il mio figlio grande è venuto a stare con me. Mi sentii molto paranoica. Il medico disse che il DMPS non attraversa la barriera cellulare del cervello, così ho provato ancora, dietro suo consiglio. Diventai confusa e molto stanca. Ho anche avvertito la cosidetta “sensazione di morire”. La mia memoria adesso è andata, ho problemi a trovare le parole, etc. A volte non trovo neanche il mio spazzolino da denti.
Il medico disse che non aveva mai sentito di nessuno che fosse rimasto deluso da questo trattamento, e mi ha fatto passare la cosa come se fosse stato qualcosa che avevo fatto. Mi sentii completamente scoraggiata, ma lui disse che non c’era altro modo di eliminare i metalli. E’ stato davvero dopo il DMPS che ho cominciato a peggiorare. Smisi di preoccuparmene; le mie gambe erano come tronchi d’albero stesi sulla strada. La pronuncia e la grammatica regredirono ad un livello da scuola elementare. Dovevo ridere per non ammazzarmi."
CHELAZIONE COL DMSA
A proposito del DMSA (acido dimercaptosuccinico), Hal Huggins dice: "Come il DMPS, il DMSA si aggancia direttamente al mercurio, ma in modo più specifico. E chimicamente è più forte. Una volta fissatosi al mercurio non è capace di rilasciarlo. Del DMSA si dice anche che attraversa la barriera emato-encefalica e che rimuove il mercurio dai tessuti neurologici. Questa è un’altra caratteristica unica. Dentisti di altri paesi mi hanno riferito di casi in cui il paziente ha attacchi quando gli vengono somministrati 1.000 milligrammi di DMSA poco prima degli interventi dentistici. Ho risposto loro che gli attacchi mi sembrano una cosa ragionevole, visto che un gran salto di mercurio chimicamente rilasciato, sommato all’esposizione in uno studio dentistico, può facilmente provocare una serie di attacchi" (Hal A. Huggins, Detoxification)
Anche in questo caso dunque si tratta di una terapia ad alto rischio, sopratutto per persone molto intossicate. E' importante anche ribadire che sarebbe meglio affrontare una terapia disintossicante dopo aver tolto le otturazioni (con rimozione protetta), e non prima né tantomeno durante.
CHELAZIONE CON EDTA
Dubbi sono stati sollevati anche sull'uso dell' EDTA (acido etilendiamminicotetracetico). Commenta così Hal Huggins: "La combinazione di EDTA e mercurio inibisce più enzimi di qualsiasi altro metallo testato. Il dottor Boyd Haley ha testato probabilmente altri 15 metalli (da quel che capisco dalla lettura di un suo grafico) e nessuno di loro si é neanche avvicinato allo disattivare gli enzimi quanto la combinazione di mercurio e EDTA" (Hal A. Huggins, "Detoxification").
Attenzione, dunque, con l'uso di questa sostanza. Mi hanno segnalato il sito (in inglese) del dott. Garry Gordon, uno specialista in chelazione orale. Se parlate inglese, potete anche consultarlo telefonicamente.
Se volete saperne di più sull'uso dell' EDTA nel trattamento dei metalli pesanti, cliccate qui.
Trovate numerose informazioni su mercurio, metalli e metodi di chelazione anche qui.
Ricorda che tutte le terapie qui indicate richiedono uno stretto controllo medico. Rivolgiti ad uno specialista e chiedi di essere costantemente informati sulla terapia.
Infine, ecco una carrellata di esperienze di chelazione raccolte dal web. Non voglio in nessun modo dare una indicazione terapeutica, ma solo informare su quelli che sono rischi e vantaggi di questi prodotti, attraverso i racconti di chi li ha provati.
THREAD dal titolo: "Prove a sostegno che Vitamina C, GSH e LA non chelano" (dalla Mailing List AMALGAM@LISTSERV.DFN.DE)
ho aspettato circa un anno dopo la rimozione delle amalgame prima di usare il DMSA. Io uso 50 mg R-LA con ogni dose di DMSA che prendo (ogni tre ore). Ho fatto 8 cicli. Niente clorella nè cilantro. Mi sento molto fortunata. Posso mangiare di tutto, e non sembra che abbia sintomi di candida. Ho una serie di problemi neurologici, tipo aritmia, tinnito, parestesia, Reiynaud, etc. E ho avuto la bocca piena di mercurio e altri metalli per 47 anni. Aver tolto quel mercurio dal corpo è apparso un buon punto di partenza. Così, come molti altri, non sono sicuro di essere intossicato dal mercurio. Una delle regole più utili che io ricordi, da tutte le mie ricerche, è un sito che affermava che “l’avvelenamento da metalli pesanti tossici è più spesso diagnosticato dopo la rimozione della fonte tossica e la ripresa dai sintomi”.
Ciao a tutti,
è molto difficile sapere che fare. Potrebbe essere la mia più grande frustrazione, dopo aver immaginato che il mercurio fosse il principale colpevole. Potrebbe essere più facile se tutti questi studi così competenti si potessero fare direttamente sugli uomini e non sui topi.
Sembra che ci siano delle persone che trattengono la tossicità, come sostenuto dall’articolo di Ely, che espellono mercurio solo dopo che il corpo riceve un certo tipo di segnale “tutto bene”, e i loro test sul mercurio sono più alti dopo la rimozione di quanto lo siano mai stati prima. Altri, nei quali il corpo sembra che sia più diretto nel buttarlo fuori, scoprono che i loro livelli calano straordinariamente velocemente dopo la rimozione delle amalgame. I miei livelli erano più bassi quando avevo la maggior parte delle amalgame.
Capisco le tue difficoltà col DMSA (e/o ALA). E’ stato così difficile per me seguire il programma, perchè non importa cosa ho provato, potrei saltare una pillola – e prenderne due al giorno, tre e quattro per sempre. E mi sento malissimo per alcuni giorni dopo aver smesso (non è tanto forte, fortunatamente). In particolare la mia capacità di pensare anche parzialmente viene colpita, la memoria e la stanchezza è peggiorata. Potrei anche sopportare il DMSA, ma okay, se prendo le pillole alla volta. Ad un punto sono arrivata a 150 mg ogni tre ore, ma è stato rischiosissimo – e mi sono sentita male diverse volte. E’ stata quella volta che ho cominciato con tremori più forti e con collassi. Prendevo circa 100 mg di ALA col DMSA. Il mio medico ha deciso che era troppo per me e ha ridotto a 75, e ultimamente a 4 mg., e ora sono contenta di stare sugli 8 mg. (...) Riguardo il dibattito sull’ALA, ho letto gli articoli e ho la mia personale esperienza. Il mio medico trova che la posizione di Andy Cutler e gli articoli russi che cita per la sua abilità a chelare il mercurio siano convincenti. Non sono un chimico, e non posso confrontare e confutare gli articoli per sapere quale sia autorevole e definitivo. Quello che so per certo è che su di me agisce alla grande , particolarmente sul mio sistema nervoso e cerebrale. Ero nella condizione della rimozione delle amalgame, e molto malata. Stavo peggiorando. Avevo convulsioni, allucinazioni, sensazioni di uscire dal corpo dopo quel IV. Mio marito non riusciva a tenere le mie gambe sul letto. La mia testa stava peggio di quando ho cominciato. Poichè ho fatto questa esperienza non avrei provato il glutatione IV anche se mi fosse stato appositamente prescritto, per più di un anno. Adesso che finalmente ce l’ho, so che non era il glutatione. Non mi ha fatto stare che meglio. Resta l’ALA. Sembra molto più pacifico che il DMSA da solo non smuove mercurio dal cervello. Allora perchè c’è stato l’aumento dei sintomi neurologici quando ho interrotto la chelazione? Penso che l’ALA abbia smesso di tirarlo via (il mercurio) dal cervello, e il processo di ri-assorbimento prende il posto di qualsiasi cosa il mercurio sia circolato. La mia esperienza dice che ALA chela il mercurio dal cervello.
La mia esperienza mi porta anche a credere che la Vitamina C aiuta chi è intossicato dal mercurio e davvero, aiuta chiunque abbia un alto stress ossidativo o una bassa immunità. La Vitamina C IV e/o il cocktail IV di Meyer mi ha veramente aiutata nei momenti peggiori. Li raccomando caldamente.
Ciao,
Uau, sei riuscito a prendere una bella dosa di chelanti!!! Io ho avuto forti sintomi su dosi basse. Comunque se puoi gestirtelo fino ad un certo punto,ben venga. Ti farà andare più veloce che non facendo niente. Lo so perchè io ho provato a farlo, e sono lo stesso in pausa. La chelazione è terribile, ma purtroppo è l’unico modo in cui posso davvero rilasciare QUALSIASI forma di mercurio, anche se ciò mi richiede una sacco di tempo per migliorare, alla fine. Trattengo la tossicità, e il mio corpo non farà il lavoro da solo. Ce l’ho talmente in forma seria che il medico del mio paese ne è rimasto stupito e ha detto che ha assolutamente un senso che io stia così male e non migliori. Livelli molto bassi di mercurio su tutti i test, brutto brutto segno per coloro che mostrano di avere una intossicazione da mercurio.Non avrei avuto alcuna notizia dell’esito delle analisi, come vedi, tanto non mostravano mai niente. Ci sono molte ragioni per questo. Sì, potrebbe essere tutto nella tua testa “letteralmente”. Sembra che il mercurio adori il cervello! 47 anni di esposizione? Terribile. Io non so per quanti anni sono stata esposta, forse la mia intera vita quando ci penso (avevo una mamma con la bocca tappezzata di amalgame e sono stata intossicata attraverso il suo latte, da bambina). Non sono comparsi segnali fino all’età adolescenziale, quando mi furono messi degli archi in bocca (altra cosa interessante). Dopo di che ci sono stati 18 anni di malattie e salute precaria.
Non riesco ad IMMAGINARE di prendere 300 mg di chelante!!! Non mi meraviglio che tu abbia avuto una reazione così massiccia. 100 mg è sufficiente. Spero di poterli prendere. L’ho provato e sono stata vicina ad essere ricoverata in un manicomio (sto incrociando le dita che non succeda).
In questo momento non sto facendo NULLA. Sono stanca e ho bisogno di una pausa. Il mio prossimo passo sarà prendere qualche disintossicante omeopatico, per aiutarmi a eliminare le tossine. Funziona anche con l’intossicazione da mercurio e da altre cose. Spinge il corpo ad espellere veleni, etc. Dopo di che, prenderò in considerazione di provare la chelazione a dosaggi molto bassi, ma forse sotto la guida di Andy Cutler questa volta, perchè c’è troppa roba che mi sta succedendo per poter gestire bene la mia salute, e spero che lui sia in grado di capirci qualcosa.
Sì, buona alimentazione, etc. niente alimenti che aiutano la candida o tossine a proliferare, è DECISAMENTE la strada da prendere. Altre chelazioni insieme a questo non sono incluse e probabilmente diventa impossibile.
I miei sintomi sono sempre peggiorati quando ho seguito i protocolli DMSA. Prendevo sempre 100 mg ogni tre ore per cinque giorni, poi passavo a 12.5 mg ogni tre ore per un periodo di quattro giorni, con 100 mg di ALA ogni tre ore.
Ho seguito un protocollo di 300 mg ogni tre ore per tre giorni, poi ho ridotto. Questo mi ha provocato un’orticaria, abbastanza forte che se non avessi preso il Claritin sarei dovuto andare al Pronto Soccorso. Le mie labbra e la faccia si sono gonfiati. Questi erano i modi con i quali il corpo dice “no”. 100 mg ogni tre ore sembra invece che li tolleri. Sono abbastanza fortunato da non avere la candida, e molti sintomi sono neurologici, e di quelli i medici se ne infischiano. In apparenza tutti i miei sintomi sono sub-clinici, così anche se io li tengo bene sott’occhio, i medici non trovano niente sulle analisi. Ma forse è tutto nella mia testa. Sono 11 mesi senza mercurio, dopo 47 anni di esposizione. Penso che dovresti dare al tuo corpo il tempo di guarire, potrebbero aiutarti molto nella tua ripresa quei chelanti, credo. Penso che scoprirai che ce ne sono tanti che si sentono così, e chi si sente così durante le sue esperienze. (...)
Traduzione: www.identiavvelenati.com
Fonte:
http://www.identiavv...om/terapie.htmlChi se la cava bene con l'inglese c'è anche questo:
http://www.dmpsbackf...m/default.shtml