e qualche anno dopo
CI SCHEDANO COME NON-MALATTIA?????
Il mese scorso ho consultato uno psichiatra,
per calmare l'ansia folle che mi aveva preso quando la ginecologa voleva operarmi subito per i fibromi.
Saputo della diagnosi di CFS, lo psichiatra mi dice, testuali parole:
"Le LINEE GUIDA DELLA SANITA' NAZIONALE raccomandano di non tener conto di questa diagnosi".
Lì per lì sono soltanto diventata verde di rabbia,
ieri ci ho ripensato e ho trovato questo sito ufficiale dell'Istituto Superiore di Sanità:
http://www.pnlg.it/news/news0150.php
Nel paragrafo 2.1, di cui qui sotto riporto un pezzo, si sostiene che la CFS è una non-malattia, sulla base di ricerche fatte in Inghilterra (sappiamo che in Inghilterra fanno di tutto per schedare la CFS come semplice disturbo psicologico):
" ...la tendenza degli ultimi anni è quella di trasformare condizioni di vita «normali» in «patologiche»: i sani, una volta convinti di essere ammalati, diventano così nuovi potenziali clienti.
Nel 2002 il British Medical Journal ha operato una minuziosa classificazione delle «non-malattie» (Internazional classification of non-diseases) arrivando a contarne circa 200, tra cui le più comuni sono:
calvizie;
sindrome del colon irritabile;
osteoporosi;
menopausa;
cellulite;
abbassamento del livello di testosterone (dovuta all’età);
vecchiaia;
gravidanza;
disfunzione erettile;
fobia sociale;
sindrome da stanchezza cronica. "
La pubblicazione del CLINICAL EVIDENCE con la CFS mi sembra sia del 2003,
questo documento invece è di luglio 2005.
NON HO PAROLE
Messaggio modificato da Lele63, 23 gennaio 2008 - 17:57:46