PROVA CON UNA POESIA, UNA FAVOLA, UN BRANO......
#181
Inviato 15 marzo 2007 - 08:34:26
le spalle alla noia e ai vasti affanni
che opprimono col peso la nebbiosa vita,
si eleva verso campi sereni e luminosi!
Felice chi lancia i pensieri come allodole
in libero volo verso i cieli nel mattino!
Felice chi, semplice, si libra sulla vita e intende
il linguaggio dei fiori e delle cose mute!
Baudelaire
#182
Inviato 15 marzo 2007 - 13:25:20
Con un amico sono passato in città a visitare vari monumenti e luoghi d’arte. La guida ci accompagnò a visitare anche un monastero chiamato “Le carceri”. Entriamo e vi troviamo dentro monache di clausura… Gente serena e piena di pace… Persone che vi abitano non solo volentieri, ma che hanno fatto di quel carcere un luogo scelto proprio per vivere, chiuse dentro la loro vocazione: vita comunitaria, fondata sull’amore del vangelo. Persone donate totalmente a Dio per essere totalmente a beneficio del mondo. Quella costruzione è chiamata “Le carceri” perché tanti anni fa era un penitenziario, dove venivano rinchiusi delinquenti e assassini.
“Ma – chiede il mio amico – quale ristrutturazione è stata apportata a questo ambiente carcerario per trasformarlo in convento?” "Nessuna – gli fu risposto – stessi muri, stesse inferriate, stessa clausura… Ma sono cambiate le persone; anzi sono cambiati i rapporti tra le persone. Prima era un carcere, un ambiente di “restrizione” perché chi vi abitava era costretto a starci con la forza, contro la propria volontà e con rapporti di odio. Ora è diventato un convento perché chi abita dentro queste mura è in libertà: vi abita cioè per propria scelta, per vocazione e per amore del prossimo, base d’ogni fratellanza e libertà."
Perché lo stesso ambiente divenga un carcere o un convento dipende solo dai rapporti che intercorrono tra le persone che lo abitano. Chi non ama è sempre e comunque in carcere e chi ama è sempre e comunque in libertà.
Tornando a casa da questa visita artistico-turistica della città, il mio amico con fine e profonda riflessione mi dice: “Mi sembra ora di capire meglio ciò che Gesù è venuto a fare in questo mondo. Non è venuto a colpevolizzare o a rimproverare nessuno; non è venuto a separare un popolo da un altro popolo; non è venuto a condannare nessuno o a privilegiare alcuni gruppi a scapito di altri… Ha unicamente richiamato e comandato: che ci siano nuovi e migliori rapporti tra i diversi popoli e razze del pianeta, fra tutti gli uomini della terra: che tutti abbiano amore gli uni per gli altri. Solo allora la terra da carcere o gabbia di belve, si trasformerà in un’oasi di pace. La grande famiglia umana allora godrà la libertà della fraternità universale. Diventerà più e meglio d’un monastero: sarà un paradiso in terra”.
#183
Inviato 16 marzo 2007 - 11:41:20
Non abbandonarti, tienti stretto,
e vincerai.
Vedo che la notte se ne va:
coraggio, non aver paura.
Guarda, sul fronte dell’oriente
di tra l’intrico della foresta
si è levata la stella del mattino.
Coraggio, non aver paura.
Son figli della notte, che del buio battono le strade
la disperazione, la pigrizia, il dubbio:
sono fuori d’ogni certezza, non son figli
dell’aurora.
Corri, vieni fuori;
guarda, leva lo sguardo in alto,
il cielo s’è fatto chiaro.
Coraggio, non aver più paura.
Rabindranath Tagore
#184
Inviato 18 marzo 2007 - 09:31:06
Perché ci sia pace fra le nazioni, le città non devono battersi le une con le altre.
Perché ci sia pace fra le città, i vicini devono andare d'accordo.
Perché ci sia pace fra i vicini, è indispensabile che nelle case regni l'armonia.
Perché nelle case ci sia pace, bisogna trovarla nel proprio cuore.
Lao-tze, VI secolo a.C
#185
Inviato 19 marzo 2007 - 18:05:37
E se ogni passo è meraviglioso, se ogni passo è magico, lo sarà anche la vita.
E non sarete mai di quelli che arrivano in punto di morte senza aver vissuto.
Perché non vi sarete mai lasciati sfuggire nulla. Non guardare al di sopra delle spalle degli altri.
Guardateli negli occhi. Non parlate ai vostri figli. Prendete i loro visi tra le mani e parlare con loro.
Non fate l'amore con un corpo, fate l'amore con una persona. E fatelo ora.
Perché questo momento non durerà in eterno. Sparirà non tornerà mai più.
Tanti di noi passano la vita a piangere sui momenti passati.
Troppo tardi! Ma c'è un milione di momenti che devono ancora venire.
Osho
#186
Inviato 21 marzo 2007 - 19:41:20
La Saggezza divina risponde alle nostre richieste, ma lo fa per mezzo di avvenimenti che non comprendiamo. Sì, non siamo ancora abbastanza chiaroveggenti per interpretare i segni che ci rivelerebbero la ragione di quegli avvenimenti, degli incontri che facciamo o della presenza di alcune persone intorno a noi, ma sicuramente un giorno lo capiremo. Nell'attesa dobbiamo avere fiducia nel cielo che ha previsto ogni cosa per la nostra evoluzione.
Omraam Mikhaël Aïvanhov
#187
Inviato 22 marzo 2007 - 02:49:36
C'era una volta un'uomo che aveva vissuto una vita normale. Non pensava di essere cattivo, ma non si faceva oltrepassare da nessuno.
Poi un giorno Dio tocco' il suo cuore e quest'uomo accolse Gesu' come suo Signore e Salvatore.
Quest'uomo senti' tanta gioia che promise a Gesu' di parlare di Lui a tutte le persone che avesse incontrato, e che avrebbe portato almeno cento persone a scoprire questo tesoro che aveva trovato.
Ma quest'uomo subito si accorse che portare anime a Cristo non era una cosa facile da fare. La maggior parte dei suoi amici pensarono che fosse impazzito e si allontanarono da lui.
A volte voleva ritirare la sua promessa ma continuava a raccontare a chi gli era possibile della buona novella del vangelo e come questa lo avesse cambiato riempendolo di tanta pace e gioia.
Un giorno quest'uomo mori'. Si trovo' in una stanza, davanti a lui tutte le cose che aveva fatto e detto durante la sua vita.
Tutte le cose cattive che aveva fatto, tutti i cattivi pensieri che aveva avuto. Tornavano a lui come dei lampi in pochi istanti. Poi vide una visione di se stesso quando incontro' il Signore. Si rivide in ginocchio quando prometteva a Dio che avrebbe fatto conoscere il vangelo almeno a cento persone.
Allora cadde in ginocchio piangendo. Poi Dio si avvicino' a lui e gli disse: "Alzati figliolo e dimmi perche' piangi?"
L'uomo rispose: "Signore ho commesso tutte queste cose terribili nella mia vita e Ti ho mentito".
Il Signore lo guardo' dicendo "Quando mi hai detto bugie?"
"Ti avevo promesso di portarTi cento persone, Signore, e anche se ho provato non sono riuscito a portarne neanche una alla salvezza.
Ho rotto la mia promessa e Ti ho mentito".
Poi Gesu' sorrise e gli asciugo' le lacrime sul viso dicendo:
"Figliuolo, tu non hai rotto la tua promessa con me".
"Ma Signore!!! Non Ti ho portato neanche una persona!".
Gesu' rispose: "Figliuolo mio, ti ricordi quel giorno quando ti sei seduto in ristorante e hai mangiato ringraziando il Padre per il tuo cibo? C'era una donna seduta in quel ristorante, viveva nel peccato. E anche se avevo provato tante volte a toccare il suo cuore mi aveva sempre ignorato. Quel giorno pensava di ritornare a casa e togliersi la vita e uccidere anche i suoi figliuoli.
Ma questa signora ti vide pregare e si commosse; nel suo cuore si apri' una porta e mi lascio' entrare. Poi ando' a casa e invece di togliersi la vita accetto' me chiedendomi di prendermi cura della sua vita.
Uno dei bambini e' cresciuto nella fede, E' divenuto un grande evangelizzatore e ha guidato molti a me. Quindi mio figliuolo sii felice, Tu hai mantenuto la tua promessa. Il tuo piccolo consistente atto di fede guido' non cento ma centomila a me".
L'uomo si riprese, ma ancora si sentiva colpevole.
"Mio Dio, e tutte le altre cose che ho fatto?"
Gesu' sorrise dicendo:"Ho pagato il prezzo per te, vedi? Noi, insieme abbiamo mantenuto la promessa fatta".
E' importante che noi viviamo la nostra vita in pieno per il Signore senza lasciare il passato fermare il presente o il futuro.
Non ti tirare indietro, condividi la tua fede!
Tu puoi essere l'unica persona che puo' arrivare a quella che cerca pace nella sua vita.
Ricordiamoci che un nostro piccolo atto tocca altri anche quando non ce ne accorgiamo.
Un sorriso, una dolce parola, una preghiera in publico, sono vie che portano luce e possono cambiare una vita.
#188
Inviato 23 marzo 2007 - 16:02:04
E se non puoi la vita che desideri, cerca almeno questo,
per quanto sta in te non sciuparla nel troppo commercio con la gente,
con troppe parole in un viavai frenetico.
Non sciuparla portandola in giro in balìa
del quotidiano gioco balordo degli incontri e degli inviti
fino a farne una stucchevole estranea.
Constantinos Kavafis
#189
Inviato 24 marzo 2007 - 16:09:21
guidando gli altri come cavalli
passo per passo: così guidato.
C’è chi insegna lodando
quando trova di buono e divertendo:
c’è pure chi si sente soddisfatto
essendo incoraggiato.
C’è pure chi educa, senza nascondere
l’assurdo ch’è nel mondo, aperto ad ogni
sviluppo ma cercando
d’essere franco all’altro come a sé,
sognando gli altri come ora non sono:
ciascuno cresce solo se sognato.
Danilo Dolci
#190
Inviato 25 marzo 2007 - 21:04:47
portano ristoro a tutti senza competere con alcuno
scelgono cio' che gli altri evitano.
E cosi sono simili al TAO, dimorano nella terra,
profondi nel pensare, generosi nell'aiutare,
sinceri nel paralre, pacifici nel governare,
abili nell'operare, si muovono con il tempo
e poiche' non competono non trovano ostilita'.
TAO-TE-CHING
#191
Inviato 26 marzo 2007 - 09:34:17
I legami che uniscono le brave persone l'una all'altra, come i buoni
libri rilegati, sono forieri di rinnovato piacere ad ogni nuovo incontro.
Lo scopo dell'amicizia non è soltanto lo star allegri insieme,
ma anche un severo rimprovero se l'amico va per la strada sbagliata.
Non è lo star sempre insieme che fa l'amicizia, ma la sensibilità reciproca.
L'amicizia non si vede sul viso sorridente,
ma si sente nella profondità del cuore.
Tirukkural, 79:783-86
#192
Inviato 27 marzo 2007 - 02:36:34
Tratto da un libretto edito dalle Figlie della Carità
Un soldato russo, durante la disastrosa ritirata del 1943, aveva preso dalle tasche di un suo comandante rimasto ucciso diverse cose da restituire alla famiglia.
Fra l'altro, c'era anche un foglietto macchiato di sangue su cui erano stati scritti questi pensieri, gli ultimi, prima che si compisse il tragico destino: "Mi senti o Dio? Durante tutta la mia vita non ho mai parlato con te. Tuttavia, oggi, sì, proprio oggi ho bisogno di salutarti. Tu sai che già dalla mia più tenera infanzia non hanno cessato di ripetermi che tu non esisti ed io sono stato così sciocco da crederci. Stasera, quando stavo nascosto nel fosso di una granata, ho visto il tuo cielo e mi sono reso conto della bellezza della creazione. Chi avrebbe creduto che per vederti sarebbe bastato stendersi sul dorso! Solo oggi mi accorgo di questa bellezza di fronte all'abisso che improvvisamente si apre davanti a me. In questo cielo stellato sopra di me, vedo pieno di meraviglia il tuo scintillio. Come ho potuto essere così crudelmente ingannato?
Non so, Signore, se tu mi tenderai la mano, credo almeno che mi comprenderai. E' un miracolo che nel profondo di questo terribile inferno la luce abbia brillato e che io l'abbia intravista. Non ti dico null'altro se non la gioia di sapere che tu esisti.
A mezzanotte abbiamo ricevuto l'ordine di passare all'attacco, ma ora non ho più paura da quando ho scoperto che mi sei vicino. Ascolta, ecco il segnale! Bisogna purtroppo andare. Eppure sarebbe così bello rimanere qui vicino a te. Voglio dirti presto ancora questo: tu lo sai, il combattimento sarà violento! Può darsi che questa notte bussi alla tua porta, anche se non sono stato mai tuo amico. Mi permetterai di entrare presso di te? Guarda, si direbbe che io pianga. Tu vedi cosa mi succede! E' che i miei occhi si sono aperti. Perdonami, o Dio!
Devo andare e certamente non ritornerò più. Ma quale miracolo! Non ho più paura della morte!"
#193
Inviato 27 marzo 2007 - 08:12:01
L'unico modo per non farsi consumare dal consumismo è digiunare,
digiunare da qualsiasi cosa non sia assolutamente indispensabile,
digiunare da comprare il superfluo.
Basta rinunciare a una cosa oggi, a un'altra domani.
Basta ridurre i cosiddetti bisogni di cui presto ci si accorge di non avere affatto bisogno.
Questa è la vera libertà: non la libertà di scegliere, ma la libertà di essere.
La libertà che conosceva bene Diogene che andava in giro per il mercato di Atene
borbottando fra se' e se': "Guarda, guarda... quante cose di cui non ho bisogno!"
Tiziano Terzani
#194
Inviato 28 marzo 2007 - 12:53:32
L'apprendimento è la fonte della gioventù. Non importa che età abbiamo, non dobbiamo mai smettere di crescere.
Finché continueremo a imparare, ad aprirci a nuove idee e nuovi modi di affrontare le cose, ad approfondire la conoscenza di noi stessi e del mondo che ci circonda, praticheremo la più alta forma di creatività personale.
Dobbiamo saperci rinnovare a seconda delle circostanze: è questo incessante atto creativo a consentirci di restare giovani.
Deng Ming-Dao
#195
Inviato 31 marzo 2007 - 09:27:13
Non tutte le cose si possono capire ed esprimere,
così come in genere ci si vuole far credere.
La maggior parte degli avvenimenti sono invece inesprimibili,
poiché accadono in un "luogo" dove le parole
non hanno mai avuto accesso.
Rainer M. Rilke
#196
Inviato 01 aprile 2007 - 13:44:03
Questo è uno dei suoi tanti scritti dell'epoca,che conservo alla sua insaputa, scritto che mi ha procurato un nodo alla gola ancora oggi.Non ci crederete,ma oggi è un giorno particolare per me,è come se mi fossi svegliato da un lungo sonno e guardandomi attorno mi sono ritrovato abbastanza solo.La mancanza di energie in tutti questi anni,senza rendermi conto mi ha portato fuori dalla vita attiva,tra me dicevo,poi rientro come e quando voglio al ritorno delle mie energie.Oggi mi rendo conto che ho perduto cose che non potro'piu riavere dalla vita.Sarà anche per questo che lo scritto di mio figlio,oggi lo sento come un mio scritto.Romy
Questo è lo scritto di mio figlio
Non riesco a capire.
Ti sento lontano,
un attimo dopo sei vicinissima
Scivoli dentro e fuori insieme a tutto,
ma tutto è niente.
Chissà cosa provi,cosa pensi,
chissà perché mai gli occhi tristi…..chiusi……chissà.
Ti immagino mentre cammini.
Scommetto che non te ne rendi conto,
per tè è normale essere tè,splendida,
chissà se sono arrivato fino in fondo,non so’.
Pero’so’che mi sono perso,
e quando ti penso,mi perdo ancora.
Come dicesti,”E’ impossibile innamorarsi cosi”.
Avevi ragione,ancora non ci credo.
Aspetto fuori,vieni ad aprire,fà freddo.
Fabio
Iosto'conChiara
Quando le voci in te parlano di fine;
quando la mente dice che hai perduto;
quando credi che sia impossibile;
eppure prosegui,ti sollevi sulla tua Spada;
e fai ancora un altro passo;
Lì è dove termina l'Uomo;
Lì è dove comincia Dio.
Mentre si aspettano future ricerche è importante per prima cosa non
nuocere.
Non è vero che i giorni di pioggia sono i più brutti, sono gli unici in cui puoi camminare a testa alta anche se stai piangendo.
"Nessun Medico può dire che una malattia é Incurabile.
Affermarlo é come offendere Dio, la Natura e disprezzare il Creato.
Non esiste malattia, per quanto terribile possa essere,
per la quale Dio non abbia una cura corrispondente".
Paracelso
“Questa realtà è solo un sogno di cui siamo convinti!”
Mio collegamento
Per quanto riguarda l'ipotesi che la CFS possa essere una forma di Depressione Mentale,tutti gli studi hanno contraddetto tale approccio.Per citare un solo ma importante rilievo clinico:i livelli di Cortisolo sono molto bassi nella CFS,al contrario di quelli alterati verso l'alto della Sindrome Depressiva.
Allora, se capiamo che siamo responsabili di ciò che viviamo, già questo cambia del tutto la visione delle cose.
Livello anormalmente alto o basso di cAMP causa difetti di apprendimento e di capacità di memoria,in generale.
Sul cAMP ci sarebbero molte cose da dire al fine di una buona memoria e cognitività,forse lo faro' un giorno sul mio topic,tempo permettendo,ora voglio solo ripetere una verità a cui sono arrivato da qualche anno,aumentare il cAmp nei giovani comporta un miglior apprendimento e memoria,accade l'inverso nelle persone adulte o anziane.Quindi il cervello dei giovani si comporta all'opposto dei cervelli dei vecchi ed anziani questo avviene anche negli animali da laboratorio,questo spiega anche tutta la diatriba sulla Cannabis terapeutica..........negativa nei giovani un toccasana negli anziani,perchè comporta una diminuzione,appunto,del cAmp e quindi potenzia la comunicazione tra neuroni e quindi la memoria,apprendimento e cognitività,mal ridotti nella CFS/ME,fibromialgia,MCS,MBS,ed altre......
https://www.youtube....h?v=ICjFAa2ZbIY
#197
Inviato 01 aprile 2007 - 17:58:05
Mi auguro, nonostante tuo figlio abiti lontano da te, che tra voi ci sia un bel rapporto e che abbiate la possibilità, se non di vedervi e frequentarvi spesso, almeno di sentirvi e di essere in contatto. Questo è molto importante.
Un abbraccio.
#198
Inviato 01 aprile 2007 - 20:02:44
#199
Inviato 01 aprile 2007 - 22:34:16
Iosto'conChiara
Quando le voci in te parlano di fine;
quando la mente dice che hai perduto;
quando credi che sia impossibile;
eppure prosegui,ti sollevi sulla tua Spada;
e fai ancora un altro passo;
Lì è dove termina l'Uomo;
Lì è dove comincia Dio.
Mentre si aspettano future ricerche è importante per prima cosa non
nuocere.
Non è vero che i giorni di pioggia sono i più brutti, sono gli unici in cui puoi camminare a testa alta anche se stai piangendo.
"Nessun Medico può dire che una malattia é Incurabile.
Affermarlo é come offendere Dio, la Natura e disprezzare il Creato.
Non esiste malattia, per quanto terribile possa essere,
per la quale Dio non abbia una cura corrispondente".
Paracelso
“Questa realtà è solo un sogno di cui siamo convinti!”
Mio collegamento
Per quanto riguarda l'ipotesi che la CFS possa essere una forma di Depressione Mentale,tutti gli studi hanno contraddetto tale approccio.Per citare un solo ma importante rilievo clinico:i livelli di Cortisolo sono molto bassi nella CFS,al contrario di quelli alterati verso l'alto della Sindrome Depressiva.
Allora, se capiamo che siamo responsabili di ciò che viviamo, già questo cambia del tutto la visione delle cose.
Livello anormalmente alto o basso di cAMP causa difetti di apprendimento e di capacità di memoria,in generale.
Sul cAMP ci sarebbero molte cose da dire al fine di una buona memoria e cognitività,forse lo faro' un giorno sul mio topic,tempo permettendo,ora voglio solo ripetere una verità a cui sono arrivato da qualche anno,aumentare il cAmp nei giovani comporta un miglior apprendimento e memoria,accade l'inverso nelle persone adulte o anziane.Quindi il cervello dei giovani si comporta all'opposto dei cervelli dei vecchi ed anziani questo avviene anche negli animali da laboratorio,questo spiega anche tutta la diatriba sulla Cannabis terapeutica..........negativa nei giovani un toccasana negli anziani,perchè comporta una diminuzione,appunto,del cAmp e quindi potenzia la comunicazione tra neuroni e quindi la memoria,apprendimento e cognitività,mal ridotti nella CFS/ME,fibromialgia,MCS,MBS,ed altre......
https://www.youtube....h?v=ICjFAa2ZbIY
#200
Inviato 02 aprile 2007 - 18:26:54
(tratto dalla rivista "Il Cenacolo" 3/2007)
A Bolzano, nel 1965, Maria Heiss guarisce da una grave malattia e, per riconoscenza verso le suore terziarie di S. Francesco che l’hanno seguita nella clinica, lascia un’offerta per le missioni di suor Maria Assumpta che all’epoca operava a Shinsong, in Camerun.
Camerun, 1966: Gorge Nkuo è un allegro e vivace bambino, che ha da poco superato l’esame per essere ammesso al seminario minore. Ma non ha i soldi per frequentare l’istituto: suo padre è morto da poco. A Tiko, incontra suor Maria Assumpta. La religiosa scorge negli occhi del ragazzo il fuoco della vocazione e decide di portarlo con sé a Shinsong, dove cerca persone disposte ad “adottare” il ragazzino a distanza.
Suor Maria Assumpta scrive anche a Maria Heiss. Maria decide di rispondere subito alla richiesta di aiuto della religiosa. Sebbene in casa il denaro non fosse mai abbastanza, Maria fece in modo di racimolare sempre i fondi necessari alla formazione del giovane George.
Maria non conosce quel “figlio”. E neppure Gorge conosce il nome o l’indirizzo di questa “mamma” speciale; sa solamente che c’è una donna che lo sostiene con la preghiera e con le offerte e, per lei, lui ringrazia ogni giorno Dio.
Il 26 aprile del 1981 George viene ordinato sacerdote ed è festa grande a casa di Maria, che conserva la foto del novello sacerdote come un tesoro prezioso. Maria sa che quel suo “figlio” adottivo che è divenuto sacerdote ha ancora bisogno di aiuto e quindi continua a sostenere economicamente la sua missione.
Suor Maria Assumpta si spegne nel 1992. Poco prima di morire, la religiosa consegna a don George Nkuo un bigliettino sul quale è scritto il nome e l’indirizzo della sua “mamma adottiva” dell’Alto Adige.
L’otto luglio del 2006 il telefono squilla a casa Heiss: don George Nkuo è stato nominato vescovo di Kumbo da papa Benedetto XVI. Dalla gioia, Maria scoppia in lacrime e non riesce a capacitarsi di quanto Dio abbia potuto fare con quel poco che lei, semplice e povera contadina di una vallata dell’Alto Adige, aveva donato.
Alla fine di quello stesso mese, un uomo in abito scuro, sale la scala che conduce alla porta d’ingresso di quel maso ai margini del bosco. Maria va ad aprire e i suoi occhi si accendono di gioia mentre il suo volto, segnato dal passare degli anni, si riga di lacrime.
Per la prima volta ha di fronte a sé mons. George, il ragazzino che per quarant’anni ha aiutato e sostenuto, economicamente e con la preghiera, e che oggi è divenuto vescovo.
#201
Inviato 03 aprile 2007 - 20:56:05
l’una nutrendo il suo piccolo in culla, l’altra il suo pulcino.
Non allungare mai la mano, armata di coltello,
a uccidere un pulcino che zampetta nel nido.
Fai agli uccelli mattutini l’elemosina d’un sorso d’acqua,
e ritieni che abbian più diritto ancora degli uomini.
Perché la razza degli uccelli di nessun male si rende verso di te
colpevole, mentre di quell’altra razza devi temere.
Che la mia mano lasci libero un insetto da essa afferrato è atto ancor più pio del dare una moneta a un bisognoso.
Non vi è differenza fra il minuscolo tesserino che io libero,
e il re di Kinda che cinge la corona.
Ambedue temono il male, ad entrambi è cara la vita,
e appassionatamente tendono a lei.
Abu L’Alà al-Maarri poeta siriano nato nel 973, morto nel 1057
#202
Inviato 04 aprile 2007 - 09:27:21
" E' il movente stesso della creazione dell'universo, ossia tutti sono uno, tutto è uno nella sua origine, ma ogni cosa, ogni elemento, ogni essere ha come missione di rivelare una parte di quell'unità ad essa stessa, ed è questa particolarità che deve essere coltivata in ognuno, pur suscitando il sentimento dell'unità originale. E' questo il significato di "lavorare all'unità nella diversità". E la perfezione in questa diversità è che ognuno sia perfettamente ciò che dev'essere."
Madre Conversazione del 17-4-1951
#203
Inviato 05 aprile 2007 - 20:02:03
Non è tempo che questo atteggiamento di ostilità, che oppone i due sessi come irriconciliabili avversari, cessi? L'ora è grave.
Non è più il momento della competizione meschina, delle rivendicazioni interessate; tutti gli esseri umani devono associarsi in uno sforzo comune per prendere coscienza del più alto ideale che deve essere realizzato, innanzitutto di un progresso interiore. Senza un progresso interiore non c'è possibilità di alcun progresso per le cose esteriori.
(Mirra Alfassa, Mère, brani di un articolo apparso sul Fujoshimbun il 07/07/1916)
#204
Inviato 06 aprile 2007 - 11:28:38
Quando ero piccolo, accompagnavo spesso mio zio Piero a pescare. Le occasioni non mancavano anche perché il mare era a poche centinaia di metri da casa; bastava attraversare le dune verdeggianti d’una meravigliosa pineta. Ma qualche volta, sorvegliando le mucche al pascolo, ci davamo alla pesca nell’ambiente paludoso vicino a casa.
La nostra barca era una specie di zattera costruita dallo zio stesso: una grande botte, segata a metà, galleggiante su due tronchi d’albero. Approfittando delle vacche che andavano a nuoto fino alla radura, noi raggiungevamo il luogo di pesca attaccati alla coda dell’ultima mucca.
Stavamo per ore su quella originale e precaria imbarcazione. Per imparare guardavo le mosse dello zio mentre pescava. Mi sentivo particolarmente onorato quando invitava me a reggere la canna da pesca. Con quanto impegno tenevo la canna, sperando di dare allo zio la soddisfazione almeno d’una trota.
Era orgoglioso del mio impegno e mi incoraggiava: “Presto imparerai a pescare; allora non andrai ad elemosinare il pesce, ma sarai tu a donarlo a chi ne ha bisogno. Ma l’elemosina più fruttuosa – aggiungeva con la sua saggezza – non sarebbe tanto di dare il pesce, quanto di insegnare a pescare”.
Mi mostrava anche come preparare la canna da pesca. “Vedi come carico l’amo?… con un verme! I pesci sono ghiotti del verme. Ne infilo uno nell’amo e i pesci che abboccano li tiriamo in barca…”.
Oggi è venerdì santo. Tu sai cosa ha fatto Gesù? Per amore mio e tuo ha voluto soffrire tanto da perdere le sembianze umane. È diventato – come dice Isaia – “verme della terra” che, infilato sull’amo della croce, ci attira tutti a sé.
Vuoi anche tu, Andrea, diventare, come Gesù, pescatore di uomini? Chi si fa verme per amore degli altri diventa pescatore d’uomini.
Buon Venerdì Santo a tutti.
#205
Inviato 11 aprile 2007 - 12:53:26
Se perdete la speranza, perdete anche quella vitalità che rende degna la vita, quel coraggio di essere voi stessi, quella forza che vi fa continuare nonostante tutto.
Ecco perché io ho ancora un sogno...
Ho il sogno che un giorno gli uomini si rizzeranno in piedi e si renderanno conto che sono stati creati per vivere insieme come fratelli.
Questa mattina ho ancora il sogno che un giorno ogni nero della nostra patria, ogni uomo di colore di tutto il mondo, sarà giudicato sulla base del suo carattere piuttosto che su quella del colore della sua pelle, e ogni uomo rispettera' la dignità e il valore della personalità umana.
Ho ancora il sogno che un giorno la giustizia scorrerà come acqua e la rettitudine come una corrente poderosa. Ho ancora il sogno che un giorno la guerra cesserà, che gli uomini muteranno le loro spade in aratri e che le nazioni non insorgeranno più contro le nazioni, e la guerra non sarà neppure oggetto di studio.
Ho ancora il sogno ogni valle sarà innalzata e ogni montagna sarà spianata. Con questa fede noi saremo capaci di affrettare il giorno in cui vi sarà la pace sulla terra.
Martin Luther King
#206
Inviato 14 aprile 2007 - 16:57:27
Sii paziente per tutto quello
che non è risolto nel tuo cuore
e prova ad amare le questioni
per quello che sono.
Non cercare risposte
che non ti possono essere date
poichè non saresti in grado di sopportarle.
Importante è vivere ogni cosa.
Vivi con le tue domande da subito.
E forse potrai, gradualmente
e senza notarlo,
giungere alle risposte
entro un qualche giorno lontano.
Rainer Maria Rilke
#207
Inviato 15 aprile 2007 - 19:56:27
Il silenzio, la lingua comune ed eterna dell'universo è la più adatta a comunicare i sentimenti più profondi che si esprimono attraverso il silenzio.
Posso affermare che l'incontro con il silenzio mi ha cambiato la vita e trasformato profondamente il mio modo di comunicare. E' nel silenzio che ho imparato ad ascoltare, a comprendere, a leggere oltre le parole.
Dopo gli anni della comunicazione verbale e quelli della comunicazione non- verbale, oggi di silenzio ne ho bisogno, è mio compagno, è il piacere di stare con me stessa, il luogo dove il mio spirito trova ristoro, dove recupero le energie e mi ritempro, è un amico fidato al quale faccio ricorso ogni volta che una svolta, una scelta, una prova o una nuova sfida attraversano la mia vita sicura che nel raccoglimento e nel silenzio troverò le risposte, la giusta via, l'armonia, le parole per comunicare ciò che sento e penso.
La nostra è la società del rumore, abbiamo poche possibilità di stare in silenzio, di ascoltare noi stessi, la nostra voce interiore. Lo stress, il bombardamento di informazioni, la confusione, l'eccesso di comunicazione con l'esterno, non abbiamo l'abitudine al silenzio, come se il rumore rappresentasse la vita e il silenzio la morte allora il silenzio può far paura.
Antonella Lucato
#208
Inviato 17 aprile 2007 - 02:11:37
(da “Solo il Vento lo sa” di Don Bruno Ferrero)
C'era una volta un re che rispondeva al nobile nome di Enrico il Saggio. Aveva tre figlie che si chiamavano Alba, Bettina e Carlotta. In segreto, il re preferiva Carlotta. Tuttavia, dovendo designare una sola di esse per la successione al trono, le fece chiamare tutte e tre e domandò loro: «Mie care figlie, come mi amate?».
La più grande rispose: «Padre, io ti amo come la luce del giorno, come il sole che dona la vita alle piante. Sei tu la mia luce!». Soddisfatto, il re fece sedere Alba alla sua destra, poi chiamò la seconda figlia.
Bettina dichiarò: «Padre, io ti amo come il più grande tesoro del mondo, la tua saggezza vale più dell'oro e delle pietre preziose. Sei tu la mia ricchezza!». Lusingato e cullato da questo filiale elogio, il re fece sedere Bettina alla sua sinistra.
Poi chiamò Carlotta. «E tu, piccola mia, come mi ami?», chiese teneramente. La ragazza lo guardò fisso negli occhi e rispose senza esitare: «Padre, io ti amo come il sale da cucina!». Il re rimase interdetto: «Che cosa hai detto?». La collera del re tuonò terribile: «Insolente! Come osi, tu, luce dei miei occhi, trattarmi così? Vattene! Sei esiliata e diseredata!».
La povera Carlotta, piangendo tutte le sue lacrime, lasciò il castello e il regno di suo padre. Trovò un posto nelle cucine del re vicino e, siccome era bella, buona e brava, divenne in breve la capocuoca del re.
Un giorno arrivò al palazzo il re Enrico. Tutti dicevano che era triste e solo. Aveva avuto tre figlie ma la prima era fuggita con un chitarrista californiano, la seconda era andata in Australia ad allevare canguri e la più piccola l'aveva cacciata via lui...
Carlotta riconobbe subito suo padre. Si mise ai fornelli e preparò i suoi piatti migliori. Ma invece del sale usò in tutti lo zucchero. Il pranzo divenne il festival delle smorfie: tutti assaggiavano e sputavano poco educatamente nel tovagliolo.
Il re, rosso di collera, fece chiamare la cuoca. La dolce Carlotta arrivò e soavemente disse: «Tempo fa, mio padre mi cacciò perché avevo detto che lo amavo come il sale di cucina che dà gusto a tutti i cibi. Così, per non dargli un altro dispiacere, ho sostituito il sale importuno con lo zucchero».
Il re Enrico si alzò con le lacrime agli occhi: «È il sale della saggezza che parla per bocca tua, figlia mia. Perdonami e accetta la mia corona». Si fece una gran festa e tutti versarono lacrime di gioia: erano tutte salate, assicurano le cronache del tempo.
«Voi siete il sale della terra» (Matteo 5,13)
#209
Inviato 18 aprile 2007 - 08:52:37
AMI TUTTO IL MONDO
Quando ami, ami tutto il mondo. E non solo le persone, anche gli animali, le piante, gli oggetti. L'amore non può essere un gioco di potere, e forse neppure una relazione, perché é uno stato d'animo autonomo, che comprende tutto....
Devo accettare di amarti incondizionatamente, perché solo così posso vivere questo sentimento che altrimenti mi corrode come un acido.Voglio alimentarmi dell'amore che ho per te, é la carica della mia esistenza, la linfa della mia vita che altrimenti é spenta. Amando te amo il mondo. E vorrei che il mondo partecipasse alla gioia del mio amore, e non importa se é solo mio né se il tuo preferirai darlo a qualcun altro....
Cecilia Chailly
da "Era dell'Amore"
#210
Inviato 21 aprile 2007 - 17:36:09
Un uomo una notte ricevette la visita di un angelo che gli comunicò che avrebbe potuto avere un futuro favoloso: gli sarebbe stata data l'opportunità di diventare ricco, di raggiungere una posizione importante e rispettata nella comunità in cui viveva e di sposare una donna molto bella.
L'uomo passò tutta la sua vita aspettando che arrivasse il miracolo promesso però non lo vide mai avverarsi ed un giorno morì solo e povero.
Quando arrivò alle porte del cielo vide l'angelo che molti anni prima gli aveva fatto le promesse e protestando gli disse: "Mi hai promesso ricchezze, una buona posizione sociale ed una bella sposa. Ho passato tutta la vita aspettando invano".
"Non ti ho fatto queste promesse - replicò l'angelo - ma ti ho promesso l'opportunità di essere ricco, una buona posizione sociale e una bella sposa".
L'uomo molto confuso disse: "Non capisco quello che vuoi dirmi". L'angelo allora gli disse: "Ricordi che una volta hai avuto l'idea di aprire un negozio però la paura di non riuscire ti ha fermato e non l'hai mai messa in pratica? E che alcuni anni dopo la stessa idea la ebbe un altro uomo il quale non permise che la paura gli impedisse di metterla in pratica? Ricordi che diventò uno degli uomini più ricchi dello stato?"
"Ricorderai anche, - proseguì l'angelo - quel giorno in cui un terremoto sconvolse la città, distrusse molti edifici e massacrò migliaia di persone. In quell'occasione hai avuto l'opportunità di aiutare i sopravvissuti, però non hai voluto lasciare la tua casa per paura che i molti saccheggiatori rubassero i tuoi averi. Fu così che ignorasti le richieste di aiuto e sei rimasto in casa. L'uomo ammise con vergogna tutto questo. "Quella fu la tua grande opportunità di salvare la vita a centinaia di persone questo ti avrebbe guadagnato il rispetto di tutti" disse l'angelo.
"Ed infine, ricordi quella bella donna che tanto ti aveva attratto? La credevi incomparabile a qualsiasi altra e mai ne hai conosciuta altra uguale. Tuttavia hai pensato che tale donna non si sarebbe sposata con uno come te e per evitare il rifiuto non sei mai arrivato a chiederla in sposa". Anche questa volta l'uomo ammise tutto, mentre le lacrime scendevano copiose dai suoi occhi.
"Si, amico mio, quella donna avrebbe potuto essere tua moglie - disse l'angelo - e con lei avresti potuto ottenere la benedizione di avere dei figli sani e belli ed avere tanta felicità nella tua vita" .
A tutti noi vengono offerte ogni giorno molte opportunità,
però, come l'uomo di questa storia,
le lasciamo passare per la nostra paura e per insicurezza.
Coraggio! Abbiamo un vantaggio sull'uomo di questa storia.
SIAMO ANCORA VIVI !!!
Felice week-end a tutti.
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