PROVA CON UNA POESIA, UNA FAVOLA, UN BRANO......
#271
Posted 13 March 2008 - 13:18:03
Tieni sempre presente che la pelle fa le rughe, i capelli diventano bianchi, i giorni si trasformano in anni...
Però ciò che è importante non cambia; la tua forza e la tua convinzione non hanno età.
Il tuo spirito è la colla di qualsiasi tela di ragno.Dietro ogni linea di arrivo c’è una linea di partenza. Dietro ogni successo c’è un’altra delusione. Fino a quando sei viva, sentiti viva. Se ti manca ciò che facevi, torna a farlo. Non vivere di foto ingiallite... insisti anche se tutti si aspettano che abbandoni.
Non lasciare che si arrugginisca il ferro che c’è in te. Fai in modo che invece che compassione, ti portino rispetto.
Quando a causa degli anni non potrai correre, cammina veloce. Quando non potrai camminare veloce, cammina. Quando non potrai camminare, usa il bastone. Però non trattenerti mai!
Beata Teresa di Calcutta
#272
Posted 23 March 2008 - 00:38:35
Andate presto, andate a dire…
Voi che l'avete intuito per grazia
correte su tutte le piazze
a svelare il grande segreto di Dio.
Andate a dire che la notte è passata.
Andate a dire che per tutto c'è un senso.
Andate a dire che l'inverno è fecondo.
Andate a dire che il sangue è un lavacro.
Andate a dire che il pianto è rugiada.
Andate a dire che ogni stilla è una stella.
Andate a dire: le piaghe risanano.
Andate a dire: per aspera ad astra.
Andate a dire: per crucem ad lucem.
Voi, che lo avete intuito per grazia,
correte di porta in porta
a svelare il grande segreto di Dio.
Andate a dire che il deserto fiorisce.
Andate a dire che l'Amore ha ormai vinto.
Andate a dire che la gioia non è sogno.
Andate a dire che la festa è già pronta.
Andate a dire che il bello è anche vero.
Andate a dire che è a portata di mano.
Andate a dire che è qui, Pasqua nostra.
Andate a dire che la storia ha uno sbocco.
Andate a dire: liberate, lottate.
Andate a dire che ogni impegno è un culto.
Voi, che lo avete intuito per grazia,
correte, correte per tutta la terra
a svelare il grande segreto di Dio.
Andate a dire che ogni croce è un trono.
Andate a dire che ogni tomba è una culla.
Andate a dire che il dolore è salvezza.
Andate a dire che il povero è in testa.
Andate a dire che il mondo ha un futuro.
Andate a dire che il cosmo è un tempio.
Andate a dire che ogni bimbo sorride.
Andate a dire che è possibile l'uomo.
Andate a dire, voi tribolati.
Andate a dire, voi torturati.
Andate a dire, voi ammalati.
Andate a dire, voi perseguitati.
Andate a dire, voi prostrati.
Andate a dire, voi disperati.
Andate a dire, comunque sofferenti.
Andate a dire, offerenti-sorridenti.
Andate a dire su tutte le piazze.
Andate a dire di porta in porta.
Andate a dire in fondo alle strade.
Andate a dire per tutta la terra.
Andate a dire gridandolo agli astri.
Andate a dire che la gioia ha un volto.
Proprio quello sfigurato dalla morte.
Proprio quello trasfigurato nella Pasqua.
Oggi, proprio ora, qui andate a dire.
Andate a dire.
Ed è subito pace.
Perché è subito Pasqua.
#273
Posted 22 April 2008 - 20:38:49
(di Madeleine Delbrêl)
La passione, la nostra passione, sì, noi l'attendiamo.
Noi sappiamo che deve venire, e naturalmente intendiamo
viverla con una certa grandezza.
Il sacrificio di noi stessi:
noi non aspettiamo altro che ne scocchi l'ora.
Come un ceppo nel fuoco,
così noi sappiamo di dover essere consumati.
Come un filo di lana tagliato dalle forbici,
così dobbiamo essere separati.
Come un giovane animale che viene sgozzato,
così dobbiamo essere uccisi.
La passione, noi l'attendiamo.
Noi l'attendiamo, ed essa non viene.
Vengono, invece, le pazienze.
Le pazienze, queste briciole di passione,
che hanno lo scopo di ucciderci lentamente per la tua gloria,
di ucciderci senza la nostra gloria.
Fin dal mattino esse vengono davanti a noi:
sono i nostri nervi troppo scattanti o troppo lenti,
è l'autobus che passa affollato,
il latte che trabocca, gli spazzacamini che vengono,
i bambini che imbrogliano tutto.
Sono gl'invitati che nostro marito porta in casa
e quell'amico che, proprio lui, non viene;
è il telefono che si scatena;
quelli che noi amiamo e non ci amano più;
è la voglia di tacere e il dover parlare,
è la voglia di parlare e la necessità di tacere;
è voler uscire quando si è chiusi
è rimanere in casa quando bisogna uscire;
è il marito al quale vorremmo appoggiarci
e che diventa il più fragile dei bambini;
è il disgusto della nostra parte quotidiana,
è il desiderio febbrile di quanto non ci appartiene.
Così vengono le nostro pazienze,
in ranghi serrati o in fila indiana,
e dimenticano sempre di dirci
che sono il martirio preparato per noi.
E noi le lasciamo passare con disprezzo,
aspettando – per dare la nostra vita –
un'occasione che ne valga la pena.
Perché abbiamo dimenticato che
come ci sono rami che si distruggono col fuoco,
così ci son tavole che i passi lentamente logorano
e che cadono in fine segatura.
Perché abbiamo dimenticato che
se ci son fili di lana tagliati netti dalle forbici,
ci son fili di maglia che giorno per giorno
si consumano sul dorso di quelli che l'indossano.
Ogni riscatto è un martirio,
ma non ogni martirio è sanguinoso:
ce ne sono di sgranati da un capo all'altro della vita.
E' la passione delle pazienze.
#274
Posted 23 April 2008 - 04:35:11
IL VIAGGIO
Inizia dall’angusto paradiso
deliziato solo dal tuo sorriso,
sole di giornate settembrine
d’una estate che volge alla fine,
con le verdi siepi del giardino
che si piegano al tuo cammino
sfiorano la tua veste con amore,
piangono la perdita d’un fiore.
Prosegue attraverso ignote vallate
alla fine da oscuri monti sbarrate,
spesso ostacolo da pochi superato,
s’ode il pianto di chi non ha osato.
Sospinta dal sentimento sincero
procedi per il tortuoso sentiero,
valichi le impervie e odiate vette
urlando dolci parole mai dette.
Infine ti è stato agevole superare
le sabbiose dune prima del mare,
un paradiso straordinario ritrovare,
la persona che attende abbracciare.
La lacrima che ora ti scende sul viso
non spegnerà l’incendio del tuo sorriso,
una mano l’umido percorso ha fermato,
la carezza di chi ti ha sempre amato.
#275
Posted 10 May 2008 - 13:54:39
Signore, donami una buona digestione
e anche qualcosa da digerire.
Donami la salute del corpo
e il buon umore necessario per mantenerla.
Donami, Signore, un'anima semplice
che sappia far tesoro
di tutto ciò che è buono
e non si spaventi alla vista del male
ma piuttosto trovi sempre il modo
di rimettere le cose a posto.
Dammi un'anima che non conosca la noia,
i brontolamenti, i sospiri, i lamenti
e non permettere
che mi crucci eccessivamente
per quella cosa troppo ingombrante
che si chiama «io».
Dammi, Signore, il senso del buon umore.
Concedimi la grazia
di comprendere uno scherzo
per scoprire nella vita un po' di gioia
e farne parte anche agli altri.
Amen.
Tommaso Moro
#276
Posted 13 May 2008 - 07:37:56
questa foto è bellissima,
mi riempie di speranza
#277
Posted 13 May 2008 - 13:58:07
Quando posto una storia cerco sempre di allegare una foto che sia la più possibile inerente alla storia postata........ quando ho visto questa foto mi son deto: è troppo bella, la devo mettere assolutamente.
Sono contento che sia piaciuta anche a te.
#278
Posted 15 May 2008 - 04:23:27
Visto che oggi è il mio compleanno....
voglio condividere con voi la poesia che ha scritto e mi ha dedicata la mia dolce metà
La tua festa
Dietro la casa, nel giardino
ti rechi gioiosa quel mattino
ed il tuo sorriso come il sole
si posa su rose, gigli e viole.
Dentro la casa, da una finestra
ti vedo muovere con una cesta
in cui raccoglierai tanti fiori,
a caso, mischiandone i colori.
Cinti da siepi verdeggianti
i fiori paiono tappeti volanti
quando, cullati dal lieve vento,
si piegano al suo cambiamento
e, nella loro silenziosa danza,
esalano al cielo una fragranza
così soave, irresistibile calamita
per gli insetti, alianti della vita.
Dai vicini alberi al bianco muro,
con volo spezzettato, ma sicuro,
dei timorosi passeri arriveranno
certi che cibo e acqua troveranno.
Estasiata da tanti vivaci colori,
inebriata da tanti intensi odori,
posi la cesta vuota sul sentiero
percorso da un lungo filo nero
di operose formiche, già deste
allo spuntare del sole, e leste
nel loro incessante andare
da non potersi mai contare.
Pochi sanno del vero amore,
sai sicuramente che il fiore
reciso vivrà qualche giorno
per abbellire un soggiorno
e, quando rientri sorridente,
anche se non hai colto niente,
sai che i miei baci basteranno
a far felice il tuo compleanno.
Attached Files
#279
Posted 17 July 2008 - 00:29:07
> "Era una mattinata movimentata, quando un anziano gentiluomo di
> un'ottantina di anni arrivó per farsi rimuovere dei punti da una
> ferita al pollice.
>
> Disse che aveva molta fretta perché aveva un appuntamento alle 9:00.
>
> Rilevai la pressione e lo feci sedere, sapendo che sarebbe passata
> oltre un'ora prima che qualcuno potesse vederlo.
>
> Lo vedevo guardare continuamente il suo orologio e decisi, dal
> momento che non avevo impegni con altri pazienti, che mi sarei
> occupato io della ferita.
>
> Ad un primo esame, la ferita sembrava guarita: andai a prendere gli
> strumenti necessari per rimuovere la sutura e rimedicargli la ferita.
>
> Mentre mi prendevo cura di lui, gli chiesi se per caso avesse un
> altro appuntamento medico dato che aveva tanta fretta.
>
> L'anziano signore mi rispose che doveva andare alla casa di cura per
> far colazione con sua moglie.
>
> Mi informai della sua salute e lui mi raccontó che era affetta da
> tempo dall'Alzheimer.
>
> Gli chiesi se per caso la moglie si
> preoccupasse nel caso facesse un po' tardi.
>
> Lui mi rispose che lei non lo riconosceva giá da 5 anni.
>
> Ne fui sorpreso, e gli chiesi 'E va ancora ogni mattina a trovarla
> anche se non sa chi é lei'?
>
> L'uomo sorrise e mi batté la mano sulla spalla
> dicendo: ''Lei non sa chi sono,
> ma io so ancora perfettamente chi é lei"
>
> Dovetti trattenere le lacrime... Avevo la pelle d'oca e pensai:
> 'Questo é il genere di amore che voglio nella mia vita".
>
> Il vero amore non é né fisico né romantico. Il vero amore é
> l'accettazione di tutto ció che é, é stato, sará e non sará.
>
> Le persone piú felici non sono
> necessariamente coloro che hanno il meglio di tutto, ma coloro che
> traggono il meglio da ció che hanno.
>
> Spero condividerai questo messaggio con qualcuno cui vuoi bene, io
> l'ho appena fatto.
>
> La vita non é una questione di come sopravvivere alla tempesta, ma di
> come danzare nella pioggia.
>
> Sii piú gentile del necessario, perché ciascuna delle persone che
> incontri sta combattendo qualche sorta di battaglia.
UnaBarcaDiNomeVita.mp3
........................................................................................
Le mie compagne di "NON VITA ":Fibromialgia primaria diagnosi fatta nel 2004 sintomi:
astenia ingravescente,tremori agli arti superiori,parastesie agli arti inferiori,mialgie diffuse, facile affaticabilità, colon irritabile.
Durante gli accertamenti x la diagnosi definitiva abbiamo scoperto: extrasistolia ventricolare frequente con insufficienza mitralica, faringite cronica dovuta all'ernia iatale, modesta sclerosi della sincrodosi sacro iliaca sx e cervicodiscoartrosi C5-C6...A L4-L5 lieve protusione circonferenziale del disco senza effetti compressivi in sede intraspinale...tiroide autoimmune...
A L5-S1 protusione del disco in sede centrale paracentrale di sn
In cura con antidepressivo (usato come inibitore/ricaptatore della serotonina) citalopram da 20mg, miorilassanti,antiinfiammatori e antidolorifici al bisogno...invalidità riconosciuta"SOLO"20%
13/03/2011aggiornamento da circa un anno e mezzo sto meglio i sintomi tipo asteniae tremori non li ho più e devo dire che ho anche molta meno affaticabilità!!!
Ho fatto "cure" alternative tipo reiki...stimolazione neurale..mediatazione...parlato con il MIO interiore e da febbraio riesco ad andare in palestra dove ho trovato un fisoterapista attento che mi fa fare esercizi "compatibili" con le mie patologie...
...................................................................................
#280
Posted 26 July 2008 - 20:41:13
PER QUELLO CHE SEI!
Tempo fa, un uomo camminò sulla spiaggia in una notte di luna piena...
Pensò che se avesse avuto una macchina nuova sarebbe stato felice...
Se avesse avuto una grande casa sarebbe stato felice...
Se avesse avuto un lavoro eccellente sarebbe stato felice...
Se avesse avuto una donna perfetta sarebbe stato felice...
In quel momento inciampò in una borsa di pietre.
Cominciò a giocare con le pietre, gettandole nel mare una per ogni volta che aveva pensato "Se avessi...sarei felice" , finché rimase solo con una pietra nella borsa e decise di tenerla.
Quando arrivò a casa notò che quella pietra era un diamante molto prezioso. Ripensò a quanti diamanti aveva gettato per gioco, nel mare, senza accorgersi che erano pietre preziose...
Così fanno le persone...sognano quello che non hanno senza dare valore a quello che hanno vicino. Se osservassero meglio, noterebbero quanto sono fortunati...
La felicità é molto più vicina di quello che si pensa...
Ogni pietra dovrebbe essere osservata meglio...
Ogni pietra potrebbe essere un diamante prezioso!
Ogni nostro giorno potrebbe essere un diamante prezioso e insostituibile...
Ognuno di noi può decidere se apprezzare ogni pietra o gettarla in mare....
La morte non é la più grave perdita della vita. La più grave perdita della vita é morire dentro mentre viviamo.
Vivi pienamente ogni giorno!
#281
Posted 14 August 2008 - 18:32:12
ACCETTARE con infinita pazienza,
TACERE con infinita fiducia,
SORRIDERE con infinito coraggio,
GUSTARE AMAREZZE con infinito silenzio,
IMPEGNARSI NEL PROPRIO DOVERE con infinita nostalgia,
AMARE IL PROSSIMO con infinita tenerezza,
ATTENDERE con infinita letizia,
DONARSI con infinita speranza,
PREGARE con infinita confidenza,
GIOIRE con infinito affanno;
L'AFFANNO DEL CUORE macerato dal bisogno
di AMARE INFINITAMENTE DIO E L'UMANITA'
(Mons. Luigi Bosio)
#282
Posted 05 September 2008 - 00:55:47
(una favola cinese, fiaba della Cina)
Dopo una lunga e coraggiosa vita, un valoroso samurai giunse nell'aldilà e fu destinato al paradiso.
Era un tipo pieno di curiosità e chiese di poter dare prima un'occhiata anche all'inferno.
Un angelo lo accontentò.
Si trovò in un vastissimo salone che aveva al centro una tavola imbandita con piatti colmi di pietanze succulente e di golosità inimmaginabili. Ma i commensali, che sedevano tutt'intorno, erano smunti, pallidi, lividi e scheletriti da far pietà.
"Com'è possibile?" chiese il samurai alla sua guida.
"Con tutto quel ben di Dio davanti!"
"Ci sono posate per mangiare, solo che sono lunghe più di un metro e devono essere rigorosamente impugnate all'estremità. Solo così possono portarsi il cibo alla bocca"
Il coraggioso samurai rabbrividì.
Era terribile la punizione di quei poveretti che, per quanti sforzi facessero, non riuscivano a mettersi neppure una briciola sotto ai denti.
Non volle vedere altro e chiese di andare subito in paradiso.
Qui lo attendeva una sorpresa.
Il paradiso era un salone assolutamente identico all’inferno!
Dentro l’immenso salone c’era un’infinita tavolata di gente seduta davanti ad un’identica sfilata di piatti deliziosi.
Non solo: tutti i commensali erano muniti degli stessi bastoncini lunghi più di un metro, da impugnare all’estremità per portarsi il cibo alla bocca.
C’era una sola differenza: qui la gente intorno al tavolo era allegra, ben pasciuta, sprizzante di gioia.
“Ma com’è possibile?”, chiese stupito il coraggioso samurai.
L’angelo sorrise:
“All’inferno ognuno si affanna ad afferrare il cibo e portarlo alla propria bocca, perché così si sono sempre comportati nella loro vita. Qui al contrario, ciascuno prende il cibo con i bastoncini e poi si preoccupa di imboccare il proprio vicino”.
Paradiso e inferno sono nelle tue mani.
Oggi.
http://www.lefiabe.c...iso_inferno.htm
Amministrazione CFSitalia
-------------------------------------------------------
"Il Forum ha carattere divulgativo e le informazioni contenute non devono sostituirsi alle visite e alle diagnosi mediche. Ricordate che l'autodiagnosi e l'autoterapia possono essere pericolose"
==============================
"Il senso della vita
è dare senso alla vita”
(R.Steiner)
#283
Posted 16 September 2008 - 18:18:01
Tutte le ore del mondo
Tutte le ore del mondo non valgono niente in confronto ad alcuni istanti.
C’è però un momento,un momento che vale oro,
è quel momento in cui ho visto amore per me nei tuoi occhi
E poi c’è quell’istante,quell’immagine che come una foto ho nella mente,la foto di te che felice mi sposi.
Cosa possono essere tutte le ore del mondo quando in quel minuto in cui ho visto nascere nostro figlio ho scoperto il valore della vita,
il valore di quel miracolo nato dal nostro amore.
Ci sono poi attimi
Attimi indimenticabili che conservo indelebili nel cuore,
il tuo sorriso,i tuoi abbracci,il sesso e l’amore con te.
E grazie a quei secondi in cui vi guardo di nascosto e cerco di fissare nell’animo le vostre espressioni di gioia,di impegno o di soddisfazione che riempio i miei occhi di belle cose.
Tutte le ore del mondo non varrebbero nulla se non le vivessi tutte sapendo che ci sei te.
Una vita intera deve la sua bellezza all’amore che mi dai e che io sento per te.
#284
Posted 22 September 2008 - 00:52:33
Dedicata a mia moglie:
Tutte le ore del mondo
Tutte le ore del mondo non valgono niente in confronto ad alcuni istanti.
C’è però un momento,un momento che vale oro,
è quel momento in cui ho visto amore per me nei tuoi occhi
E poi c’è quell’istante,quell’immagine che come una foto ho nella mente,la foto di te che felice mi sposi.
Cosa possono essere tutte le ore del mondo quando in quel minuto in cui ho visto nascere nostro figlio ho scoperto il valore della vita,
il valore di quel miracolo nato dal nostro amore.
Ci sono poi attimi
Attimi indimenticabili che conservo indelebili nel cuore,
il tuo sorriso,i tuoi abbracci,il sesso e l’amore con te.
E grazie a quei secondi in cui vi guardo di nascosto e cerco di fissare nell’animo le vostre espressioni di gioia,di impegno o di soddisfazione che riempio i miei occhi di belle cose.
Tutte le ore del mondo non varrebbero nulla se non le vivessi tutte sapendo che ci sei te.
Una vita intera deve la sua bellezza all’amore che mi dai e che io sento per te.
Che tenerezza Brum, mi ha commossa questa poesia dedicata a tua moglie!
Quando si percepiscono dei sentimenti così grandi, è molto bello comunicarli al proprio partner, anche se non è sempre facile sia perchè quello che si prova dentro per amore è così pieno di sfumature che può risultare difficile da esprimere, sia perchè aprirsi all'altro senza riserve, a volte può far timore....però quando si incontra l'Amore vero, personalmente credo sia bene viverlo fino in fondo, con tutti se stessi e come disse Oscar Wilde "La coscienza di amare ed essere amati regalano tale calore e ricchezza alla vita che nient'altro può portare"
Amministrazione CFSitalia
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"Il Forum ha carattere divulgativo e le informazioni contenute non devono sostituirsi alle visite e alle diagnosi mediche. Ricordate che l'autodiagnosi e l'autoterapia possono essere pericolose"
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"Il senso della vita
è dare senso alla vita”
(R.Steiner)
#285
Posted 22 September 2008 - 10:14:06
Ciao
#286
Posted 30 September 2008 - 19:29:12
Sotto la luna
Luna che guardi,vivi sulle ali dei nostri sogni;
solita notte nella storia mia,
Dammi la forza di godermi questa magia.
Edited by brum, 30 September 2008 - 19:30:05.
#287
Posted 04 October 2008 - 23:37:01
dolore è il tuo volto tra le mie mani rigato di lacrime.
dolore è una persiana che sbatte all'incedere del vento.
dolore è desiderare che la mattina del giorno seguente sia diversa quando sai che non lo sarà.
dolore è girarsi e rigirarsi nel letto sperando che qualcosa accada.
dolore è accorgersi che non sei più la ragazza di una volta.
dolore è mio figlio che piange e non capisce.
dolore è il muro di cemento che hai davanti ogni volta che incontri un medico.
dolore è piegarsi su se stessi come una foglia accartocciata dal vento.
dolore è un brivido che all'improvviso ti fa fremere il corpo,senza alcuna ragione.
dolore è sperare fintanto che anche l'ultima speranza muore.
dolore è farn finta che nulla sia successo ma in realtà è già successo tutto.
dolore è cercare tra i ricordi i volti di persone che hai amato e che ora non ci sono più.
dolore è tendere la mano verso qualcuno che non c'è.
dolore è sentire,graffi sull'anima.
dolore è la consapevolezza che i giorni a venire saranno giorni bui.
dolore è non poter fare più progetti per il futuro.
dolore è morire ogni giorno di più dentro.
dolore è amare qualcuno che non ti ama più.
dolore è la consapevolezza di non avere un futuro.
dolore è indifferenza,solitudine, amarezza,disperazione........
sono in un momento criticissimo della mia vita e questa poesia rispecchia il mio stato d'animo.
chiedo scusa ma è uno sfogo.
(Proverbio turco)
#288
Posted 05 October 2008 - 01:18:50
dolore è una porta che si chiude alle tue spalle senza possibilità di appello.
dolore è il tuo volto tra le mie mani rigato di lacrime.
dolore è una persiana che sbatte all'incedere del vento.
dolore è desiderare che la mattina del giorno seguente sia diversa quando sai che non lo sarà.
dolore è girarsi e rigirarsi nel letto sperando che qualcosa accada.
dolore è accorgersi che non sei più la ragazza di una volta.
dolore è mio figlio che piange e non capisce.
dolore è il muro di cemento che hai davanti ogni volta che incontri un medico.
dolore è piegarsi su se stessi come una foglia accartocciata dal vento.
dolore è un brivido che all'improvviso ti fa fremere il corpo,senza alcuna ragione.
dolore è sperare fintanto che anche l'ultima speranza muore.
dolore è farn finta che nulla sia successo ma in realtà è già successo tutto.
dolore è cercare tra i ricordi i volti di persone che hai amato e che ora non ci sono più.
dolore è tendere la mano verso qualcuno che non c'è.
dolore è sentire,graffi sull'anima.
dolore è la consapevolezza che i giorni a venire saranno giorni bui.
dolore è non poter fare più progetti per il futuro.
dolore è morire ogni giorno di più dentro.
dolore è amare qualcuno che non ti ama più.
dolore è la consapevolezza di non avere un futuro.
dolore è indifferenza,solitudine, amarezza,disperazione........
sono in un momento criticissimo della mia vita e questa poesia rispecchia il mio stato d'animo.
chiedo scusa ma è uno sfogo.
Raffa non scusarti ....questi sfoghi servono ... credo tutti noi ci rispecchiamo nelle tue parole...
l "mio momento" lo rispecchiano benissimo, il mio dolore è così.......
Edited by cri68, 05 October 2008 - 01:21:18.
UnaBarcaDiNomeVita.mp3
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Le mie compagne di "NON VITA ":Fibromialgia primaria diagnosi fatta nel 2004 sintomi:
astenia ingravescente,tremori agli arti superiori,parastesie agli arti inferiori,mialgie diffuse, facile affaticabilità, colon irritabile.
Durante gli accertamenti x la diagnosi definitiva abbiamo scoperto: extrasistolia ventricolare frequente con insufficienza mitralica, faringite cronica dovuta all'ernia iatale, modesta sclerosi della sincrodosi sacro iliaca sx e cervicodiscoartrosi C5-C6...A L4-L5 lieve protusione circonferenziale del disco senza effetti compressivi in sede intraspinale...tiroide autoimmune...
A L5-S1 protusione del disco in sede centrale paracentrale di sn
In cura con antidepressivo (usato come inibitore/ricaptatore della serotonina) citalopram da 20mg, miorilassanti,antiinfiammatori e antidolorifici al bisogno...invalidità riconosciuta"SOLO"20%
13/03/2011aggiornamento da circa un anno e mezzo sto meglio i sintomi tipo asteniae tremori non li ho più e devo dire che ho anche molta meno affaticabilità!!!
Ho fatto "cure" alternative tipo reiki...stimolazione neurale..mediatazione...parlato con il MIO interiore e da febbraio riesco ad andare in palestra dove ho trovato un fisoterapista attento che mi fa fare esercizi "compatibili" con le mie patologie...
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#289
Posted 05 October 2008 - 15:16:37
mapi
#290
Posted 05 October 2008 - 16:38:06
#291
Posted 23 October 2008 - 20:55:33
A Aiutami a fare la tua volontà.
B Benedici la mia famiglia e me.
C Confortami.
D Donami la pace interiore.
E Eleva i pensieri della mia mente.
F Fammi trovare amici veri.
G Guidami.
H Ho bisogno di te.
I Illuminami.
L Lavami dalle colpe passate.
M Mantienimi nella tua grazia.
N Non lasciare che mi scoraggi.
O Orientami nelle difficoltà.
P Perdona i miei peccati.
Q Quando mi dimentico di te non dimenticarti di me.
R Resta sempre con me.
S Sostienimi nella tentazione.
T Tienimi nella tua grande mano.
U Usami come strumento della tua pace.
V Visitami nelle ore buie della solitudine.
Z Zuccherami a volontà, perchè c'è troppa gente acida quaggiù.
#292
Posted 13 November 2008 - 17:48:22
Per me è speciale........ mi commuovo ogni volta che la leggo
#293
Posted 14 November 2008 - 23:24:04
Padre di bontà, padre di amore,
ti benedico ti lodo e ti ringrazio
perché per amore ci hai dato Gesù.
Grazie Padre, perché alla luce del tuo Spirito
comprendiamo che Lui è la luce, la verità,
il Buon Pastore, che è venuto perché noi abbiamo la vita
e l'abbiamo in abbondanza.
Oggi, Padre, mi voglio presentarmi
davanti a te come tuo figlio.
Tu mi conosci per nome.
Volgi i tuoi occhi di Padre amoroso sulla mia vita.
Tu conosci il mio cuore e le ferite della mia vita.
Tu conosci tutto quello che avrei voluto fare
e che non ho fatto;
il male che ho compiuto io
e quello che mi hanno fatto gli altri.
Tu conosci i miei limiti, i miei errori e i miei peccati.
Conosci i traumi e i complessi della mia vita.
Oggi, Padre, ti chiedo,
per l'amore verso il tuo figlio Gesù Cristo,
di effondere sopra di me il tuo Santo Spirito,
perché il calore del tuo amore salvifico
penetri nel più intimo del mio cuore.
Tu che sani i cuori affranti
e fasci le ferite,
guarisci qui ed ora la mia anima,
la mia mente, la mia memoria
e tutto il mio spirito.
Entra in me, Signore Gesù, come entrasti in quella casa,
dove stavano i tuoi discepoli pieni di paura.
Tu apparisti in mezzo a loro e dicesti:
"Pace a voi".
Entra nel mio cuore e donami la pace;
riempimi d'amore.
Noi sappiamo che l'amore scaccia il timore.
Passa nella mia vita e guarisci il mio cuore.
Sappiamo, Signore Gesù,
che tu lo fai sempre, quando te lo chiediamo;
ed io lo sto chiedendo con Maria, nostra Madre,
che era alle nozze di Cana
quando non c'era più vino
e tu rispondesti al suo desiderio
cambiando l'acqua in vino.
Cambia il mio cuore e dammi un cuore generoso,
un cuore affabile, pieno di bontà,
un cuore nuovo.
Fa spuntare in me
i frutti della tua presenza.
Donami i frutti del tuo Spirito
che sono amore, pace e gioia.
Che scenda su di me
lo spirito delle beatitudini,
perché possa gustare
e cercare Dio ogni giorno,
vivendo senza complessi e senza traumi
insieme agli altri,
alla mia famiglia,
ai miei fratelli.
Ti rendo grazie, o Padre,
per quello che oggi stai compiendo nella mia vita.
Ti ringrazio con tutto il cuore,
perché mi guarisci,
perché mi liberi,
perché spezzi le mie catene e mi doni la libertà.
Grazie, Signore Gesù,
perché sono tempio del tuo Spirito
e questo tempio non si può distruggere,
perché è la casa di Dio.
Ti ringrazio, Spirito Santo, per la fede,
per l'amore che hai messo nel mio cuore.
Come sei grande, Signore, Dio Trino ed Uno!
Che Tu sia benedetto e lodato, o Signore!
AMEN.
P. Emiliano Tardif
#294
Posted 08 December 2008 - 13:03:57
Un pastore protestante era particolarmente conosciuto nella zone per i suoi polemici attacchi verso la devozione dei cattolici nei confronti della Vergine Maria.
Mancavano pochi giorni all'8 dicembre e una notte quell'uomo ebbe un sogno. Gli apparve un angelo che lo portò in un villaggio pieno di case. "Voglio che tu scelga una casa per il tuo unico e amato figlio" gli disse l'angelo.
Il pastore non si dimostrò sorpreso che l'angelo sapesse quanto lui amava quel suo unico figlio: era o non era un angelo? Così l'uomo e la creatura celeste attraversarono in lungo e largo il villaggio. Il pastore esaminava attentamente ogni casa. Amava così tanto suo figlio che voleva solo il meglio per lui. Ma con suo disappunto si accorse che tutte le case avevano qualche difetto: una era senza tetto, un'altra era un deposito di immondizia, l'altra ancora sembrava lì lì per cadere...
"Non vedo una casa che possa andare bene per mio figlio" disse l'uomo all'angelo. "E' possibile invece costruire la casa che ho in mente per lui?" "Dimmi la casa che hai in mente" rispose l'angelo" e sarà fatta in un istante".
Il pastore descrisse la casa ideale per suo figlio: doveva essere pulita, bella... perfetta. Appena ebbe finito di parlare, la casa apparve davanti ai suoi occhi.
"Perché hai scelto questa casa per tuo figlio?" chiese l'angelo. "Come posso permettere che mio figlio viva nelle case che abbiamo visto?" replicò il pastore protestante. "Sono tutte sporche e malridotte. Per mio figlio voglio il meglio!" "Le tue parole sono la risposta alle tue critiche sulla devozione all'Immacolata" disse l'angelo.
"Non capisco..." "Non stavi preparando un sermone per criticare la devozione cattolica all'Immacolata Concezione?" "Sì! - rispose il pastore - ma non vedo che cosa questo abbia a che fare con la scelta delle case." "Quando Dio stava cercando una donna che diventasse la Madre del Suo Figlio - disse l'angelo - non ne trovò nessuna di adatta, perché ogni creatura umana é imperfetta e macchiata dal peccato. Nel Suo amore e nella Sua sapienza Dio ha voluto che una donna fosse perfetta, immacolata, non contagiata dal peccato, in modo che fosse un'abitazione degna per il Suo unico Figlio.
Se tu, imperfetto come sei, vuoi il meglio per tuo figlio, pensi che Dio si accontenti di meno per Suo Figlio? Per questa ragione c'é l'Immacolata Concezione. La dimora di Cristo, Maria, doveva essere perfetta per accogliere Colui che é Perfetto".
#295
Posted 10 January 2009 - 10:22:00
Breve ma stupendo RACCONTO di Anonimo che mi ha molto commosso.
Due uomini, entrambi molto malati, occupavano la stessa stanza d'ospedale...
A uno dei due uomini era permesso mettersi seduto sul letto per un'ora ogni pomeriggio per aiutare il drenaggio dei fluidi dal suo corpo. Il suo letto era vicino all'unica finestra della stanza. L'altro uomo doveva restare sempre sdraiato. Infine i due uomini fecero conoscenza e cominciarono a parlare per ore. Parlarono delle loro mogli e delle loro famiglie, delle loro case, del loro lavoro, del loro servizio militare e dei viaggi che avevano fatto. Ogni pomeriggio l'uomo che stava nel letto vicino alla finestra poteva sedersi e passava il tempo raccontando al suo compagno di stanza tutte le cose che poteva vedere fuori dalla finestra. L'uomo nell'altro letto cominciò a vivere per quelle singole ore nelle quali il suo mondo era reso più bello e più vivo da tutte le cose e i colori del mondo esterno. La finestra dava su un parco con un delizioso laghetto. Le anatre e i cigni giocavano nell'acqua mentre i bambini facevano navigare le loro barche giocattolo. Giovani innamorati camminavano abbracciati tra fiori di ogni colore e c'era una bella vista della città in lontananza.
Mentre l'uomo vicino alla finestra descriveva tutto ciò nei minimi dettagli, l'uomo dall'altra parte della stanza chiudeva gli occhi e immaginava la scena. In un caldo pomeriggio l'uomo della finestra descrisse una parata che stava passando. Sebbene l'altro uomo non potesse sentire la banda, poteva vederla. Con gli occhi della sua mente così come l'uomo dalla finestra gliela descriveva. Passarono i giorni e le settimane. Un mattino l'infermiera del turno di giorno portò loro l'acqua per il bagno e trovò il corpo senza vita dell'uomo vicino alla finestra, morto pacificamente nel sonno. L'infermiera diventò molto triste e chiamò gli inservienti per portare via il corpo. Non appena gli sembrò appropriato, l'altro uomo chiese se poteva spostarsi nel letto vicino alla finestra.
L'infermiera fu felice di fare il cambio, e dopo essersi assicurata che stesse bene, lo lasciò solo. Lentamente, dolorosamente, l'uomo si sollevò su un gomito per vedere per la prima volta il mondo esterno. Si sforzò e si voltò lentamente per guardare fuori dalla finestra vicina al letto.
Essa si affacciava su un muro bianco. L'uomo chiese all'infermiera che cosa poteva avere spinto il suo amico morto a descrivere delle cose così meravigliose al di fuori da quella finestra. L'infermiera rispose che l'uomo era cieco e non poteva nemmeno vedere il muro. ''Forse, voleva farle coraggio.'' disse.
Epilogo: vi è una tremenda felicità nel rendere felici gli altri, anche a dispetto della nostra situazione. Un dolore diviso è dimezzato, ma la felicità divisa è raddoppiata...
#296
Posted 11 January 2009 - 22:30:34
centinaia di vite diverse
muoio per una sola morte
centinaia di morti diverse
volti fiori animali
si succedono si accavallano come stagioni
senza tregua, senza sosta, senza speranza.
Tutta la fede è stata uccisa in me dalla realtà.
Mi lascio vivere
solo mi è rimasto il desiderio del nulla.[/FONT=Courier]
Alba Mori
Edited by danis, 11 January 2009 - 22:34:45.
"tu cerchi la risposta, ma non devi cercare fuori la risposta, la risposta è dentro di te, e però è sbagliata!" Quelo
#297
Posted 19 January 2009 - 23:46:59
Nella tazza
Ha messo il latte
Nel caffè
Ha messo lo zucchero
Nel caffèlatte
Con il cucchiaino
Ha girato
Ha bevuto il caffèlatte
Senza parlarmi
Si è acceso
Una sigaretta
Ha fatto dei cerchi
Con il fumo
Ha messo la cenere
Nel posacenere
Senza parlarmi
Senza guardarmi
Si è alzato
Ha messo
Il cappello sulla testa
Ha messo
l'impermeabile
Perché pioveva
E' uscito
sotto la pioggia
Senza una parola
Senza guardarmi
E io ho preso
la mia testa tra le mani
E ho pianto.
J. Prevert
"tu cerchi la risposta, ma non devi cercare fuori la risposta, la risposta è dentro di te, e però è sbagliata!" Quelo
#298
Posted 20 January 2009 - 11:51:36
E tremo anch'io
dal mio riparo
cieco
buio di oasi
bugiarde
se questo sole è quello stesso
che non potrà mai confortare
l'attonita sentenza
delle tue braccia tese.
Giulia Vassallo
#299
Posted 16 January 2015 - 23:49:15
LLNon ci rendiamo conto di quale inestimabile tesoro perdiamo nel lasciare, molto spesso, gli anziani confinati nel silenzio e nel dimenticatoio. Di questo erano ben consapevoli molte popolazioni primitive che affidavano al “consiglio degli anziani” quelle decisioni che riguardavano fatti di estrema importanza per il futuro della comunità come le leggi, le guerre, la siccità, le problematiche religiose, la prevenzione di pericoli futuri.
Nel nostro mondo moderno, l’uomo viene identificato con il suo ruolo lavorativo (produttore) o visto come un potenziale consumatore e l’anziano depotenziato, il pensionato, è qualcuno che è uscito fuori del sistema produttivo e quindi fuori dal mondo che conta. Alla sua dimensione interiore, spirituale, arricchita dalle tante esperienze di vita, non viene data alcuna importanza.
La nostra cultura materialista è molto crudele e sprezzante verso gli anziani ed è emblematica la corsa disperata verso la “giovinezza” a tutti i costi, identificata con l’aspetto fisico. Così, come tanti moderni Dott. Faust, siamo pronti a barattare la nostra anima per scongiurare il male peggiore: la caducità della vita.
Questo modo di intendere l’ultima fase dell’esistenza come un arresto, una malattia od un impoverimento delle capacità produttive ci conduce ad un grave errore di valutazione in quanto ciò che giunge a compimento è soltanto una fase della vita. La nostalgia, così diffusa tra gli anziani è un sentimento che nasce dalla percezione di aver perso qualcosa solo perché non si ha nulla con cui sostituirlo.
La cultura è sicuramente uno strumento attraverso cui mantenere vivo il mondo interiore, coltivare la curiosità e la capacità di stupirsi o meravigliarsi: leggere un libro, andare ad un cinema, scambiare opinioni su ciò che ci circonda, sono modalità di partecipazione al mondo in cui viviamo. Jung considera la vecchiaia “il tempo della raccolta preziosa, in vista di una ignota trasformazione” ed in un passo di una sua lettera scritta pochi mesi prima di morire: “Quanto più invecchio… e tanto più cerco rifugio nella semplicità dell’esperienza immediata…"
Dell’esperienza immediata ci parla anche Jorge Luiz Borges in una bellissima poesia intitolata “Momenti”, scritta a 85 anni. Riporto qui alcuni brani:
“Se io potessi vivere un’altra volta la mia vita, nella prossima avrei commesso più errori… Non cercherei di essere perfetto, sarei più rilassato… avrei corso più rischi, avrei viaggiato di più, contemplato più tramonti, scalato più montagne, nuotato in più fiumi… Avrei mangiato più gelati e meno lenticchie… avrei avuto più problemi reali e meno immaginari… Io ero uno di quelli che non andava da nessuna parte senza un termometro, una borsa di acqua calda, un ombrello e un paracadute. Se tornassi a vivere , viaggerei più leggero… Se io potessi tornare a vivere inizierei a camminare a piedi nudi all’inizio della primavera e così fino alla fine dell’autunno… farei più giri nei dintorni del mio quartiere, contemplerei più albe e giocherei con più bambini, se avessi avuto un’altra volta una vita davanti a me… Ma io ho 85 anni e so che sto morendo”. (T.d.a.)
(l’argentino Jorge Luiz Borges, morto in Svizzera nel 1987 è uno dei più grandi scrittori del nostro secolo).
Come emerge da questa poesia l’ultima fase della vita è caratterizzata dall’aspetto contemplativo nei confronti della natura e della vita in generale, dall’immersione nella propria dimensione interiore che acuisce la sensibilità e la capacità di cogliere l’essenza delle cose. Non mi sorprende che opere di straordinaria grandezza siano state compiute in tarda o tardissima età. Alcuni nomi famosi come Bach, Bernini, Jung, Borges, Dali, Chagall etc.. ne sono esempi. Forse un tentativo o un bisogno, proprio dell’età avanzata, di entrare in contatto con la propria natura più intima e di “cogliere l’attimo”, di assaporare il presente in tutta la sua profondità ed intensità.
Virginia Salles
Iosto'conChiara
Quando le voci in te parlano di fine;
quando la mente dice che hai perduto;
quando credi che sia impossibile;
eppure prosegui,ti sollevi sulla tua Spada;
e fai ancora un altro passo;
Lì è dove termina l'Uomo;
Lì è dove comincia Dio.
Mentre si aspettano future ricerche è importante per prima cosa non
nuocere.
Non è vero che i giorni di pioggia sono i più brutti, sono gli unici in cui puoi camminare a testa alta anche se stai piangendo.
"Nessun Medico può dire che una malattia é Incurabile.
Affermarlo é come offendere Dio, la Natura e disprezzare il Creato.
Non esiste malattia, per quanto terribile possa essere,
per la quale Dio non abbia una cura corrispondente".
Paracelso
“Questa realtà è solo un sogno di cui siamo convinti!”
Mio collegamento
Per quanto riguarda l'ipotesi che la CFS possa essere una forma di Depressione Mentale,tutti gli studi hanno contraddetto tale approccio.Per citare un solo ma importante rilievo clinico:i livelli di Cortisolo sono molto bassi nella CFS,al contrario di quelli alterati verso l'alto della Sindrome Depressiva.
Allora, se capiamo che siamo responsabili di ciò che viviamo, già questo cambia del tutto la visione delle cose.
Livello anormalmente alto o basso di cAMP causa difetti di apprendimento e di capacità di memoria,in generale.
Sul cAMP ci sarebbero molte cose da dire al fine di una buona memoria e cognitività,forse lo faro' un giorno sul mio topic,tempo permettendo,ora voglio solo ripetere una verità a cui sono arrivato da qualche anno,aumentare il cAmp nei giovani comporta un miglior apprendimento e memoria,accade l'inverso nelle persone adulte o anziane.Quindi il cervello dei giovani si comporta all'opposto dei cervelli dei vecchi ed anziani questo avviene anche negli animali da laboratorio,questo spiega anche tutta la diatriba sulla Cannabis terapeutica..........negativa nei giovani un toccasana negli anziani,perchè comporta una diminuzione,appunto,del cAmp e quindi potenzia la comunicazione tra neuroni e quindi la memoria,apprendimento e cognitività,mal ridotti nella CFS/ME,fibromialgia,MCS,MBS,ed altre......
https://www.youtube....h?v=ICjFAa2ZbIY
#300
Posted 05 February 2015 - 13:14:23
io condivido pienamente....
mi dico spesso che se guarirò vivrò a pieno l'essenza di questo mondo...
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