per quale ragione continui a lottare?
#1
Posted 28 November 2007 - 20:17:39
Prima Cfs, poi altre peripezie io lotto prima per me stessa e poi per chi amo.
Qualche volta penso di smettere di lottare, ma questo modo di pensare non mi appartiene.
non entra nella mia pelle la frase: "ora mollo tutto" e.....
anche se l'ho detta milioni di volte con la bocca, non l'ho detta col cuore.
Rispondete al sondaggio, per me è importante conoscere anche il vostro punto di vista.
Grazie Deb
#2
Posted 28 November 2007 - 23:08:29
Io lotto per me, perchè sto male io (ovvio),
lotto perchè "non ho alternative", l'altra alternativa l'ho scartata molti anni fa.
E non da ultimo, lotto anche per gli altri, per il semplice fatto che non riesco a sopportare le ingiustizie, ma spesso mi rendo conto che ho ideali troppo alti, se mi confronto con la maggioranza delle persone.
Ottimo sondaggio
Zac
Amministrazione
--------------------
"In medicina tutto quello che è sconosciuto è malattia mentale" (...)
"Una delle malattie più diffuse è la diagnosi." (Karl Kraus)
La foto di Zac qui: PhotoZac
#3
Posted 28 November 2007 - 23:38:06
Non è una alternativa per me, la rassegnazione renderebbe la mia vita amarissima, e semplicemente vedere certe cose e non far nulla mi fa stare male.
Edited by danis, 28 November 2007 - 23:41:36.
"tu cerchi la risposta, ma non devi cercare fuori la risposta, la risposta è dentro di te, e però è sbagliata!" Quelo
#4
Posted 29 November 2007 - 05:13:00
Quando dico "per chi mi sta vicino" intendo dire tutti, tutte le persone, non solo le persone che conosco e che mi sono effettivamente vicine.
Dico questo, tuttavia, con la consapevolezza di essere in condizioni fisiche migliori di tanti di voi, per cui forse per me la risposta è più facile da dare rispetto a chi ha problemi più grossi dei miei.
#5
Posted 29 November 2007 - 09:26:02
Tra alti e bassi in linea di massima, tutti noi lottiamo contro la cfs, contro la depressione, contro altri milioni di mali che affliggono la razza umana.
Prima Cfs, poi altre peripezie io lotto prima per me stessa e poi per chi amo.
Qualche volta penso di smettere di lottare, ma questo modo di pensare non mi appartiene.
non entra nella mia pelle la frase: "ora mollo tutto" e.....
anche se l'ho detta milioni di volte con la bocca, non l'ho detta col cuore.
Rispondete al sondaggio, per me è importante conoscere anche il vostro punto di vista.
Grazie Deb
#6
Posted 29 November 2007 - 09:58:49
non sopporto essere trattata da vittima
non sopporto l'indifferenza
non sopporto le ingiustizie
per me per le persone a cui voglio bene
per l'evoluzione del genere umano
perchè sono una sognatrice e, nonostante la realtà, non riesco a smettere di sperare che i prepotenti divengano minoranza
per i bimbi del mondo, che mi sento responsabile nei loro confronti
per madre terra perchè i miei simili la stanno violentando
Non ho alternative, vorrei potermi abbandonare e godere delle cose belle, ma sono troppe quelle che non lo sono ed è impossibile non vederle
E non ultimo..
perchè se non fate parte della soluzione fate parte del precipitato..
Edited by vivolenta, 14 December 2007 - 16:27:40.
#7
Posted 29 November 2007 - 12:16:35
perchè la situazione era talmente grave, che mi restava una sola alternativa (per la quale non avevo e non ho il coraggio)!
Lotto ora sempre piu' per me stessa,
perchè lentamente riappare la vita, come il sole dietro le nubi (da pochi min. al giorno, a intere giornate)!
Lotto perchè dà soddisfazione morale farlo, aiutando cosi' sia gli altri che me stessa !
Lotto perchè con le soddisfazioni, aumenta la forza e la consapevolezza che tutti insieme, come un fiume in piena, possiamo determinare il corso di (alcune) cose!
Lotto perchè ho subito ingiustizie e offese sulla mia pelle quando ero debole e indifesa, e non mi è piaciuto !
Lotto perchè mi piace capire e mettere in ordine le tessere di questo "puzzle"!
Lotto infine perchè ho conosciuto voi, che mi avete dato sostegno e forza quando ero solissima e mi avete insegnato a lottare!
Grazie a tutti ..... e alla nostra salute !
#8
Posted 30 November 2007 - 16:54:52
perchè la situazione era talmente grave, che mi restava una sola alternativa (per la quale non avevo e non ho il coraggio)!
E' quella che penso io la "soluzione"?
Ed allora non è che ti manca il coraggio, il coraggio lo ha chi sceglie di vivere, di vivere nonostante tutto.
Lotto ora sempre piu' per me stessa,
perchè lentamente riappare la vita, come il sole dietro le nubi (da pochi min. al giorno, a intere giornate)!
Ed è per questo che vale la pena di lottare.
Lotto perchè dà soddisfazione morale farlo, aiutando cosi' sia gli altri che me stessa !
Lotto perchè con le soddisfazioni, aumenta la forza e la consapevolezza che tutti insieme, come un fiume in piena, possiamo determinare il corso di (alcune) cose!
E la stima di te stessa
Lotto perchè ho subito ingiustizie e offese sulla mia pelle quando ero debole e indifesa, e non mi è piaciuto !
Le ingiustizie che abbiamo subito, non hanno solo scalfito la pelle, purtroppo sono incise nel nostro animo più profondo e ci hanno condizionato l' esistenza.
Non possiamo cambiare il mondo, ma possiamo evitare che altri, facciano lo stesso male a chi amiamo.
Belle considerazioni.
Grazie
#9
Posted 30 November 2007 - 17:07:26
Secondo il mio parere dovremmo farlo tutti, forse così riusciremmo a trovare la serenità per affrontare meglio il nostro stato di salute.
Per Vivo
Purtroppo sognare è un modo per riuscire a tirare avanti.
Se tu sei una "sognatrice" come dici di essere, moriresti dentro smettendo di sognare.
Il problema è nn riuscire a vedere più le cose belle.
Io ritengo necessario concentrarmi su quelle, non sono poche....
Bella l'ultima frase
perchè se non fate parte della soluzione fate parte del precipitato..
Insegna che nn devo essere passiva.
Grazie
#10
Posted 30 November 2007 - 17:15:32
perchè non fai un sondaggio sugli ideali?
Sarebbe interessante
#11
Posted 30 November 2007 - 17:20:00
lottiamo perchè, come dici tu, non esiste.
Alcuni però vivono la situazione in maniera passiva, senza cercare una strada, diciamo...... con rassegnazione.
Tu che ne pensi?
Edited by deborah72, 01 December 2007 - 19:59:48.
#12
Posted 30 November 2007 - 17:52:34
Non possiamo cambiare il mondo, ma possiamo evitare che altri, facciano lo stesso male a chi amiamo.
[/quote]
Per Deborah:
dato che ci hanno condizionato l'esistenza, mi piace credere che il mondo lo possiamo cambiare (almeno un po')!
Troppo idealista ?
#13
Posted 01 December 2007 - 00:29:46
Danis,
l'alternativa, come dici tu non esiste.
Alcuni però vivono la situazione in maniera passiva, senza cercare una strada, diciamo...... con rassegnazione.
Tu che ne pensi?
Penso che la rassegnazione ci venga inoculata spesso da bambini, quando cominciano a dirci che il mondo è fatto così, che non si può cambiare e che i don chisciotte finiscono male. Ogni tanto poi nel corso della vita facciamo un richiamo di questo "vaccino" quando lavorando o studiando o semplicemente vivendo ci rendiamo conto che i passi per cambiare sembrano non bastare mai.
La rassegnazione spesso è anche "comoda" perchè ci permette di non renderci responsabili delle nostre stesse vite, di non essere costretti a fare scelte.
A vote abbiamo paura, accettiamo qualsiasi cosa perchè è più "facile" adeguarsi mano mano a tutto, e cambiare è difficile e chissà, potrebbe persino essere peggio.
Spesso poi non si ha la piena percezione dei propri diritti, il proprio diritto alla salute per esempio, alla attenzione e competenza dei medici, o ad un posto di lavoro adeguato, o a strumenti che consentano una vita dignitosa se non si può lavorare.
La rassegnazione poi ci mette anche al riparo dalle delusioni, se non lotti e quindi speri di poter cambiare le cose, non avrai neppure il dolore del fallimento. E ci si dimentica che si soffre molto di più a calpestare la propria dignità, a vergognarsi di essere malati e magari incapaci di lavorare o di stare con i propri cari nel modo più sereno.
Non so, forse, come dice Marco, per me è più "facile" parlare così, sto meglio di tanti, continuo a vivere una vita almeno al 70-80% "normale". Ma la rassegnazione mi sembra proprio la prima patologia che le persone debbono cercare di curare.
E tu che ne pensi?
"tu cerchi la risposta, ma non devi cercare fuori la risposta, la risposta è dentro di te, e però è sbagliata!" Quelo
#14
Posted 01 December 2007 - 20:17:37
Per autodifesa, ci ho provato, ed in tanti campi.
Ho provato a non avere più amicizie, perchè più volte son rimasta delusa.
Ho provato a smettere di lottare, perchè sfinita.
Poi mi son sentita peggio.
Se non si vive per la salute, perchè non l'abbiamo; se non si vive per l'amicizia, perchè ci delude; se non si vive per l'amore, perchè ci abbandona: ALLORA CHE SI VIVE A FARE?
E' questo che ci differenzia dagli animali o dai vegetali:
La consapevolezza di esistere e di desiderare le cose come vivere (e non limitarsi a vedere gli altri vivere, o accontentarsi di veder passare il tempo scorrere, senza lasciar segno alcuno; o peggio limitarsi a "sopravvivere" perch ci sentiamo naufraghi su una terra che a nostro parere "mal ci ospita")
Non sarò una "grande donna"
Una di quelle celebrità che han cambiato la storia come Giovanna d'Arco,
non apparirò mai sulle copertine di Vogue o di Glamur.
Non cambierò il mondo, ma non permetterò al mondo di cambiarmi, di rendermi indifferente alle sofferenze ed al male che esiste.
Io mi ritengo "privilegiata" perchè mi si stringe ancora il cuore, a vedere i bambini soffrire.
Mi considero fortunata, quando sento di persone maltrattate e mi viene il magone.
SONO FORTUNATA PERCHE'VOGLIO CONTINUARE A RICONOSCERE IL BENE DAL MALE.
Non mi farò mai un "buon nome" presso gli uomini, ma....in fin dei conti....., chi se ne importa.
Tutti gli uomini sono mortali come me.
Tra 100 anni.... che differenza ci sarà tra me e "giovanna d'Arco"?
Chi si ricorderà di...Nicolle Kidman?
Io cerco di farmi un "buon nome presso Dio" perchè m'ha fatta con tutta la sensibilità di cui vado orgogliosa.
Questo, intanto, mi fà stare meglio di tanti altri che per "sopravvivere" si circondano di cose, tante belle cose, ma che ancora non hanno uno scopo nella vita.
Penso che ne abboiate abbastanza delle mie considerazoni del sabato sera....
Edited by deborah72, 01 December 2007 - 20:18:40.
#15
Posted 03 December 2007 - 16:28:39
Tra 100 anni.... che differenza ci sarà tra me e "giovanna d'Arco"?
Chi si ricorderà di...Nicolle Kidman?
Io cerco di farmi un "buon nome presso Dio" perchè m'ha fatta con tutta la sensibilità di cui vado orgogliosa.
Questo, intanto, mi fà stare meglio di tanti altri che per "sopravvivere" si circondano di cose, tante belle cose, ma che ancora non hanno uno scopo nella vita."
Cara Deborah,
condivido pienamente quanto hai scritto ed in particolare la frase di cui sopra, da "manuale" , realistica e saggia ....
Un bacio da Luisa
#16
Posted 04 December 2007 - 16:57:47
si perchè sono stata proprio fortunata a trovare una persona come Francesco e voglio lottare affinche sia felice con me , ora e domani, il nostro domani e non vorrei mai diventare un peso.
E quindi inclusa c'e la prima ipotesi ..lo faccio anche per me!!!
Molto bello questo post..
Edited by memole74, 04 December 2007 - 17:00:13.
#17
Posted 04 December 2007 - 20:16:39
finchè si lotta, ci sarà anche un motivo per andare avanti.
E'bello vedere che finora, nessuno di noi ha votato ho smesso di lottare, mi sono rassegnato.
Anche se i gg bui non mancano, nessuno di noi smette definitivamente di lottare, questo mi dà coraggio.
Grazie per esserti espressa oltre ad aver partecipato al sondaggio.
Deb
#18
Posted 06 December 2007 - 17:38:14
#19
Posted 10 December 2007 - 16:51:47
Io dall'ultima ignezione di enantone non mi ripiglio più.
sono doloranta in ogni parte del corpo.
Ieri ho avuto un abrutta notizia ed oggi un' altra che non è da meno.
Comunque sia, si lotta!
#20
Posted 10 December 2007 - 19:29:49
Si Zac. E' vero: le domande del sondaggio sono riduttive.Una sola risposta è riduttiva, ma un sondaggio è un sondaggio.
Io lotto per me, perchè sto male io (ovvio),
lotto perchè "non ho alternative", l'altra alternativa l'ho scartata molti anni fa.
E non da ultimo, lotto anche per gli altri, per il semplice fatto che non riesco a sopportare le ingiustizie, ma spesso mi rendo conto che ho ideali troppo alti, se mi confronto con la maggioranza delle persone.
Ottimo sondaggio
Ma si poteva anche mettera un'altra risposta: continuo a lottare perche' l'alternativa e' il progressivo degrdo fiso-mentale-sociale ed economico,.
Per questa malattia ho gia' perso la mia casa a canterbury che ora vale 1,5 milioni di euro. Vivo in un misero tugurio di agglomerati di case popolari, in un piccolo appartamento, non abitabile da esseri umani e dove pago 600 sterline al mese di affitto. (per due stanze).
Il quartiere in cui vivo e' popolato di delinqunti e drogati. Daalla terza generazioend i disoccupati a vita.
In questa zona ragazzini di 12-13 anni ucciono persone anche solo per rubare un Ipod. A me, tre anni or sono mi sono entrati in casa di notte, mi hanno drogato e mi hanno svuotato l'appartamento di tuti i miei averi compresi i computers i software ed i database di 30 anni di traduzioni. Sono stato trovato semi-nudo in coma in un fosso nella perifera di Canterbury.
Per questa malattia sono stato deriso, i medici mi mi hanno mndato in coma per cinque volte nello spazio di tre anni, per trattare attacchi cardiaci che non c'erano (ciclo No/Onoo completamente sballato).
Se non mi curano diventero' demente nel giro di pochi anni, confinato in una sedia, in un'ospzio dove mi faranno fuori dopo pochi mesi. (Conosco i servizi sociali, in passato ho lavorato per i servizi sociali del Kent in 7 progetti paneuropei - i soldi non vanno agli utenti...)
Oppure andro' in galera perche' non riusciro piu' a pagare le tasse comunali (100 sterline al mese)
Ho perso la voglia di vivere, la stima di me stesso. Io sono una battaglia persa, ma continuo a lottare perche' se riusciro' ad evitare anche ad una sola altra persona quello che e' capitato me, allora la mia vita avra' avuto un senso.
Mia moglie e' morta nel 1990. Non ho figli. Mia madre e' morente e totalmente soggiogata da mia sorella che vuole la casa. Che se la tenga.
Quindi, finche' avro' un minimo di funzionamento cerebrale lottero' per gli altri, per quelli che si possono ancora salvare. Per togliere a questi ammalati la misera etichetta di malati immaginari, per evitare che vengao usati come cavie, per sperimentare i nuovi psicofarmaci di imminente immissione sul mercato.
Nel 1974 a Bruxelles sotto la guida del mio maestro yoga mi si aprirono insopettatamente i chackra ed ebbi la sensazioni di essere fuori del corpo (attornato da intensa luce bianca peridta della sensazione corporea, delle emozioni razionalita' assoluta).
Nel 1978, in seguito ad avvelenamento accidentale da acido borico (colpa del farmacista della stazione centrale di Milano), ebbi un colasso cardicicolatrorio (al Niguarda) e venni resuscitato dopo 35 secondi. In stato di morte uscii dal chiasma ottico, con un flash giallo (trasmissione iperveloce dal chiasma ottico all'amigdala) e vedevo tutto dall'alto.
Nel secondo coma indoto da medici inglesi per pura incopentenza uscii dal chiasma ottico (solito flash giallo) usai le mie tecniche yoga per uscire dl coma in meno di 24 ore.
In estreme circostanze la mente puo' agire totalmente sul corpo ma ad un costo energetico enorme: pesi 10 kili in 23 ore.
Nel momento di morte o di meditazione intensa (stato di nirvana) vi e' unattimo in cui ci si sente in due posti distinti. E' uno stato qantico ben reale. Tutti gli atomi dell'universo sono in costante stato quantico, cioe' sono in due dimensioni diverse allo stesso tempo. Tutti gli atomi dell'universo oscillano alla stessa frequenza quantica Al momento di morte questo viene perceptito.
Poi c'e il tunnel, e la luce alla fine del tunnel: alla luce sai se devi morire o vivere.
Tutta questa sbrodolata solo per dirvi che io non temo la morte.
Sono morto troppe volte, anche se per pochi secondi. Temo una vita degradata ad un'esitenza vegetativa. Per questo motivo, ho preso provvedimenti, che verranno attuati in caso di pre-degerazione a stato vegetativo.
Nel frattempo continuo a lottare, per me, ma soppratutto per gli altri, perche' l'umanita' non perda il senso di dignita'.
Mi scuso se qualcuno viene turbato da questo scritto
#21
Posted 10 December 2007 - 23:01:12
"tu cerchi la risposta, ma non devi cercare fuori la risposta, la risposta è dentro di te, e però è sbagliata!" Quelo
#22
Posted 11 December 2007 - 01:09:56
Grazie Joseph
E di che cosa Danis?
Oggi ho chiesto al mio medico condotto la copia del referto che lo psecialista del Burrswood Hospital gli ha mandato. Contiene delle balle incredibili. E' chiaro che comincio a rompere le balle e cercano di farmi passare per pazzo.
Ho telefonato all'ospedale (Cattolico e privato e a pagamento) ho parlato con la Chairman e le ho ho detto che il medico specialista, il Dr Burrswood ha contato delle balle. Assersice che sono convinto di avere malattia mitocondriale quando la diagnosi e' stata fatta nel 2003 e 2005 da due ospedali inglese di primo ordine. Ecc.
Ho dovuto scrivere alla Chairman una lunghissima lettera (e non mi sono neanche preoccupato di controllare la sintassi e lo spelling) Gli ho deto che li porto in tribunale eurpeo dei diritti umani se non ritrattano tutte le falsita' che hanno messo nel rapporto.
Putroppo qui, e non solo qui si pasano la parola. Noi siamo malati sconvenienti che fanno perdere troppo tempo al medico di base 9che prende solo 150 000 euro all'anno piu' i sodi che risparmiano sui medicinali e gli esami. Hanno a dispiszione 5000 sterlien all'anno per paziente
Qui i medici contattano gli ospedali e pagano loro il costo delle indagini cliniche.
Per il counsellng, il counsellor dormiva. Per l'assistenza spirituale mi hanno chiesto se chiedo in Dio e sono dovuto andare a messa.
L'unica che mi ha aiutato e' stata la fisioterapista che soffre di CFS e mi ha detto di non stare in pieid perche' i muscoli delle gambe fanno piu male (infatti mi bruciavano!!!).
#23
Posted 12 December 2007 - 01:06:58
battagliero , ne hai passate...
#24
Posted 12 December 2007 - 17:09:10
ho letto stamattina quanto hai spiegato riguardo te e tutte le cose che ti sono accadute.
Una cosa m'ha colpita più di tutte, e cioè che non temi la morte.
Forse perchè il peggio ti è già accaduto, o forse perchè chi teme la morte, muore ogni giorno, o magari perchè è la vita che fà più paura.
Certo che leggendo quà e là, tutti noi abbiamo vissuto o stiamo vivendo situazioni difficili che l'essenza della vita non dovrebbe nemmeno contemplare.
Non temere la morte, che per quel che credo non è un passaggio ma il contrario della vita, non significa desiderarla.
Alcune volte potrebbe sembrare l'unica via d'uscita, ma forse è un pò egoistica.
Spesso mi sento flagellata dalla vita, beffata ed oltraggiata.
E' come se amassi una persona che mi continua a trattar male ma io, continuo a cercarla.
Allora mi stampo un finto sorriso sulle labbra, e mi riampio la vita di attività per arrivare a sera esausta e cadere nelle braccia di morfeo, per ripensare a tutto domani.
Lotto per me ed anche per mio marito, che ha una pazienza immensa.
Sorrido per lui, amo la vita così cattiva per Lui.
Ciascuno di noi è una storia particolare, un dolore a sè, e per quanto mi riguarda, non riesco a dire "ti capisco" perchè come vivi tu la tua situazione, (anche se fosse la stessa) non è come la vivo io o qualcun' altro.
E' stato detto tanto, alcune volte fin troppo:
-Fatti coraggio
-Continua a lottare
-Non mollare
Io non mi sento di dire assolutamente nulla
Ciao
#25
Posted 12 December 2007 - 19:15:51
Eppure dobbiamo affrontare anche questo tema, la CFS non uccide, ma non lascia nemmeno vivere, e allora che si fa ?
Da parte mia, come detto altre volte, ho scelto la "strada lunga", con tutto il rispetto per chi sceglie quella spiccia e sbrigativa, ho sempre portato un gran rispetto, anche quando stavo bene, e non ho mai giudicato chi si toglie la vita, anche perchè ci vuole una gran dose di coraggio e di disperazione per far questo.
L'ho scelta parecchi anni fa, tanto è come smettere di fumare, domani possiamo sempre tornare sulle nostre decisioni, triste, sarcastico, macabro ? no, triste è il non vivere, il venire continuamente umiliati, il non riuscire a passare dal letto al bagno e non venire nemmeno riconosciuti ed aiutati come malati.
Di CFS non si muore, ma come fai a vivere senza un lavoro, senza soldi per pagare le bollette, senza riuscire ad andare a fare la spesa, cavolo, prima o poi creperai di freddo, o di fame, ovviamente se non hai la fortuna di vivere con altre persone o di venir aiutato da altri, ed è inutile negare questi casi, ci sono !
Che fine hanno fatto certe persone che non avevano i soldi per la legna, che vivevano in paesi isolati senza parenti o altri che potevano dare una mano.. pensiamoci.
E poi mi dicono, o ci diciamo, di stare calmi, di non disperarci, andiamolo a dire a chi deve pagare un affitto e non ha nessuna entrata economica, prima diventi un barbone e poi ? poi da barboni stiamo ancora calmi e sereni ? no, perché oltre che barboni, e non per scelta, siamo anche malati..
Come ha detto deborah non temere la morte non vuol dire desiderarla, chi non teme la morte credo abbia un forte desiderio di vita, ma che non riesce a vivere, che soffre troppo, fisicamente e mentalmente, e che ha messo sulla bilancia le due scelte.
Per ora, sopravvivo ancora, e cerco di fare in modo che nessuno debba passare nemmeno una settimana, di quelle migliori, di questi miei ultimi 22 anni.
Ciao
Zac
Zac
Amministrazione
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"In medicina tutto quello che è sconosciuto è malattia mentale" (...)
"Una delle malattie più diffuse è la diagnosi." (Karl Kraus)
La foto di Zac qui: PhotoZac
#26
Posted 13 December 2007 - 17:10:21
Buon giorno principessa
Ti vogliamo tanto bene. Non mollare .
Ciao da papà buona giornata.
Ho risposto che gli voglio troppo bene per mollare.
L'affetto degli atri è il motore che mi spinge ad andare avanti.
#27
Posted 13 December 2007 - 17:29:22
Joseph,
ho letto stamattina quanto hai spiegato riguardo te e tutte le cose che ti sono accadute.
Una cosa m'ha colpita più di tutte, e............-Continua a lottare
-Non mollare
Io non mi sento di dire assolutamente nulla
Ciao
Ero ateo, ora lo sono 50%. La morte naturale (che e' simile ad uno stato yoga di metiazioen profonda eseguito con certe tecniche, proibite o non insengate ai alla maggior parte dei discepoli yoga perche pericolose: devi rallentare tutto il metabolsimo corporeo e poi fermare il cuore per alcuni secondi, per entrare nel' subconscio).
La morte naturale non e' mai dolorosa. La morte pasticciata dai medici o per accanimento terapeutico o per indizione medica di coma ed arresto cardio- circolatorio e' dolorsa. Lo spitirito non distacca ne' dalla mente ne' dal corpo:
e' lo stato di limbo della religione cattolica. Lo psirito e' consocenza assoulta, non ha emozioni non ha il senso del tempo. In tal stato il tempo cessa di esistere. Tutti i presenti, tutti i passati ed futuri sono conemporaneamente presenti. Allora capisci, come fatto ovvio, che non ha bisogno di formule matemtiche che l'eternita' non e uno scorrere infinito del tempo. E'alsenza del tempo. Sei oltre il tempo, oltre gli infiniti universi. C'e la teoria fisica dei mutiversi (o universi infiniti) Allora capisci.
Fra quelli che leggeranno questo mio scritto saro' completamente capito solo da coloro che hano avuto esperienze simili, non solo di meditazione ma anche di coma.
Nele tecniche di meditazione usi l'emisfero cerebrale destro dove ha sede la facolta' di visualizzazione ma non del linguaggio (cio' negli essere occidentali, negli orientali e' l'opposto). Per questo motivo visualizzazione e linguaggio si fondono. Il pensiero non e' piu' lineare: appena pensi: vedi. Il'emisfero destro non ha i recettori che registrano le sequenze biologiche (lo scandire del tempo).
Per questo motivo il tempo cessa di esistere. I neuroni speculari (quelli che ci permettono di individuare ed imitare i gesti degli altri umani li ho scoperti nel 1974, in meditazione) Scientific American Mind ne ha descritto le prsenza e funzione nel 2003.
Ho parlato di stato quantistico della mente. Al momento della morte, o in stato di meditazione profonda, ottenuto con certe tecniche, avverti lo stato quantitistico.
Lo stato quantististico e' un concetto della fisica quantistica: ogni atomo dell'universo e in oscillazione e si trova in due posti diversi allo stesso tempo: chiedilo al premio nobel per la Fisica Carlo Rubia vedrai che te lo confermera'.
La mente e' il prodotto del cervello, lo spirito e' un'altra cosa. La mente registra e ha immagini di tutte le cellule, di tutti gli organi di qualsiasi attivita' del corpo. Con certe tecniche, si puo modificare l'attivita' biologica del corpo al massimo del 78 per cento (anche le onde cerebrali). Piu' oltre solo nei casi di morte. In caso di morte effettiva hai poco poiu' di tre minuti per intervenire. Se la forza vitale residua e' sufficiente avviene il "miracolo" La mente prevale assolutamente sul corpo. Ma solo in questi casi.
In passato, quando ero sano, usavo tecniche yoga per rilassarmi profondamente (fare sonnellini su un treno, per esempio) per modificare il mio metabolismo, ecc. Ma queste tecniche richiedono un cervello non infetto.
SE le usi con un cervello infetto non sei in grado di controllare la manipolazione dei neurotramsmettitori. Se adesso dovessi prendere una compressa di 100mg di amitriptilina e poi, in presenza di infezioni croniche virali e batteriche, iniziassi la seduta di meditazione profonda provocherei una cascata serotoninergica incontrollabile che mi porterebbe al coma.
In presenza di un cervello integro (non infettato) posso (se lo voglio) neutralizzare un cocktail di ipnotici (100 temapzepn) oppiacei (100 cpr di codeina da 30 mg per compressa) +118 compresse di warfarina (coumadin ). L'ho fatto, e dopo 18 ore ho chiamato l'automabulanza per farmi ricoverare per verificare se avevo combinato dei danni.
Non trovarono nulla.
Anche gli INR (valore di misurazione della coagulazione che non deve superare il punto 3.5, durante il trattamento con coumadin) erano assoultamente normali. Hanno postulato un'attacco ischemico transitorio dovuto ad eccesiva coagulazione e mi hanno soministrato il coumadin per 2 settimane.
Ho riferito l'episodio ad un grande medico italiano che, mi ha chiesto di autirrzarlo a pubblicare i dati sui giornali medici internazionali. Gli ho negato l'autorizzazione.
In precedenza, nel 2003, ero stato ricoverato all'ospedale di Kent e Canterbury , dove mi trattarono con due anticoagulanti (nonostante il mio rifiuto) per supposizione di embolismo polmonare ed imminente attacco cardiaco. La crisi era stata provocata dall'atenololo e dal lasix che mi aveva prescritto il mio medico condotto nonstante la mia opposizione al trattamento suggerito dal medico condotto.
A seguito di somministrazione di un'iniezione di tinzaparina e 5 mg di warafrin (alle quali mi ero opposto , perche' non vi erano segni ematochimici e strumentali da suggerire tale terapia) dopo 24 ore ero in emorragia grvissma generale.
Poi, visto che avevo ragione, mi incitarono ad andarmene dall'ospedale e mi fecero ogni sorta di angheria.
Ho dormito fuori dall'Ospedale, in attesa che venisse l'addetto del consolato italiano generale di Londra.
Poi ho messo sotto la griglia il direttorato e la ASL di Canterbury.
Alla fine mi hanno chiesto scusa.
Ora sto per inviare loro un'ingiunzione e proibire loro di mettermi le mani addosso, sia vivo che morto: perdero' il medico condotto, il quale mi depennera' dalla sua lista di pazienti. Pazienza.
Quindi la prima volta, in ospedale, 5mg di warfarina mi hanno provocato un'emorragia generale (INR 7.9).
Dopo tre mesi ho neutralizzato una dose circ 120 volte superiore ll'originale (mi avevano prescritto il trattamento per quattro meesi ed avveo le compresse a casa.
Sono diventato immune all'effetto aticougulante della warfarina. Potenza del coprpo o della metodica mentale eseguita: o di entrambe.
La tecnica di meditazione profonda di cui parlo consite nell'rilassare totalmente il corpo (come avviene nella fase di sonno REM) . Nella fase di sonno REM, si sogna, il corpo e' totamente paralizzato, ed il cervello attiva al massimo il suo funzionamento alternando le aree di massiam attivita' E'come dare fuoco alla locomtoiva a vapore.
Poi, nella quarta fase di sonno, la fase di sonno profondo, il corpo avvia i processi riparativi.
La meditazione profonda e' uno stato fra la fase REM (ma senza il sogno che avviene nalla fase REM ) e lo stato di sonno quattro, ma sotto il vigile controllo della mente . Se dovessi essere interotto bruscamente in tale stato, da parte di una qualsiasi persona, rischierei di morire.
Nel 2005 qualcuno l'ha fatto, sono entrati in casa con forza, perche' qualcuno aveva telefonato alla polizia dicendo che mi ero suicidato.
Ero in fase di riprsa e statvo visualizzando il cuore (che batteva a 30 battiti al minuto) mi hanno tirato giu' dal letto ed intubato (in quello stato non potevo movermi, bisogna risalire gradatamente) ed ahanno interferto con la mia visualizzazione da 20 batti al minuto il cuore si e' messo a battere oltre i 180...................
Negli anni 70, un siciliano usava tecniche di repirazione yoga per poter rimanere in apnea per 6 minuti (Era un tuffatore libero ed e' sceso ad centro metri di profondita in apnea. Quindi non ti conto delle balle.
salutoni
Chiedoscusa per gli errori di di battitura, il sito non ha il check-spelling. E sono troppo stanco per rivedere il testo.
#28
Posted 13 December 2007 - 18:03:14
Caro Zac,Volevo fare un sondaggio su "Hai paura della morte" ? ma temo sia troppo forte..
Eppure dobbiamo affrontare anche questo tema, .............
Zac
Concordo su tutto quanto hai detto. L'unico problema della morte e la paura stessa di morire. Di pensare che poi non si esiste piu' E' la paura dell'ignoto. Chi ha avuto episodi temporanei di morte non ha il desiderio di morire. Anzi, dopo un tale episodio, si apprezza di piu' la vita.
Dopo un'episodio di morte temporanea, o coma profondo ma non duraturo, si guarda alla vita in modo diverso, cambiano le priorita', aumenta la spiritualitia' (ed in certi casi aumentano le capacita' "empatiche", comunemente ed erroneamente chiamate telepatiche.
Ci si rende pienamente conto di quanto fragile, caduca e casuale sia la propia esistenza fisica.
Ci si puo' anche suicidare per preservare la dignita' umana, quando si vive un'esistenza non piu' dignitosa: e' un atto coraggioso, ma anche dignitoso.
Con questo non invoco certamente l'eutanasia di stato che gia' viene praticata sistematiicamente nei ricoverati nei reparti di geriatria, nelle case di riposo per anziani, somministrando loro neurolettici che accelerano il processo di degrado cognitivo ed il deterioramento biologico cerebrale.
Non vi e' nulla di umano nel rinco?????ire ulteriormente chi ha un alzheimer in fase terminale e gli viene somministrato dell'aloperidolo per farlo morire piu' in fretta, mentre annega nella m....a.
Lo fanno tutti i giorni nelle case di riposo inglesi, italiane, ecc.
All'Opsepdale di Burrswood ho incontrato un 97enne che aveva il cancro al pancreas e si e' rfiutato di fare chemioterpaia.
Era sereno, lucido.
La moglie 85enne e' di orgine americana ed e' uan donna favolosa. Leslie si e' spento serenamente e dignitosamente alcune settimane or sono. Da profondo uomo religioso aveva accettato la propria mortalita' come fatto naturale. Senza paura.
Chi ha accettato la propria mortalita' ha compiuto un primo passo per una morte serena. A volte ci si lascia morire perche' stanchi di vivere: e' accaduto a mia nonna.
Mia nonna materna rifiutato un trattamento medico ed il ricarico delle batterie del bypass. Era stufa di vivere e voleva morire. L'avevo capito 6 mesi prima al nostro ultimo incontro. Le dissi: "Iole questa e' l'ultima volta che ci vediamo..non hai piu' voglia di vivere : "Si" mi rispose. Poiu disi a mia madre che la nonna srebbe morta entro 6 mesi. 6 mesi dopo le si ruppe la milza e dissi a mia madre che sarebbe morta entro le 6 del mattino del giorno successivo, ma serenamente. E' morta alle 5.30 del mattino.
Qualcuno potrebbe presumere che io ne abbia sentito il pasaggio, come in tanti altri casi. Ho telefonato in italia alle 6. Era effetivamente deceduta serena alle 5.30
Concordo in pieno sui senzatetto, la miseria, l'isolmento sociale, la solitudine ecc, ecc.
Ciao
#29
Posted 13 December 2007 - 18:05:21
Questa mattina mi è arrivato un sms dal mio papà diceva:
Buon giorno principessa
Ti vogliamo tanto bene. Non mollare .
Ciao da papà buona giornata.
Ho risposto che gli voglio troppo bene per mollare.
L'affetto degli atri è il motore che mi spinge ad andare avanti.
Si, l'affetto degli altri e' il motore che ci spinge a lottare. Ma per chi non ha l'affetto degli altri, la cosa e' molto piu' dura.
auguroni
#30
Posted 13 December 2007 - 18:08:01
Iosto'conChiara
Quando le voci in te parlano di fine;
quando la mente dice che hai perduto;
quando credi che sia impossibile;
eppure prosegui,ti sollevi sulla tua Spada;
e fai ancora un altro passo;
Lì è dove termina l'Uomo;
Lì è dove comincia Dio.
Mentre si aspettano future ricerche è importante per prima cosa non
nuocere.
Non è vero che i giorni di pioggia sono i più brutti, sono gli unici in cui puoi camminare a testa alta anche se stai piangendo.
"Nessun Medico può dire che una malattia é Incurabile.
Affermarlo é come offendere Dio, la Natura e disprezzare il Creato.
Non esiste malattia, per quanto terribile possa essere,
per la quale Dio non abbia una cura corrispondente".
Paracelso
“Questa realtà è solo un sogno di cui siamo convinti!”
Mio collegamento
Per quanto riguarda l'ipotesi che la CFS possa essere una forma di Depressione Mentale,tutti gli studi hanno contraddetto tale approccio.Per citare un solo ma importante rilievo clinico:i livelli di Cortisolo sono molto bassi nella CFS,al contrario di quelli alterati verso l'alto della Sindrome Depressiva.
Allora, se capiamo che siamo responsabili di ciò che viviamo, già questo cambia del tutto la visione delle cose.
Livello anormalmente alto o basso di cAMP causa difetti di apprendimento e di capacità di memoria,in generale.
Sul cAMP ci sarebbero molte cose da dire al fine di una buona memoria e cognitività,forse lo faro' un giorno sul mio topic,tempo permettendo,ora voglio solo ripetere una verità a cui sono arrivato da qualche anno,aumentare il cAmp nei giovani comporta un miglior apprendimento e memoria,accade l'inverso nelle persone adulte o anziane.Quindi il cervello dei giovani si comporta all'opposto dei cervelli dei vecchi ed anziani questo avviene anche negli animali da laboratorio,questo spiega anche tutta la diatriba sulla Cannabis terapeutica..........negativa nei giovani un toccasana negli anziani,perchè comporta una diminuzione,appunto,del cAmp e quindi potenzia la comunicazione tra neuroni e quindi la memoria,apprendimento e cognitività,mal ridotti nella CFS/ME,fibromialgia,MCS,MBS,ed altre......
https://www.youtube....h?v=ICjFAa2ZbIY
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