Una ricerca, condotta dal Dipartimento di Biologia Cellulare e Neuroscienze dell’Istituto Superiore di Sanità, pubblicata sulla prestigiosa rivista americana «The Journal of Experimental Medicine», ha rivelato che il virus di Epstein Barr è la causa principale della sclerosi multipla. Lo studio, condotto su materiale autoptico di 22 pazienti, ha mostrato la relazione causale tra la presenza del virus e la risposta infiammatoria nelle lesioni cerebrali tipiche di questa malattia. «Si tratta di un risultato straordinario - afferma Enrico Garaci, presidente dell’Istituto Superiore di Sanità -. Per la prima volta l’osservazione di un virus nel cervello di pazienti affetti da Sclerosi multipla permette di spiegare contemporaneamente le caratteristiche e i meccanismi della malattia. Ciò significa che da oggi potremo valutare meglio sia le terapie attualmente disponibili sia eventuali strategie di prevenzione. Attualmente questa ricerca è finanziata nell’ambito del Sesto Programma Quadro dell’Unione Europea - continua il Presidente - e l’importanza dei risultati raggiunti, oltre a confermare di avere giustamente indirizzato le nostre risorse, ci stimola a continuare a dedicare energie importanti in questa direzione».
Scoperto il meccanismo con cui il virus di Epstein Barr induce la malattia
La ricerca, che è stata sostenuta anche dalla Fondazione Italiana Sclerosi Multipla, non solo avvalora una ipotesi formulata da molti anni e mai direttamente provata, ma apre una prospettiva diversa nella quale riconsiderare la strategia di lotta alla malattia. «Da tempo, infatti, si ipotizzava una correlazione tra infezioni virali e la sclerosi multipla; tuttavia, abbiamo dimostrato per la prima volta che il virus di Epstein-Barr è presente nelle placche di demielinizzazione di tutti i casi analizzati e promuove la risposta infiammatoria responsabile del danno cerebrale - spiega la dott.ssa Francesca Aloisi, coordinatrice della ricerca svolta insieme alla Dott.ssa Barbara Serafini -. Gli studi epidemiologici precedenti indicavano una possibile associazione tra agente virale e malattia, ma ciò che oggi emerge è con quale meccanismo il virus induce la malattia».
Si apre una prospettiva diversa nella lotta alla Sclerosi
Il virus, secondo la ricerca, sarebbe trasportato nel sistema nervoso centrale dai linfociti B, cellule responsabili della produzione di anticorpi. «Queste cellule - spiega la dott.ssa Aloisi - riescono ad attraversare la barriera emato-encefalica che circonda e protegge il tessuto nervoso; una volta penetrati nel sistema nervoso centrale, i linfociti B infettati si espandono costituendo una riserva occulta di virus. La risposta infiammatoria cronica responsabile della formazione delle placche di demielinizzazione e dei deficit neurologici - conclude la ricercatrice - viene generata proprio nel tentativo, da parte del sistema immunitario, di eliminare il virus dal sistema nervoso centrale».
Chi sono io per giudicare una ricerca del genere,ma nel mio piccolo una tale ricerca ci dice tutto e nulla nello stesso tempo.Il virus della mononucleosi colpevole di Scerosi multipla,la sclerosi multipla ha molti punti di contatto con la CfS,allora si potrebbe supporre che anche la CFS sia una conseguenza della mononucleosi.
Ma vogliamo scherzare?,detto cosi'è solo facile allarmismo,staremmo freschi se potesse bastare il virus di Epstein-Barr ,per scatenare una malattia come la S.M. e forse anche la CFS,ma la ricerca si dimentica di dire,come mai non in tutti la barriera emato-encefalica è cosi'vulnerabile?se cosi'non fosse dovremmo avere l'80%della popolazione ammalata di SM.Per me non basta il virus o altri eventuali virus,ma se la vogliamo prorio vedere dall'angolazione della ricerca,allora il vero colpevole della S.M.è il motivo che rende la barriera Emato-Encefalica cosi'permeabile,non lo pensate anche voi?.Ma questi ricercatori le vecchie ricerche del Dott.Pall e Cheney,mi chiedo le hanno lette o no?Ciao.Romy
Messaggio modificato da romy, 19 novembre 2007 - 17:43:47