L'ANGOLO DELLA LETTURA
#31 Visitatore_VITo_*
Inviato 07 giugno 2006 - 12:08:53
#32
Inviato 27 giugno 2006 - 16:11:14
L'ho trovato segnalato nel blog di Jacopo Fo http://www.jacopofo....term/15&from=10
Farmaci che ammalano e case farmaceutiche che ci trasformano in pazienti
Pubblichiamo oggi una scheda introduttiva al libro "Farmaci che ammalano e case farmaceutiche che ci trasformano in pazienti", di Ray Moynihan e Alan Cassels, ed. Nuovi Mondi Media.
Ci sono libri che andrebbero assolutamente letti, Farmaci che ammalano e' uno di questi.
Con incredibile chiarezza questo libro svela come la pressione alta sia in realta' una patologia "gonfiata" e la menopausa una naturale fase della vita. Come i cambiamenti d'umore della vita quotidiana si siano trasformati in disordini mentali e la timidezza in un Disturbo Sociale Ansiogeno.
Trent'anni fa Henry Gadsden, energico direttore generale della Merck, una delle piu' famose case farmaceutiche al mondo rilascio' alcune dichiarazioni estremamente franche. Ormai prossimo al pensionamento, confesso' alla rivista Fortune che per lui il fatto che il potenziale mercato della societa' fosse limitato alla gente malata era sempre stato un cruccio. Gadsden avrebbe voluto che la Merck assomigliasse di piu' alla Wrigley's, la fabbrica di gomme da masticare, e da tempo il suo sogno era produrre farmaci per gente sana. Perche' in tal caso la Merck avrebbe potuto "vendere a tutti". A distanza di tre decenni, il sogno del defunto Henry Gadsden si e' avverato.
Le strategie di marketing delle maggiori case farmaceutiche mondiali oggi prendono massicciamente di mira le persone in perfetta salute. Gli alti e bassi della vita quotidiana sono diventati disturbi mentali, indisposizioni comuni vengono trasformate in malattie spaventose, e sempre piu' persone normali vengono fatte figurare come pazienti.
In un'epoca in cui molti di noi conducono esistenze piu' lunghe, piu' sane e piu' attive rispetto ai nostri antenati, una pubblicita' a tappeto e abili campagne "di sensibilizzazione" stanno trasformando i sani preoccupati in malati preoccupati. Problemi lievi vengono dipinti come patologie gravi, per cui la timidezza diventa sintomo di Fobia Sociale e la tensione premestruale una malattia mentale chiamata Sindrome Pre-Mestruale. Le piu' comuni difficolta' sessuali vengono viste come disfunzioni sessuali, il naturale cambiamento dell'organismo e' una malattia da deficienza ormonale chiamata menopausa, mentre gli impiegati distratti adesso sono affetti da una forma adulta del Disturbo da Deficit di Attenzione. Il semplice fatto di essere "a rischio" di una patologia e' diventato esso stesso una "malattia", per cui donne di mezza eta' sane oggi soffrono di un male latente alle ossa chiamato osteoporosi e uomini di mezza eta' in piena forma hanno un disturbo cronico chiamato ipercolesterolemia.
Nel caso di molti problemi di salute, ci sono persone all'estremita' dello spettro che sono realmente affette da una malattia o ad alto rischio di contrarla, le quali possono trarre grande beneficio da una definizione medica e da una cura farmaceutica potente. Tuttavia per la gente relativamente sana distribuita nel resto dello spettro, una definizione e un farmaco possono comportare notevole disagio, costi enormi e il pericolo molto concreto di effetti collaterali a volte mortali. Questo ampio territorio e' diventato il nuovo vastissimo mercato dei potenziali pazienti - decine di milioni di persone - un obiettivo chiave dei budget promozionali multimiliardari stanziati dall'industria farmaceutica.
Le strategie promozionali utilizzate per vendere le malattie sono tante, ma il fattore che le accomuna e' la promozione della paura. La paura dell'infarto e' stata sfruttata per vendere alle donne l'idea che la menopausa sia una malattia per la quale e' necessaria una terapia ormonale sostitutiva. La paura del suicidio tra i giovani viene usata per vendere ai genitori l'idea che persino una lieve depressione debba venire curata con farmaci potenti. La paura di una morte prematura viene utilizzata per vendere il colesterolo alto come un qualcosa che richieda automaticamente la prescrizione di farmaci. Eppure, per ironia della sorte, a volte le medicine tanto pubblicizzate causano proprio il male che dovrebbero prevenire.
Una ormonoterapia prolungata accresce il rischio di infarti nelle donne, mentre sembra che gli antidepressivi aumentino le probabilita' di pensieri suicidi nei giovani. Almeno uno dei piu' venduti farmaci anticolesterolo e' stato ritirato dal mercato perche' aveva contribuito a causare dei decessi. In uno dei casi piu' orribili, un medicinale venduto come in grado di aiutare a risolvere dei banali problemi intestinali in alcune persone ha indotto costipazioni cosi' gravi da causarne la morte.
"Farmaci che ammalano" smaschera le tecniche promozionali piu' nuove nelle campagne stratificate dell'industria farmaceutica. Tecnica dopo tecnica, disturbo dopo disturbo, emerge uno schema, una formula per cambiare il modo in cui pensiamo alle malattie allo scopo di ampliare il mercato dei medicinali. Le malattie prese in esame qui non sono le uniche a venire ipervendute, tuttavia sono tra gli esempi piu' eclatanti, coinvolgenti e recenti che abbiamo a disposizione. Una volta acquisita dimestichezza con la formula e con i trucchi del mestiere, si inizia a scorgere ovunque in azione la magia nera della promozione delle malattie.
"Farmaci che ammalano" non si ripropone di screditare ulteriormente un'industria farmaceutica gia' molto denigrata o i suoi molti prodotti validi, ne' di diffamare le tante brave persone di saldi principi che lavorano all'interno di queste societa' gigantesche e che, come molti volonterosi ricercatori nel campo medico al di fuori, sono impegnati a trovare ed elaborare nuove terapie efficaci e sicure. L'obiettivo e' invece di svelare il modo in cui la macchina promozionale dell'industria farmaceutica stia trasformando una fetta troppo grande di vita normale in patologia medica, allo scopo di ampliare i mercati dei medicinali.Come ogni indagine scientifica che si rispetti, questa opera di informazione deve essere intesa come parte di una conversazione ininterrotta che bisogna proseguire con amici, familiari e medici, con altri operatori della sanita', con colleghi di lavoro, funzionari sanitari e rappresentanti dei cittadini: una conversazione che mette in discussione la vendita di malattie sponsorizzata dalle case farmaceutiche ed esplora nuovi modi per definire e comprendere i problemi di salute. E' una conversazione che potrebbe trarre notevole beneficio dall'energia e dall'entusiasmo di una collaborazione del tutto nuova tra ricercatori indipendenti e patrocinatori dei diritti dei pazienti, il cui obiettivo principale e' promuovere un dibattito pubblico piu' razionale e informato sulla salute umana, e non vendere la paura allo scopo di vendere farmaci.
Amministrazione CFSitalia
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"Il Forum ha carattere divulgativo e le informazioni contenute non devono sostituirsi alle visite e alle diagnosi mediche. Ricordate che l'autodiagnosi e l'autoterapia possono essere pericolose"
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"Il senso della vita
è dare senso alla vita”
(R.Steiner)
#33
Inviato 27 giugno 2006 - 17:51:23
"CANDIDA L'EPIDEMIA SILENZIOSA: ALLERGIA AL XX SECOLO?" (Natura & Salute).
Buone letture a tutti.
#34
Inviato 15 luglio 2006 - 20:28:47
"La filosofia della libertà" di Rudolf Steiner
Rudolf Steiner esplora nel suo libro più importante, il tema della libertà dell'uomo, ponendo le basi di quella che diventerà, pochi anni più tardi, l'Antroposofia, la scienza dell'uomo e delle sue possibilità evolutive.
"L'uomo è effettivamente libero o semplicemente soggiace a leggi di natura e/o a condizionamenti mentali?". Con questa domanda fondamentale inizia uno dei testi più complessi e allo stesso tempo più importanti di Rudolf Steiner, filosofo e ricercatore, che dell'uomo aveva un'immagine ampia e dinamicamente in divenire.
L'opera "La filosofia della libertà", scritta nel 1894, è il testo filosofico alla base delle sue future concezioni del mondo, alla base di quella che verrà poi conosciuta come Antroposofia, la scienza dell'uomo e delle sue possibilità evolutive, che spazia in diversi campi di ricerca, dall'educazione alla medicina, dall'architettura all'agricoltura. Steiner è, infatti, anche il padre dell'agricoltura biodinamica.
Il filo conduttore tra queste diverse applicazioni del suo pensiero si chiarisce fin dall'inizio affrontando l'impegnativa lettura di questo testo. Coerentemente con la sua esortazione a non accettare nulla senza prima verificarlo e viverlo in prima persona, ha strutturato il libro in modo tale che la sua lettura è già un esercizio conoscitivo in se stesso. L'opera presente, con il rigore del metodo scientifico, i risultati dell'indagine interiore dell'autore coinvolgendo il lettore in un percorso conoscitivo profondo, scientifico e ricco di significati.
Inizialmente vengono analizzati tutti i principali elementi che consentono all'uomo di relazionarsi con il mondo esterno: percezione, capacità di rappresentazione, immaginazione, intelletto e ragione e, più importante di tutti, pensiero. Il pensiero è da sempre non solo sottovalutato, ma anche frainteso nella sua particolarità; esso è, infatti, l'unico strumento che può consentire all'uomo di andare oltre la sua percezione, oltre quello che gli viene suggerito dai sensi. Grazie a questa capacità, l'uomo può, partendo dai medesimi metodi che gli permettono di prendere coscienza del mondo, procedere a conoscere il proprio mondo interiore, qui concepito come parte integrante del mondo spirituale.
Questo percorso conoscitivo interiore necessita però di una educazione dell'attività del pensare, indirizzata e finalizzata alla (ri)scoperta di quanto già vive nell'interiorità di ognuno. Steiner continua il discorso sull'educazione necessaria, affermando che il corretto sviluppo del pensare conduce a una maggiore presa di coscienza della propria azione nel mondo, a un arricchimento e nutrimento della propria sfera morale.
Pensare, sentire e volere sono i principali elementi costitutivi dell'uomo, strettamente legati, e il loro corretto sviluppo, con una fruttuosa interazione, consente all'uomo di vivere la propria appartenenza al mondo spirituale. Questa esperienza permette all'uomo di sentirsi effettivamente libero, nel senso totale della parola, perché le sue scelte non sono più condizionate in alcun modo dall'esterno ma vissute coscientemente nella propria interiorità, gli appartengono pienamente. Una libertà che l'uomo ottiene solo lavorando quotidianamente su se stesso e vivendo attivamente il rapporto con il proprio mondo interiore, con la dimensione spirituale.
La filosofia della libertà (1894) Rudolf Steiner
Editrice Antroposofica
Argomento: Scritti fondamentali di Rudolf Steiner
Descrizione: Linee fondamentali di una moderna concezione del mondo.
Risultati di osservazione animica secondo il metodo scientifico.
Nel più completo scritto filosofico di Rudolf Steiner viene proposto un modo di conoscenza e un modo di acquisire impulsi all'azione, modi che entrambi mostrano la possibilità della libertà umana.
INDICE:
La scienza della libertà
I - L’agire umano cosciente
II - L’impulso fondamentale alla scienza
III - Il pensare al servizio della comprensione del mondo.
IV - Il mondo come percezione
V - La conoscenza del mondo
VI- L’individualità umana
VII - Vi sono limiti alla conoscenza?
La realtà della libertà
VIII - I fattori della vita
IX- L’idea della libertà
X- Filosofia della libertà e monismo
XI - Scopo del mondo e scopo della vita
XII - La fantasia morale
XIII - Il valore della vita
XIV - Individualità e specie
Gli ultimi problemi
Le conseguenze del monismo
X ed. italiana 2003 pagg. 224 (O. Omnia 4)
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(R.Steiner)
#35
Inviato 16 luglio 2006 - 11:21:04
Io volevo consigliare per chi ne avesse voglia due saggi, leggibilissimi, di una psicoterapeuta tedesca: Alice Miller.
Il primo si chiama La rivolta del corpo.
Il secondo: Il dramma del bambino dotato alla ricerca del vero se.
Il primo in particolare spiega da dove potrebbero venire alcune malattie.. l'effetto della nostra mente e delle costrizioni sociali sul nostro corpo.. è molto interessante per tutti noi!!!
Il secondo l'ho trovato geniale, ma è un pò più personale.
Un bacione a tuti!
Flavia
#36
Inviato 28 luglio 2006 - 12:46:19
"...Di trappole antifelicità, Thomas d’Ansembourg ne ha scoperte parecchie, tanto nella propria vita che in quella degli altri. Nel corso degli anni, ha analizzato metodicamente il loro funzionamento e ha scoperto come si manifestano quotidianamente nelle nostre abitudini di vita e nei nostri modi di pensare. Con l’aiuto di esempi concreti, ci invita a prendere consapevolezza delle trappole antifelicità che limitano la nostra vita e ci propone degli apprendimenti pratici per liberarcene.Se queste due tappe non sono necessariamente sempre comode, sono tuttavia essenziali per imparare ad attraversare le difficoltà e le sofferenze della vita e a percepire un benessere interiore sempre più grande.."
http://www.centroesserci.it/pubblicazioni.asp#
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#37
Inviato 02 ottobre 2006 - 09:44:54
Qualche volta mi butto anche sulla psicologia.
Un romanzo che consiglierei a tutti è "I pilastri della terra" di Ken Follet
Oppure "un luogo chiamato libertà" Stesso autore.
Se non state attraversando un periodo depressivo è molto bello:
"Se questo è un uomo" di Primo Levi
Parla dell'orrore nei campi di concentamento.
#38
Inviato 07 ottobre 2006 - 15:28:49
Avete letto qualche libro di Osho Rajneesh?
Io lo adoro.
Per chi non lo sapesse è un "maestro di vita"nato in India.
Leggendo i suoi libri ho imparato molte cose interessanti,anche se non sono d'accordo al 100% con il suo pensiero.
Ho 7 dei suoi libri ed il più bello che ho letto secondo me è "Il libro dei segreti".
"Cio che respira in te,
respira anche negli alberi,
cio che canta dentro di te,
canta negli uccelli;
e ciò che danza nel tuo essere,
danza nei fiumi,
nei torrenti,
nelle sorgenti;
e ciò che parla in te,
parla anche nella brezza che passa tra gli alberi.
La totalità!"
Tratto da "La dottrina suprema"-Osho Rajneesh
Buona lettura
#39
Inviato 22 ottobre 2006 - 19:48:03
Oggi ho finito di leggere un bellissimo libro:"Guarigione im-possibile" di Alessio Tavecchio.
L'autore racconta la sua vita dopo un incidente che lo ha reso paralizzato e di come ha reagito in modo coraggioso a questa disgrazia.
Sono rimasta veramente impressionata dal suo modo di vedere la vita nonostante tutti i suoi problemi.
Buona lettura
#40
Inviato 22 ottobre 2006 - 21:34:04
Ciao!
Oggi ho finito di leggere un bellissimo libro:"Guarigione im-possibile" di Alessio Tavecchio.
L'autore racconta la sua vita dopo un incidente che lo ha reso paralizzato e di come ha reagito in modo coraggioso a questa disgrazia.
Sono rimasta veramente impressionata dal suo modo di vedere la vita nonostante tutti i suoi problemi.
Buona lettura
ciao Lella
io leggo sempre con piacere i tuoi messaggi positivi ma questo libro che proponi mi ha fatto riflettere...
ho speso pensato nei momenti peggiori della mia malattia che preferirei essere paralizzata e poter fare qualche cosa per sopravvivere piuttosto che avere una malattia che non mi permette di fare alcun tipo di lavoro ,perchè pur essendo una persona igegnosa non ho ancora trovato un'idea se non quella di concentrarmi
su me stessa e la mia guarigione.
inoltre, poichè la malattia non si vede,nessuno in famiglia mi aiuta ne mi considera e all'inabilità si unisce l'umigliazione.....
non ho letto il libro e non sono mai riuscita a leggere ,provabilmente perchè soffro di esoforia,una specie di strabismo accomodativo per cui faccio fatica a tenere le righe e a concentrarmi....(diverse persone hanno questo problema ma gli oculisti non fanno la diagnosi ,come del resto per la cfs)
scusami per il messaggio un pò triste...ciao NEVE
Oscar Wilde
#41
Inviato 23 ottobre 2006 - 09:41:03
i problemi che abbiamo un pò tutti noi sono difficili da sopportare anche perchè come dici tu spesso non siamo capiti ,ma non pensare mai che sarebbe meglio essere paralizzati ,perchè secondo me allora si che la vita diventerebbe veramente difficile!
Noi almeno qualche speranza di migliorare l'abbiamo.
Io ci sto forse riuscendo con tutto il mio impegno e la forza interiore,perchè sono le uniche cose che abbiamo che possono aiutarci.
Brava!!! Continua a concentrarti su te stessa e la tua guarigione e vedrai che un giorno otterrai qualche risultato.
Io convivo con tanti piccoli problemi di salute da quando ero bambina,ma ora posso dire che in parte sono contenta di tutto ciò ,perchè ho imparato a gustare ogni attimo della mia vita anche se ho i dolori.
Credo di essere più felice io di vivere che la maggior parte delle persone sane perchè la gente si lamenta per niente, non sorride mai alla vita e non sa apprezzare la fortuna che ha di essere sana.
Ma non sono sempre stata così positiva,anzi...in passato spesso ero triste e arrabbiata senza un motivo apparente.
Crescendo ho capito che questa è l'unica vita che ho e quindi non la devo sprecare lamentandomi anche se spesso ne avrei il diritto!!!
Un grande abbraccio e un bacino a Minni
#42
Inviato 08 novembre 2006 - 14:35:13
vi consiglio di leggere un bel libro della Dott.ssa Kousmine "La tavola della salute" di Giunti Editore prezzo 11euro.
La lettura di questo libro mi ha insegnato molte cose interessanti che mi hanno aiutato a migliorare la mia salute.
Questo è un pezzo tratto dall'introduzione:
"Molte malattie croniche tipiche della nostra società nascono da un'alimentazione industriale degradata:mangiare sano diventa l'efficaccissima arma terapeutica che,insieme all'uso di integratori alimentari,all'igiene intestinale,al mantenimento dell'equilibrio acido-basico del corpo,salvano o ridanno qualità all'esistenza di moltissimi pazienti"
Buona lettura
#43
Inviato 08 novembre 2006 - 16:37:25
Iosto'conChiara
Quando le voci in te parlano di fine;
quando la mente dice che hai perduto;
quando credi che sia impossibile;
eppure prosegui,ti sollevi sulla tua Spada;
e fai ancora un altro passo;
Lì è dove termina l'Uomo;
Lì è dove comincia Dio.
Mentre si aspettano future ricerche è importante per prima cosa non
nuocere.
Non è vero che i giorni di pioggia sono i più brutti, sono gli unici in cui puoi camminare a testa alta anche se stai piangendo.
"Nessun Medico può dire che una malattia é Incurabile.
Affermarlo é come offendere Dio, la Natura e disprezzare il Creato.
Non esiste malattia, per quanto terribile possa essere,
per la quale Dio non abbia una cura corrispondente".
Paracelso
“Questa realtà è solo un sogno di cui siamo convinti!”
Mio collegamento
Per quanto riguarda l'ipotesi che la CFS possa essere una forma di Depressione Mentale,tutti gli studi hanno contraddetto tale approccio.Per citare un solo ma importante rilievo clinico:i livelli di Cortisolo sono molto bassi nella CFS,al contrario di quelli alterati verso l'alto della Sindrome Depressiva.
Allora, se capiamo che siamo responsabili di ciò che viviamo, già questo cambia del tutto la visione delle cose.
Livello anormalmente alto o basso di cAMP causa difetti di apprendimento e di capacità di memoria,in generale.
Sul cAMP ci sarebbero molte cose da dire al fine di una buona memoria e cognitività,forse lo faro' un giorno sul mio topic,tempo permettendo,ora voglio solo ripetere una verità a cui sono arrivato da qualche anno,aumentare il cAmp nei giovani comporta un miglior apprendimento e memoria,accade l'inverso nelle persone adulte o anziane.Quindi il cervello dei giovani si comporta all'opposto dei cervelli dei vecchi ed anziani questo avviene anche negli animali da laboratorio,questo spiega anche tutta la diatriba sulla Cannabis terapeutica..........negativa nei giovani un toccasana negli anziani,perchè comporta una diminuzione,appunto,del cAmp e quindi potenzia la comunicazione tra neuroni e quindi la memoria,apprendimento e cognitività,mal ridotti nella CFS/ME,fibromialgia,MCS,MBS,ed altre......
https://www.youtube....h?v=ICjFAa2ZbIY
#44
Inviato 08 novembre 2006 - 17:09:56
a me piacerebbe che alcune idee entrassero sopratutto nella testa di chi vuole guarire o almeno migliorare da qualsiasi malattia.
Invece molta gente che conosco quando esprimo le mie idee dice che sono esagerata!
Ciao
#45
Inviato 16 novembre 2006 - 17:25:15
E' un libro appassionante e divertente.
Chissà perchè assomiglia molto al mio Kim
#46
Inviato 23 novembre 2006 - 15:50:44
un libro molto interessante che vorrei consigliarvi è :
"Vaccinazioni-Il business della paura"di Gerhard Buchwald- Civis
Questo libro spiega chiaramente e mostra anche le statistiche relative alla pericolosità delle vaccinazioni.
Un buon libro per riflettere e vedere le cose probabilmente in maniera differente da come ci hanno insegnato...
Io ho rafforzato il mio parere contrario riguardo le vaccinazioni.
Buona lettura
#47
Inviato 09 dicembre 2006 - 00:47:47
Care medicine - Quando la salute finisce in tribunale
Beniamino Bonardi
Reportage, Italia 2005
146 pp.
Prezzo di copertina € 12
Editore: Selene, 2005
ISBN 88-7894-095-X
Di cosa parla il libro:
Impietosa, quanto corretta, analisi dell’industria farmaceutica ai giorni nostri. Bonardi, facendo uso di un’impressionante mole di dati, traccia un quadro da brivido su ciò che gravita attorno a quello che solitamente prendiamo per curarci.
Iosto'conChiara
Quando le voci in te parlano di fine;
quando la mente dice che hai perduto;
quando credi che sia impossibile;
eppure prosegui,ti sollevi sulla tua Spada;
e fai ancora un altro passo;
Lì è dove termina l'Uomo;
Lì è dove comincia Dio.
Mentre si aspettano future ricerche è importante per prima cosa non
nuocere.
Non è vero che i giorni di pioggia sono i più brutti, sono gli unici in cui puoi camminare a testa alta anche se stai piangendo.
"Nessun Medico può dire che una malattia é Incurabile.
Affermarlo é come offendere Dio, la Natura e disprezzare il Creato.
Non esiste malattia, per quanto terribile possa essere,
per la quale Dio non abbia una cura corrispondente".
Paracelso
“Questa realtà è solo un sogno di cui siamo convinti!”
Mio collegamento
Per quanto riguarda l'ipotesi che la CFS possa essere una forma di Depressione Mentale,tutti gli studi hanno contraddetto tale approccio.Per citare un solo ma importante rilievo clinico:i livelli di Cortisolo sono molto bassi nella CFS,al contrario di quelli alterati verso l'alto della Sindrome Depressiva.
Allora, se capiamo che siamo responsabili di ciò che viviamo, già questo cambia del tutto la visione delle cose.
Livello anormalmente alto o basso di cAMP causa difetti di apprendimento e di capacità di memoria,in generale.
Sul cAMP ci sarebbero molte cose da dire al fine di una buona memoria e cognitività,forse lo faro' un giorno sul mio topic,tempo permettendo,ora voglio solo ripetere una verità a cui sono arrivato da qualche anno,aumentare il cAmp nei giovani comporta un miglior apprendimento e memoria,accade l'inverso nelle persone adulte o anziane.Quindi il cervello dei giovani si comporta all'opposto dei cervelli dei vecchi ed anziani questo avviene anche negli animali da laboratorio,questo spiega anche tutta la diatriba sulla Cannabis terapeutica..........negativa nei giovani un toccasana negli anziani,perchè comporta una diminuzione,appunto,del cAmp e quindi potenzia la comunicazione tra neuroni e quindi la memoria,apprendimento e cognitività,mal ridotti nella CFS/ME,fibromialgia,MCS,MBS,ed altre......
https://www.youtube....h?v=ICjFAa2ZbIY
#48
Inviato 14 dicembre 2006 - 23:08:00
ho comprato "Sono sempre stanco"di Joe Fitzgibbon,l'ultimo libro uscito sulla cfs.
Non mi sembra che ci sia scritto niente di nuovo.
Comunque lo consiglio a chi è "nuovo" di questa malattia,infatti ci sono capitoli interessanti che aiutano a capire meglio la cfs e come si possono alleviare i sintomi(intolleranze alimentari,integratori nutrizionali,riposo...),ma per i "vecchi" come la sottoscritta(circa 10 anni di fibromialgia e stanchezza cronica) che queste cose le sanno già consiglio di risparmiare i soldini per qualche altro libro.
Ciao
#49
Inviato 15 dicembre 2006 - 11:15:56
Io ho appena comincieto, mi sembra un bel thriller
#50
Inviato 15 dicembre 2006 - 17:26:32
Lella, mi confermi che parla delle tante stanchezze dedicando solo una piccolissima parte alla CFS ?
Ed è li che la giornalista della Repubblica ha preso un grande abbaglio scrivendo "4 su 5 ne escono in breve tempo, 1 ci impiega più tempo a guarire".
Ciao
Zac
Indice del libro:
Table of Contents
Preface vii
Introduction ix
Section 1 Putting Fatigue in Context
Chapter 1 The Complex Problem of Fatigue
Chapter 2 Normal Energy Levels
Section 2 The Most Common Causes of Fatigue
(i) Psychological and Psychiatric Explanations of Fatigue
Chapter 3 Social Attitudes to Psychological Distress
Chapter 4 Stress
Chapter 5 Depression
Chapter 6 Anxiety, Panic and Phobia
Chapter 7 Hysteria and Hypochondriasis
(ii) Physical Explanations of Fatigue
Chapter 8 Fatigue as a Symptom of Physical Disease
Section 3 Forgotten Causes of Fatigue
(i) Fatigue and Sleep
Chapter 9 Normal Sleep Pattern and Sleep Requirements
Chapter 10 Chronic Sleep Deprivation
Chapter 11 Sleep Disorders
(ii) Fatigue and Diet
Chapter 12 Diet, Mood and Energy
Chapter 13 Overweight and Obesity
Chapter 14 Nutritional Deficiency
Chapter 15 Food Allergy and Intolerance
Chapter 16 Caffeine
Chapter 17 Hypoglycaemia - Low Blood Sugar
(iii) Fatigue and Germs
Chapter 18 The Truth about Candida
Chapter 19 Parasites, Bacteria and Viruses
(iv) Fatigue and Chemicals
Chapter 20 Multiple Chemical Sensitivity Syndrome
Section 4 Chronic Debilitating Fatigue
Chapter 21 Fibromyalgia
Chapter 22 Chronic Fatigue Syndrome (ME)
Chapter 23 From Controversy to Consensus in CFS
Chapter 24 Assessing the Impact of Chronic Fatigue
Chapter 25 The Treatment of Chronic Fatigue
Section 5 Overcoming Fatigue
Chapter 26 In Pursuit of Relief
Appendix 1. An Effective Treatment for Allergy
Appendix 2. Useful Addresses
Bibliography
Zac
Amministrazione
--------------------
"In medicina tutto quello che è sconosciuto è malattia mentale" (...)
"Una delle malattie più diffuse è la diagnosi." (Karl Kraus)
La foto di Zac qui: PhotoZac
#51
Inviato 23 dicembre 2006 - 09:59:01
scusa ma questo post mi era sfuggito...
Mi chiedi se il libro parla delle tante stanchezze dedicando solo una piccola parte alla cfs...la risposta è si.
In alcunipunti sembra che il problema della cfs venga un pò sottovalutato.
Non sono rimasta soddisfatta del mio acquisto.
Ciao
#52
Inviato 05 gennaio 2007 - 21:03:32
Osho"Il Risveglio del Cuore"
"L'amore è una piccola morte, e la morte è un grande amore; non si tratta di due cose distinte. L'amore è una piccola onda nell'oceano della morte. Per questo si ha paura dell'amore tanto quanto si ha paura della morte. La gente semplicemente recita il gioco dell'amore, non ci va a fondo. Si guarda bene dal prendere qualsiasi impegno, dal coinvolgimento totale; perché, se entri profondamente nel mondo dell'amore, la sua fiamma brucia il tuo ego.
La gente ama, o almeno finge, crede di amare, perché una vita senza amore non ha senso. Se non si ama, la vita non ha senso; se si ama davvero, l'ego scompare. Per questo nascono i compromessi: più in là di tanto non si va. Non si arriva mai in profondità: si sfiora la superficie. E senza amore non si può stare, ci si sente inutili, futili. La vita diventa un deserto senza senso, senza musica, qualcosa di desolato. Ci si limita a vegetare: non ami veramente, non vivi realmente. Amare e vivere sono sinonimi.
E' per questo che si tenta il gioco dell'amore: ci tiene impegnati. Ma non si va veramente in profondità. La gente se ne tiene fuori perché, se entrasse davvero nella dimensione dell'amore, l'ego scomparirebbe."Osho
#53
Inviato 01 febbraio 2007 - 00:25:30
50 PERSONE RACCONTANO COME SONO GUARITE DALLA CFS
LO TROVATE IN QUESTO LINK
http://translate.goo...l=i...l=it&sa=G
Oscar Wilde
#54
Inviato 11 marzo 2007 - 16:34:57
#57
Inviato 28 marzo 2007 - 12:57:00
Groucho Marx
#58
Inviato 10 aprile 2007 - 16:47:45
In uno degli ultimi capitoli, con mia gradita sorpresa, ho trovato descritto ciò che da sempre sento nel cuore. L'autore, un distinto signore del secolo scorso, provava i miei stessi sentimenti verso i fiori. Non mi sento più tanto sola.....
"Ditemi, fiori gentili, lacrime di stelle, voi che nel giardino annuite alle api che cantano la rugiada e i raggi del sole, siete consapevoli del terribile destino che vi attende? Finché potete, continuate a sognare, ondeggiando giocosamente alla dolce brezza estiva. Domani una mano crudele vi stringerà alla gola. Verrete strappati, fatti a brandelli, trascinati via dalle vostre serene dimore. La donna più ignobile, potrà forse passare per bella. Con le mani ancora sporche del vostro sangue, dirà quanto siete amabili.
Ditemi, sarebbe questa la gentilezza? Forse il vostro destino sarà di venire imprigionati fra i capelli di una donna che sapete esser senza cuore, oppure verrete infilati nell'occhiello di qualcuno che, se foste uomini, non oserebbe guardarvi in faccia. Oppure potrebbe accadervi di venire confinati in qualche vaso angusto, con solo un po' d'acqua stagnante per spegnere la tremenda sete che preannuncia la vita che fugge.
Perché i fiori sono nati così belli e così sventurati?
Gli insetti possono pungere, e anche l'animale più mite lotta, quando non ha altra scelta. Gli uccelli, le cui piume sono ricercate per abbellire i cappellini, possono volar via sfuggendo al cacciatore; gli animali da pelliccia, di cui desiderate il manto, possono nascondersi al vostro approssimarsi. L'unico fiore, ahime' che abbia le ali, è la farfalla; tutti gli altri rimangono indifesi davanti a chi li vuole distruggere. Se anche urlano durante l'agonia, il loro grido non riesce mai a giungere alle nostre orecchie ormai sorde.
Siamo sempre brutali nei confronti di chi ci ama e ci serve in silenzio, ma potrebbe arrivare il giorno in cui, per la nostra crudeltà, quelli che sono i nostri migliori amici ci abbandoneranno.
Avete notato che i fiori selvatici diventano ogni anno più rari? Forse i loro saggi li hanno esortati ad andarsene, sin quando l'uomo non diventerà più umano. Forse sono migrati in cielo."
#59
Inviato 18 ottobre 2007 - 16:13:30
Ve lo consiglio, è bellissimo
Molro bello anche "mille splendidi soli"
Messaggio modificato da deborah72, 18 ottobre 2007 - 16:17:12
#60
Inviato 18 ottobre 2007 - 17:47:36
Ora stò leggendo:"MONDO SENZA FINE"
Ve lo consiglio, è bellissimo
Molro bello anche "mille splendidi soli"
Io di norma non acquisto libri che campeggiano
a formare muraglie invalicabili negli autogirll
con l'unica eccezione dell' "ultimo giro di giostra"
che va bè ero in una giornata di up e quindi
il portafogli quasi mi è uscito da solo dalla tasca.
Di recente mi è piaciuto molto "Rabbia" di Palahniuk
ed ora mi sto divertendo (ma non ditelo a mammà)
con "V.M.18" della Santacroce che controbilancio all'occorrenza
col più austero ma di certo più illuminante
"A tu per tu con la paura" di Krishnananda.
Non riesco a leggere invece ne Volo ne Faletti.
Di quest'ultimo quando mi cimento in un suo bestseller
è come se me lo leggesse Vito Catozzo.
Chi è Vito Catozzo?
Ma vi devo sempre spiegare tutto, poch'immondo che c'ho
sott'i piedi
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