DISTURBI DELL'APPARATO GASTROINTESTINALE...
#61
Inviato 06 marzo 2007 - 07:58:46
Spero bene.
Hai mai fatto il test per la ciliachia?
Vorrei provare, si compera in farm.
Non sò come funziina e nemmeno il costo.
Vado a lavorare. Bacioni a tutti
#62
Inviato 13 marzo 2007 - 19:42:57
hai provato la radice di altea?
ora vado a vedere l'aloe di cui parli così bene.
il test della celiachia ..
io ho fatto due test in ospedale,uno in cui dovevo soffiare in una bocchetta e un'altro la biopsia dello stomaco per il malassorbimento.
non ho malassorbimento ma ho comunque gli IgA positivi ma non sempre..provabilmente ero in un momento critico di passaggio
da questo mi hanno detto che non ho la celiachia
io penso che sia difficile capire ,quando i valori cambiano, la verità.
quello della bocchetta non mi ricordo a cosa servisse.
il test che dici tu non l'ho mai fatto..
chi ti ha detto di questo?
non si sa più di cosa fidarsi....
ciao Neve
Oscar Wilde
#63
Inviato 14 marzo 2007 - 08:08:09
La ciliachia dà alcuni dei disturbi che accusiamo anche noi (intolleranze, pbm gastrici ed intestinali)
Per questo vorrei provare a sottopormi a questo esame.
#64
Inviato 27 marzo 2007 - 12:51:32
Per quel che riguarda la celiachia... bella gatta da pelare!!
I test sì, li vendono da poco in farmacia, ma tanto vale (con quel che costa, mi pare 30€ anche se potrei sbagliarmi) fare gli esami del sangue.
Mi dicevano che quando la si ha, oltre ai vari disturbi intestinali, le feci sono chiare, gonfie (tipo montate, a nuvola... lascio alla vostra fantasia) e tendono a galleggiare.
Io l'ho fatto in settembre nel dubbio, ma con le analisi del sangue.
E' importante escluderla.
#65
Inviato 28 maggio 2007 - 11:20:12
#66
Inviato 28 maggio 2007 - 12:28:41
E' più di un anno che ho il singhiozzo, pensavo di avere un brutto male allo stomaco, perchè ultimamente persisteva, e appena mi alzavo al mattino, a stomaco vuoto quindi, iniziavo....pensavo che fosse una cosa nervosa, invece ora ricollego tutto.
ciao aiutopaura
come al solito ti fasci la testa prima di averla rotta.
secondo mè se non cambi atteggiamento mentale i brutti mali ti vengono davvero.
l'apparato gastrointestinale è molto importante per la salute,c'è chi dice che quasi tutte le malattie partono da lì.
ma è anche vero che l'ansia ,lo stress,le preoccupazioni,non aiutano la digestione.
se continui a perdere tempo a rimurginare non risolvi i tuoi problemi,diventi una panna montata di malattie e non ne esci più.
però visto che continui a rimurginare ...inutilmente facendoti del male ti mando un'articolo sul singhiozzo cosi magari riesci a capire e scegliere se diventare schiava e vittima di un comportamento negativo (qualsiasi cosa tu abbia)o affrontare i tuoi problemi in modo razionale,ed affrontare e accettare con serenità la malattia in genere perchè fa parte della vita di tutti per quanto più o meno grave possa essere.
un'abbraccio NEVE
(non mettere in atto quanto c'è scritto,io non sono i tuo medico)
IL "SINGHIOZZO"
Può capitare a tutti, si ripete in modo ritmico, fastidioso e spesso "ostinato": è il singhiozzo.
Il singhiozzo è un fenomeno dovuto a contrazioni ripetute e involontarie del muscolo diaframma, il muscolo che si contrae durante durante l'inspirazione e si distende durante l'espirazione.
Come mai la contrazione del diaframma, che determina il fenomeno singhiozzo, si mette in moto? Il meccanismo è dovuto ad una alterazione del nervo frenico, deputato proprio al controllo delle contrazioni del diaframma.
Il nervo frenico segue un percorso molto lungo: nasce nel cervello, attraversa la zona cervicale e innerva diversi organi (il diaframma, la sottile membrana che avvolge il cuore, il fegato, lo stomaco e i reni). Se il nervo viene irritato in un punto qualsiasi del suo percorso, può conseguire un episodio di singhiozzo.
Il tipico suono "hic", che si ripete in modo ritmico e continuo per alcuni minuti, è dovuto al fatto che ogni contrazione del diaframma si conclude con una brusca chiusura della glottide, la valvola che separa l'apparato respiratorio da quello digerente.
Oltre al nervo frenico, il singhiozzo coinvolge anche alcune parti del sistema nervoso: i centri che controllano la respirazione e l'ipotalamo, una parte del cervello non controllabile dalla volontà (questo è il motivo per cui il singhiozzo si manifesta improvvisamente).
Le cause
Spesso il motivo scatenante il singhiozzo non si conosce, ma si è visto che alcune situazioni tipiche della vita quotidiana, lo possono causare facilmente:
dilatazione dello stomaco, determinata dalla rapida o eccessiva ingestione di cibo e liquidi
bruschi sbalzi di temperatura, come passare dal caldo al freddo oppure bere una bevanda bollente o gelata
eccessiva ingestione di bevande alcoliche, che può danneggiare la mucosa gastrica (il tessuto di rivestimento dello stomaco) provocandone l'infiammazione e indirettamente irritare il diaframma
episodi di emotività: quando ci si trova in una condizione di forte disagio, si ingoia una quantità di aria superiore al normale; ciò provoca come diretta conseguenza l'irritazione del diaframma e quindi la comparsa del singhiozzo.
In tutti questi casi il singhiozzo deve essere considerato un fenomeno del tutto normale, che si risolve in pochi minuti, ricorrendo ai metodi di cura tradizionali elencati di seguito.Come si cura
Il singhiozzo occasionale, quello che dura pochi minuti, si risolve facilmente con piccoli accorgimenti facilmente attuabili. Già 2000 anni fa, il medico greco Ippocrate consigliava quello che tuttora rimane il metodo più usato ed efficace: trattenere il fiato e restare in apnea per 10-15 secondi. Questa manovra è utile perché induce il diaframma a rilassarsi e deve essere preceduta da una inspirazione profonda.
Esistono numerosi altri rimedi, che pur non avendo sempre una vera e propria base scientifica, hanno dalla loro l'esperienza di generazioni; ecco i più validi:
1- ingerire rapidamente acqua a piccoli sorsi, oppure metterne un sorso in bocca e spingerla violentemente nell'esofago (il tratto del tubo digerente compreso tra la gola e lo stomaco). Ciò permette di far arrivare al cervello un messaggio in grado di bloccare il singhiozzo; in alternativa si può anche deglutire un po' di ghiaccio tritato finemente.
2- favorire uno starnuto (si può usare una piuma con cui solleticare la base del naso). In questo caso si mette in azione tutta la muscolatura diaframmatica e quella intercostale. Di conseguenza si dà uno scossone violento al sistema che riparte riprendendo il suo ritmo normale.
3- inghiottire rapidamente un cucchiaino di zucchero: grazie alla composizione in granuli, lo zucchero scendendo attraverso l'esofago, stimola il diaframma fermandone le contrazioni.
4- prendere un cucchiaino di aceto: in virtù della sua composizione acida, l'aceto determina una lieve contrazione dell'esofago, spesso sufficiente a interrompere lo spasmo del diaframma. Non bisogna, però, usarlo spesso, a causa delle sue proprietà corrosive, che potrebbero determinare lesioni alla mucosa che riveste lo stomaco.
5- comprimere con le unghie degli indici un punto di agopuntura situato all'interno dei padiglioni auricolari. Si tratta della piegolina che si trova in mezzo alla conca, la zona in prossimità del condotto uditivo.
6- prendere un cucchiaino di succo di limone puro: il sapore asprigno del frutto induce a trattenere il fiato per qualche secondo, favorendo la risoluzione del problema.
Dalle leggende ai rituali
Oltre ai sistemi usati comunemente, attorno al fenomeno "singhiozzo" sono nate le più svariate leggende. Secondo alcuni il fastidio potrebbe passare bagnando un lobo dell'orecchio con acqua o saliva; altri assicurano che basterebbe distrarre la persona.
Un luogo comune, con un fondo di verità, dice che per far passare il singhiozzo possa essere utile uno spavento. La paura, infatti, come conseguenza provoca un'ulteriore contrazione del muscolo diaframma, che spesso riesce ad invertire la rotta facendo riprendere il ritmo normale di movimento al muscolo stesso. D'altra parte però, uno spavento improvviso può anche provocare il singhiozzo o addirittura accentuarlo, se già lo si ha. Un sussulto di timore induce, infatti, a inspirare più in fretta del normale, determinando una maggior introduzione di aria nei polmoni, cosa che può facilmente scatenare il singhiozzo stesso.
Vale la pena ricordare un rituale che, stando all'esperienza della maggior parte delle persone, permette di arrestare il singhiozzo: si deve sorseggiare mezzo bicchiere d'acqua bevendo dalla parte opposta del bicchiere (in pratica si deve ruotare il polso, dopo aver preso in mano il bicchiere, di circa 180 gradi); le gambe devono essere leggermente divaricate, mentre il busto è proteso in avanti (!?!?!?)
Quando può diventare un problema
Il singhiozzo occasionale e transitorio non deve destare preoccupazione. Possono verificarsi, però, casi in cui esso è particolarmente persistente. Il fenomeno può arrivare a durare anche diverse ore o addirittura giorni, senza smettere o solo con brevissime pause. In questi casi il singhiozzo può essere determinato da:
problemi agli organi interni, come per esempio una pericardite, ossia una infiammazione del pericardio (la guaina che fascia il cuore); disturbi dell'apparato digerente (reflusso gastro-esofageo, un problema per cui il contenuto dello stomaco tende a risalire verso l'alto; gastrite, ossia l'infiammazione della mucosa gastrica che riveste le pareti interne dello stomaco);
alterazioni dei centri nervosi che controllano il singhiozzo: è sufficiente per esempio l'occlusione di un vaso sanguigno che nutre questi centri, perché il disturbo si manifesti.
In tutte queste situazioni è opportuno consultare il proprio medico curante oppure recarsi al pronto soccorso, in modo da potersi sottoporre a esami di accertamento (consistenti principalmente in radiografia del torace, ecografia, elettrocardiogramma, risonanza magnetica).
http://www.sportmedi.../singhiozzo.htm
Oscar Wilde
#67
Inviato 28 maggio 2007 - 14:16:05
vorrei aggiungere una cosa per consolarti.
molti di noi sanno cosa vuol dire vivere una situazione di panico perciò non abbatterti per quanto ti ho detto.
abbi fede e non disperare
un riabraccio NEVE
Oscar Wilde
#68
Inviato 28 maggio 2007 - 15:26:58
#72
Inviato 16 luglio 2007 - 22:58:58
ciao Raffa
per la gastrite
io ho provato anni fa un sistema che funziona molto bene ed è anche disintossicante,sono gurita dalla gastrite cronica che avevo da anni in pochi girni
una foglia di cavolo una carota fare il succo e aggiungere un po di limone,è molto buono.
se non hai l'apparecchio per fare il succo puoi anche mangiare semplicemente un po di cavolo tagliato fine e un po di carota grattuggiata con un po di limone.
prima dei pasti,provare non costa niente e comunque fa bene ed è buono
ciao NEVE
Aiuto....
Sono circa 2/3 giorni che lo stomaco ha ricominciato
a tormentarmi.....
Neve, spiegami meglio come fare il succo, vorrei provare.
La foglia di cavolo e la carota le centrifughi?
Il cavolo tagliato finemente deve essere cotto o crudo?
Le quanità?
Se hai qualche altro consiglio ti prego dimmelo....
#73
Inviato 17 luglio 2007 - 07:34:22
Dott. Fabrizio Dal Moro
“SINDROMI UROLOGICHE E CFS: UN NUOVO PUNTO DI VISTA?"
Il termine “Dolore pelvico cronico” definisce una sindrome che comprende una serie di quadri
sintomatologici, spesso aspecifici, caratterizzati da dolore pelvico con associati sintomi urinari e/o
ginecologici e/o intestinali. Tale termine raggruppa patologie un tempo definite come “Cistite
interstiziale” nella donna, o “Prostatite cronica” nel maschio. I più recenti studi associano questa
sindrome ad altre malattie ad eziologia similare quali il LES, la Sindrome di Sjogren, la
Fibromialgia, il morbo di Chron, la Sindrome dell’intestino irritabile, la Tiroidite, la Vestibolite, la
Vulvodinia, o la cosiddetta Prostatosi del maschio. Molti organi infatti ne sono colpiti oltre la
vescica, come la parete interna ed esterna della vagina, l’intestino, il pavimento pelvico, i muscoli,
le articolazioni, le mucose, creando uno squilibrio psico/clinico/fisico tale da alterare notevolmente
la qualità di vita delle persone colpite. Spesso tale patologia può precedere o seguire un quadro di
sindrome da stanchezza cronica ponendo il problema se essa possa rappresentare un’espressione di
quest’ultima o addirittura una sua concausa, come desumibile dall’analisi delle sue conseguenze
neurovegetative e dai cofattori psicosomatici in gioco.
#74
Inviato 17 luglio 2007 - 08:35:55
Tratto dal Convegno di Mestre sulla CFS , a chi puo' interessare :
Dott. Fabrizio Dal Moro
“SINDROMI UROLOGICHE E CFS: UN NUOVO PUNTO DI VISTA?"
Il termine “Dolore pelvico cronico” definisce una sindrome che comprende una serie di quadri
sintomatologici, spesso aspecifici, caratterizzati da dolore pelvico con associati sintomi urinari e/o
ginecologici e/o intestinali. Tale termine raggruppa patologie un tempo definite come “Cistite
interstiziale” nella donna, o “Prostatite cronica” nel maschio. I più recenti studi associano questa
sindrome ad altre malattie ad eziologia similare quali il LES, la Sindrome di Sjogren, la
Fibromialgia, il morbo di Chron, la Sindrome dell’intestino irritabile, la Tiroidite, la Vestibolite, la
Vulvodinia, o la cosiddetta Prostatosi del maschio. Molti organi infatti ne sono colpiti oltre la
vescica, come la parete interna ed esterna della vagina, l’intestino, il pavimento pelvico, i muscoli,
le articolazioni, le mucose, creando uno squilibrio psico/clinico/fisico tale da alterare notevolmente
la qualità di vita delle persone colpite. Spesso tale patologia può precedere o seguire un quadro di
sindrome da stanchezza cronica ponendo il problema se essa possa rappresentare un’espressione di
quest’ultima o addirittura una sua concausa, come desumibile dall’analisi delle sue conseguenze
neurovegetative e dai cofattori psicosomatici in gioco.
Si, è molto interessante.
Io ho una prostatite cronica, sembra abatterica, che và e che viene,
oltre di conseguenza avere dolore pelvico, a volte vescicale a volte
rettale associato ad una colite pressochè cronica.
Non ho capito secondo Del Moro questo "Dolore Pelvico" secondo lui
da cosa sarebbe dovuto....
Rinnovo la mia richiesta di AIUTO......!!!!
Neveeeeeeeeee......!!!!!!!!
#75
Inviato 17 luglio 2007 - 13:08:30
[size=7]
Niente melanzane, peperoni, patate,pizza,pane:
[SIZE=7][/font]
Perchè le patate no?
[size=7]
Questa dieta mi è stata prescritta dall'omeopata omotossicologo che mi ha curato la candida, finalmente sparita , mi ha ricostituito le pareti di intestino,pancreas e stomaco.....
Luisa [/color]
[SIZE=7][/font]
Mi sono sempre chiesto questo fatto....
Come fa l'omotossicologo a stabilire che le pareti di intestino,
pancreas e stomaco sono da ricostruire e spesso riuscendo anche
a capire precisamente di quanto si siano assottigliate?
#76
Inviato 17 luglio 2007 - 18:06:32
Io mangiavo in maniera sbagliata e continuavo a calare di peso ( già piuma....)
Quindi all'EAV si è evidenziata la candida ,che "assottiglia" le pareti degli organi preposti alla digestione oltre a fare altri danni e mi è stata prescritta la dieta ( che continuo tuttora, salvo qualche rarissima eccezione....) , ho ripreso il mio peso forma, dimenticato da anni ma, soprattutto, non mi ha piu' lasciato l'energia vitale che, attraverso i cibi "giusti" e ben assimilati, la mantengono alta.
Esempio: cereali e legumi che, un tempo, quasi non sapevo nemmeno che cosa fossero, ora sono ( è il caso di dirlo...) il mio pane quotidiano
A proposito di pane, mangio quello azzimo ( quindi senza mollica nè lieviti) o di farro o di kamut, fatto esclusivamente con acqua e farina, senza sale. E' OTTIMO e vado addirittura fuori Torino a farne scorta.
Una nota : il medico che mi ha suggerito la dieta e curato la candida, mi ha anche detto, pero', che poi si fa' "a rotazione" cioè, quando lo dice lui, si reintroducono alcuni alimenti che erano stati lasciati perchè il corpo imparara a ri-accettare tutto ( o quasi....)
Fino ad ora, pero', ho sforato solamente con le patate e i pomodori che dovrei mangiare solamente non piu' di due volte la settimana e del tipo piu' "dolce" , quelli che si chiamano "cuori di bue" e, ogni tanto, con qualche pezzetto di cioccolato amaro e senza zucchero, così faccio felice la ghiandola preposta alla secrezione della serotonina .....
In ogni caso, caro Johnny, chi ha la cfs non puo' pretendere di eliminare ora quel disturbo, ora quell'altro e poi quell'altro ancora: si possono avere sì dei miglioramenti ma LEI è lì ed aspetta il momento di "farsi sentire", magari non attraverso qualcosa che mangi ma qualcosa che "non riesci a mandare giu'..." ( tipo stressor psicologico, che forse è anche peggiore della dieta non propriamente giusta....)
Affrontarla sì, ma bisogna anche imparare a conviverci ( e non è MAI facile....)
Bye!
Luisa
#77
Inviato 17 luglio 2007 - 18:24:43
" Gli studi hanno dimostrato che le persone con la sindrome sperimentano anormalità nei sistemi nervosi centrale e autonomo, nel sistema immunitario, nelle funzioni cognitive, nei processi di reazione allo stress e in altre importanti funzioni biologiche. I ricercatori credono che sarà provato alla fine che la malattia ha cause multiple, compresa una predisposizione genetica e l’esposizione a agenti microbici, tossine e altri traumi fisici e emotivi. Gli studi hanno correlato l’insorgenza della sindrome dell’affaticamento cronico con un episodio acuto di malattia di Lyme, Febbre Q, virus Ross River, parvovirus, mononucleosi e altre malattie infettive."
Anche da parte dei ricercatori, il quadro diventa sempre piu' chiaro con la conseguente presa di coscienza di tutta la classe medica ( speriamo...)
#78
Inviato 17 luglio 2007 - 19:35:42
Attraverso i disturbi che presenti e , poi, con il test EAV si evidenziano anche le eventuali intolleranze.
Io mangiavo in maniera sbagliata e continuavo a calare di peso ( già piuma....)
Quindi all'EAV si è evidenziata la candida ,che "assottiglia" le pareti degli organi preposti alla digestione oltre a fare altri danni e mi è stata prescritta la dieta ( che continuo tuttora, salvo qualche rarissima eccezione....) , ho ripreso il mio peso forma, dimenticato da anni ma, soprattutto, non mi ha piu' lasciato l'energia vitale che, attraverso i cibi "giusti" e ben assimilati, la mantengono alta.
Esempio: cereali e legumi che, un tempo, quasi non sapevo nemmeno che cosa fossero, ora sono ( è il caso di dirlo...) il mio pane quotidiano
A proposito di pane, mangio quello azzimo ( quindi senza mollica nè lieviti) o di farro o di kamut, fatto esclusivamente con acqua e farina, senza sale. E' OTTIMO e vado addirittura fuori Torino a farne scorta.
Una nota : il medico che mi ha suggerito la dieta e curato la candida, mi ha anche detto, pero', che poi si fa' "a rotazione" cioè, quando lo dice lui, si reintroducono alcuni alimenti che erano stati lasciati perchè il corpo imparara a ri-accettare tutto ( o quasi....)
Fino ad ora, pero', ho sforato solamente con le patate e i pomodori che dovrei mangiare solamente non piu' di due volte la settimana e del tipo piu' "dolce" , quelli che si chiamano "cuori di bue" e, ogni tanto, con qualche pezzetto di cioccolato amaro e senza zucchero, così faccio felice la ghiandola preposta alla secrezione della serotonina .....
In ogni caso, caro Johnny, chi ha la cfs non puo' pretendere di eliminare ora quel disturbo, ora quell'altro e poi quell'altro ancora: si possono avere sì dei miglioramenti ma LEI è lì ed aspetta il momento di "farsi sentire", magari non attraverso qualcosa che mangi ma qualcosa che "non riesci a mandare giu'..." ( tipo stressor psicologico, che forse è anche peggiore della dieta non propriamente giusta....)
Affrontarla sì, ma bisogna anche imparare a conviverci ( e non è MAI facile....)
Bye!
Luisa
Ti ringrazio Mari per l'approfondimento.....
#79
Inviato 04 agosto 2007 - 14:44:59
Gentile Redazione,
ho letto il vostro articolo in merito all'uso di prodotti contro l'acidità di stomaco. La somministrazione di Gaviscon sciroppo può avere somiglianza con quanto indicato nel suddetto articolo?
Grazie per una vostra risposta.
Angelo
Gentilissimo Lettore,
l'articolo che abbiamo proposto nei giorni scorsi sul nostro sito prendeva spunto da un importante lavoro (Yang YX, et al, JAMA 2006 Dec 27;296(24):2947-53) relativo alla azione sull'osso degli inibitori di pompa protonica e gli antiH2, cioè i prodotti oggi più utilizzati come protettori gastrici in ambito clinico. Prodotti antiacidi, come sono ad esempio il Maalox o il Gaviscon, che utilizzano come principi attivi composti simili al trisilicato di alluminio non sono necessariamente coinvolti nell'inibizione della fissazione di calcio e quindi non intervengono direttamente sulla durezza dell'osso.
Questi farmaci però, anche se non direttamente coinvolti nel processo di metabolizzazione del calcio, possono avere parallelamente un'azione di accentuazione di fenomeni allergici anche importanti, come le intolleranze alimentari, e soprattutto possono, nell'uso prolungato, rendere indirettamente più difficoltoso l'assorbimento di alcune sostanze tra cui anche Calcio e Magnesio, e interferire quindi sulla deposizione ossea.
Sappiamo poi che la persistenza di una infiammazione intestinale, come già detto in alcuni articoli sul nostro sito, può in ogni caso avere importanti correlazioni con alcune delle principali patologie infiammatorie come l'artrite, la tosse, l'asma e in generale la difficoltà respiratoria.
Cordialmente,
Gabriele Piuri e lo Staff Medico di Eurosalus
http://eurosalus.lyc...e-20070109.html
Messaggio modificato da Johnny, 04 agosto 2007 - 14:53:32
#80
Inviato 04 agosto 2007 - 14:49:41
Antiulcera e antiacidi possono provocare allergie e intolleranze alimentari; ovvero attenti agli antiulcera se andate fuori a cena!
Direi quasi esplosivo, nella sua applicazione pratica, il lavoro presentato a Vancouver dalla dottoressa austriaca Erika Jensen-Jarolim dell’Università di Vienna, nota per la sistematica e sempre attenta documentazione dei suoi lavori. Chi usa antiacidi, antiulcera anti H2 o antulcera inibitori, corre un grave e documentato rischio di sviluppare allergie o intolleranze alimentari, soprattutto se introduce proteine o alimenti “nuovi” per la propria dieta. Si tratta di un numero enorme di persone, compreso tra il 10 e il 20% della popolazione.
In modo molto sofisticato e preciso il gruppo di lavoro della Jensen-Jarolim ha documentato che lo stomaco e la sua acidità hanno una funzione importantissima di barriera nei confronti delle sostanze alimentari che assumiamo. La digestione cioè consente di trasformare le proteine allergizzanti presenti in ogni cibo di cui ci si nutre, in sostanze innocue.
L’acidità dello stomaco è una delle parti più importanti di questo processo, e consente infatti di modificare la forma delle proteine pericolose in modo che non possano più provocare la sensibilizzazione allergica. Nel giro di pochi secondi un cibo ben masticato e messo a contatto con la soluzione acida dello stomaco perde la caratteristica allergizzante delle proprie proteine e mantiene solo il suo carattere nutrizionale.
Questa via di difesa dell’organismo esiste anche nei confronti di proteine pericolosissime dal punto di vista allergologico come quelle delle noccioline americane (peanuts) e di qualunque altra. Quando viene inibita questa capacità digestiva, le proteine passano immodificate nella seconda parte del tratto digestivo dove possono determinare con altissima percentuale la sensibilizzazione e quindi la successiva allergia.
E’ da notare che questo non avviene se le sosanze introdotte fanno parte della dieta abituale in persone non già allergiche o intolleranti. Persone che abbiano un'ottima tolleranza nei confronti dei cibi che già mangiano, non corrono rischi anche usando dei farmaci antiulcera, ma chi usa invece antiacidi e antiulcera anziché rieducare il proprio sistema digestivo proprio allo scopo di poter mangiare stranezze senza risentirne, corre gravi rischi di sensibilizzarsi, solo per fare qualche esempio, nei confronti della frutta esotica che non hanno mai usato, del pesce crudo che non fa parte della loro dieta abituale, e di cibi e bevande (vale anche per i coloranti delle bibite o per gli additivi delle merendine) che assaggiano per la prima volta.
Nuove ricerche, antichi rimedi
Viene da sorridere se si pensa che una delle soluzioni possibili per ridurre il problema delle intolleranze alimentari è semplicemente quella di seguire il vecchio consiglio ripetuto dai nostri nonni, di masticare bene i nostri cibi e di lasciare alla digestione il tempo che le serve!
Purtroppo molte delle persone che prendono antiacidi o antiulcera devono questo bisogno alla pratica dei fast food e del “rapido snack a pranzo”, degna sequenza di un volante “cappuccio e brioche” trangugiato al bar per “fare presto”. Ne deriva ancora una volta che i comportamenti sono all'origine di tante ipersensibilità e allergie, ma in questo particolare caso, il lavoro scientifico di Erika Jensen-Jarolim (in pubblicazione a breve su una autorevole rivista internazionale) lancia un forte messaggio alla popolazione. Ci auguriamo che venga recepito anche dalle autorità sanitarie, considerato il fatto che parliamo di prodotti molto usati, sia tra gli antiacidi da banco, sia tra gli anti H2 o gli inibitori di ultima generazione (i cosiddetti antiulcera). Si tratta di prodotti che usati bene danno ottimi risultati, ma di cui oggi si abusa spesso, e che sono in molti casi in liberissima vendita.
La cautela quindi diventa importante, non tanto per evitare l'uso di prodotti magari ben prescritti, quanto per ricordarsi che il rispetto del processo digestivo ha un senso e un significato. E quando l'organismo segnala che non sta funzionando è importante ragionare su ciò che ci comunica e cercare soluzioni che non siano sempre e necessariamente farmacologiche.
Da Vancouver, Dott. Attilio Speciani (allergologo e immunologo)
14-09-2003
#81
Inviato 01 settembre 2007 - 16:28:41
Ho già parlato della mia storia e di come sono giunto fin qui.
Vorrei rifare il punto della situazione, sia per essere magari d'aiuto
a chi ha i miei stessi sintomi G.I. e per chiederlo l'aiuto a chi forse
ne può sapere un po più di me.
La CFS.
Ognuno di noi ha la sua storia. Ognuno di noi per poterla mettere insieme la sua storia e quindi raccontarla
deve prima essere in grado di assimilare correttamente i pezzi dei un dannato puzzle (io li ho sempre odiati, i puzzle):
a volte i pezzi sono pochi e si fa presto, altre volte i pezzi sono milioni
e ci si mette un po più di tempo....ed è questo il mio caso, figuriamoci.
Essendo composta da milioni di pezzi la storia risulta quindi lunga e necessita
di un indispensabile decurtamento.
La candida e la candidosi.
Tutti voi conoscerete ciò di cui sto parlando.
La candida (della quale esitono varie tipologie) è un fungo innocuo che in condizioni
di eubiosi vive allegramente un pò ovunque in noi ma soprattutto nell'intestino crasso facendo praticamente da spazzino.
In condizioni di disbiosi invece si trasforma in muffa (il suo assetto da battaglia)
diventando particolarmente aggressivo ed antipatico tanto che può farci
cadere, sommando la molteplice varietà dei suoi effetti infausi sul ostro organismo,
in quella che viene chiamata la fantomatica sindrome della Stanchezza Cronica.
La candida in condizioni patologiche da:
indigestione, alitosi, gas intrstinale, meteorismo, diarrea e/o stipsi, spasmi intestinali, prurito anale, infiammaz. rettali ecc....
Inoltre essendo nella forma micelica aggressiva è in grado di penetrare nelle mucose G.I. nei vasi sanguigni e linfatici causando quindi la famosa Sindrome da Intestino Permeabile, tereno dove le proteine alimentari indigerite penetrano nei suddeti vasi sanguigni e linfatici provocando allergie alimentari e intolleranze.
La candida inoltre secerne 79 diversi tipi di tossine le quali, assieme alle tossine intestinali prodotte dalla digestione, possono così liberamente entrare nel flusso circolatorio innescando una considerevole intossicazione/auto-inossicazione.
La candida poi crea acetaldeide metabolizzando lo zucchero del quale si nutre.
Questa, raggiunto in cervello, reagisce con un neurotrasmettitore cerebrale, la
dopamina, innescando una sintomatologia nervosa di tipo emotivo che comprende
ansia, depressione, paura, irritabilità, sbalzi d'umore, scarsa memoria e concentrazione.
Le tossine alterano anche il sist. immunitario. La comparsa di aldeidi induce un calo dei linfociti T sensibilizzando il soggetto oltremodo alle infezioni di vario genere, dai frequenti raffreddori, all'influenza, alle congiuntiviti, alle infez. alle vie urinarie ecc...
Le tossine agiscono pesantemente anche su muscoli ed articolazioni, da qui il dolore o indolenzimento muscolare e alle articolazioni.
Rilevante è anche la sua azione sul sist. endocrino, sull'asse ipotalamo-ipofisi-surrene (la tristemente nota corteccia surrenale "afflosciata" di noi cfs), sugli ormoni sessuali sia maschili che femminili: la candida può indurre
attraverso antigenicità incrociata la produzione di anticorpi antiormoni e può anche
sregolare la sintesi di prostaglandine da ac. grassi (da qui la gastrite e le infiammaz G.I.).
Ma mi sono dilungato troppo.
La descrizione del diabolico circolo vizioso nel quale questo fungo ti fa precipitare
richiederebbe pagine e pagine.
Sta di fatto che di candidosi più o meno cronica, si soffre ormai un po tutti.
Ma tutti ci convivono con disinvoltura: chi si sognerebbe mai di attribuire a candida
quel suo ostinato colon irritabile o quella sua stranissima stanchezza post-prandiale o meglio ancora quell'incredibile voglia di dolci che ti prende ad un certo
punto della giornata. Oppure il piede d'atleta, la boccheruola, o per ndare sull'autoimmune, quell'improvvisa psoriasi.
E qui sta il nocciolo della questione.
Non tutti infatti sono sottoposti a massicce cure antibiotiche (a cmq volte basta solo
un ciclo), a trattamenti cortisonici, non tutti prendono la pillola anticoncezionale, non tutti mangiano così male, non tutti hanno 80 amalgame su 36 denti, non tutti hanno la gastroesofagite da reflusso....
La gastroesofagite da reflusso.....
Se ad uno che ha la MRGE gli date un IPP da prendere praticamente ad vitam,
gli curate qualsiasi sciocchezza con un antiinfiammatorio o peggio ancora con cortisone, che ti dicono "Non si preoccupi, eh eh eh, tanto lei è gastroprotetto dall'IPP" e gli date antibiotici senza nemmeno sapere contro quale bestia stiate
combattendo, ecco, questo poveraccio svilupperà, matematicamente, scientificamente, inesorabilmente una bella candidosi sistemica.
E con essa un'inevitabile Sindrome da Stanchezza Cronica.
Perchè è quello l'effetto di una candidosi sistemica: la CFS.
Una CFS non uguale per tutti perchè non siamo tutti uguali.
Una CFS ad personam, su misura, basata su come geneticamente stai sistemato,
da come mangi o hai mangiato, da cosa bevi o hai bevuto da cosa respiri o hai respirato, da quale schifezze negli anni ti hanno fatto ingurgitare quale medicamento,
ma pur sempre CFS....
Ho potuto vivere passo passo personalmente questa esperienza.
Da semplice malato di MRGE mi sono ritrovato dopo pochi mesi pieno zeppo
di qualsiasi schifezza esacerbata silenziosamente dalla candida che lentamente
si ramificava. Calo delle difese immunitarie: i virus e i batteri che tutti hanno
innoqui nelle loro cellule, in me fanno baldoria.
Ogni settimana divento intollerante a qualche cibo, sono divenuto praticamente celiaco, la digestione è spesso difficoltosa (manco avessi mangiato un bue) il lattosio non lo tollero neppure negli eccipienti, io ed il colon irritabile ci parliamo da tanto esso è loquace, il retto e tutto ciò che ci sta attorno è perennemente infiammato, congiuntivite un giorno si e un no e calo della vista, strani rush cutanei, allergia ai raggi u.v. con quasi immediato eritemuccio,
artrite a caviglie e ginocchia (e a volte anche alle spalle), stato di intossicazione
praticamente perenne con conseguente stanchezza, tanta stanchezza.
La depressione, gli sbalzi di umore, l'ansia......
Quindi....
nel mio caso mi sento di poter affermare :
Antiacido + antibiotico + cortisonico = candida = CFS.
Prendi un antifungino mi dirai....è praticamente inutile, lo sai.
Mangia un quintale di aglio al giorno.....ho il reflusso.
Prendilo in capsule allora....mhm, proverò, come proverò l'idrocolon.
Fai una dieta, vai da un naturopata, vai da un omo...già fatto ma la bestiola
sembra abitare bene in me, non se ne vuole andare.
La dieta poi è terrificante, sembra di camminare su un campo minato:
l'apparentemente innoqua carota, come l'apparentemente innoqua banana, come
l'apparentemente innocuo mais sembrano invece essere tra i cibi prediletti
del coinquilino.
Tutto ciò che è zucchero, anche non raffinato, è da bandire.
Come da bandire è tutto ciò che è lievito, latte o glutine.
Se togli le verdure in foglia alle quali tu sei inollerante causa colon irritabile
e le verdure ad elevato I.G. che essendo CFS non puoi mangiare la sera
beh, ti rimane da mangiare solo il piatto indove mangi, a meno che non si scopra
che anch'esso sia prelibato per il micete (niente di più facile, dicono che si adatti ad ogni necessità... ).
Detto questo mi trovo con le spalle al muro:
o continuo a predere l'antiacido e mi preservo l'esofago ma mi coltivo la candida
e quindi anche la CFS oppure smetto di coltivare la candida, sono pieno di energie ma con l'esofago maciullato....
A meno che.....non vi sia un modo alternativo e non pro-candida per curare l'esofagite da reflusso, roba che per i più è cronica e quindi incurabile essendo dovuta ad una disfunzione anatomica (allargamento LES, lo sfintere gastroesofageo e/o ernia iatale).
Ma nel mio caso l'allargamento del LES è minimo seppure i sintomi siano importanti. Si tratta di capire da dove trovi l'energia il vulcano che erutta acido cloridrico così insistientemente.
Che sia il mercurio delle amalgame?
Che sia la stessa candida nutrita dallo stesso mercurio?
Che sia la stessa candida nutrita dallo stesso mercurio che favorisce l'esistenza dell'helicobacter che pur non risultando in nessun esame clinico c'è (dall'EAV)?
Come vedete manca ancora qualche pezzo al che finisca il puzzle.
Ma ci arriverò.
Stay tuned....
Messaggio modificato da Johnny, 01 settembre 2007 - 16:56:55
#82
Inviato 01 settembre 2007 - 18:08:21
prima o poi ci arriverai
come ci sono arrivata io.
devi avere pazienza,andare per gradi per non stressare il tuo organismo che è gia stressato.
se fai come dico arrivi prima e ti stressi di meno (perossinitrito)
la dieta di base è uguale per tutti se poi non funziona abbastanza puoi approfondire pe le intoleranze ma queste a volte spariscono con la dieta
ci vuole tanto tempo e pazienza.
la dieta che faccio io me l'ha data un nutrizionista che ha grande esperienza e pare successo sulle patologie intestinali (legate alla nostra condizione)
il mercurio c'entra ma la dieta va bene comunque ,poi quando dopo tanti mesi di dieta , quando avrai scremato il grosso e starai meglio allora sarai nelle condizioni migliori per affrontare la rimozione delle amlgame se sono tante,io ne ho solo due ma c'è chi ne ha di piu e non ha grandi problemi (forse gli avrà)
è anche la quantità delle tossine che fa oltre che la qualità....
(io ho incominciato togliendo un dente concio e infetto e facendo la pulizia della bocca.)
la mia dieta la trovi in salute e benessere "cosa mangiate"
alltra cosa che dice ali majid che è molto utile è lo zenzero e curcuma anche questo trovi nel forum o in internet.
nel sito di ali majid trovi un capitolo solo sulle spezie e come vanno usate.
ma prima di prendere l e spezie incomincia con questo:
al mattino 2 capsule e alla sera idem,dopo pranzo .
non prendere antiacidi ,fai il succo di cavolo carota e un po di limone e ti passa l'acidità oltre a fare bene (acido folico,betacarotene,e tutte le proprieta del limone anche fluidificante del sangue)fa bene a tutti e non credo che tua sia intollerante .
la b12 ho letto che come cianocobalamina sintetica non funziona ( la b1 2 viene sintetizzata dai batteri così holetto) ma se tu prendi quell ricavata dalla fermentazione dei batteri (io prendo quella dell solgar)è uguale a quella della carne.
incomincia così e leggi eventuali effetti collaterali (se neltuo caso non vanno)
il biopelmo defender tre cosa contiene e le proprietà:
ANDROGRAPHIS PANICULATA
Andrographis paniculata è una pianta delle famiglie delle Acanthaceae, utilizzata da molto tempo in Indiaper curare molte malattie epatiche comprese le epatiti infettive. È considerata coleretica, depurativa, digestiva. Pprotegge il fegato da tetracloruro di carbonio, alcool ed altri agenti epatotossici. Secondo alcuni studiosi stabilizza la membrana cellulare e, come conseguenza, previene gli effetti tossici dei sali biliari. L’Andrographolide stimola la cistifellea, con aumento del flusso biliare, dei sali e degli acidi biliari. Il suo
utilizzo può diminuire la formazione di calcoli nella cistifellea e potrebbe aiutare la digestione dei grassi. A questa pianta sono attribuiti anche altri effetti: analgesico, antiossidante, antitrombotico, antibatterico, antinfiammatorio
qui c'è ancora di piu, una ricerca scientifica molto approfondita ,tu puoi anche capire:
http://66.249.91.104...u=h...l=it&sa=G
UNCARIAUncaria tomentosa - una de gato
antibiotico naturale, azione immunostimolante, azione antivirale, antidolorifica,
antibatterica, vermifuga, ricostruisce la flora batterica, ulcere,
gastriti, problemi genitalia, artrite, dolori reumatici, per chi fuma, per l'acne, per il fegato, per le allergie
CONTIENE, Uncaria Tomentisa
UNCARIA, famiglia delle Rubiacee
pianta della famiglia delle Rubiacee, parti usate corteccia, radici, la pianta cresce nelle selve tropicali del Sud America, per uso esterno si curano le ferite profonde, le ustioni e le ulcerazioni, è utile per le patologie degenerative e nei processi flogistici di varia natura, nelle algie, nei dolori osteoarticolari, nei dolori post-partum, ha una azione immunomodulante ed immunostimolante, ha una spiccata azione antivirale, antinfiammatoria, antidolorifica, cicatrizzante, è un ottimo antiossidante ed antibatterico, è vermifuga, ricostituisce la flora batterica intestinale, purifica l'intestino, utile nelle ulcere, nelle gastriti, nella gonorrea, nella dissenteria, nella candida, nei parassiti intestinali, ha una buona azione in caso di artrite, di dolori reumatici, nelle nevralgie, nelle infiammazioni croniche vaginali, nell'herpes genitale, labiale, coadiuvante nell'AIDS ( sentire sempre il proprio medico, non interrompere le terapie senza autorizzazione medica ), protegge il fegato, utile nella cirrosi, aiuta nelle malattie veneree, come la sifilide, regolarizza il ciclo mestruale, è utile in chi fuma, in chi soffre di acne, è un ottimo diuretico, aiuta nelle forme tumorali dell'apparato genito urinario femminile, per uso esterno si può impiegare nelle emorroidi, nei funghi, esercita una leggera azione ipotensiva, di aiuto anche nelle allergie, nell'influenza, nel raffreddore, nei disturbi gastrointestinali.
PRINCIPI ATTIVI, alcaloidi ossindolici pentaciclici, isopteropodina, isomitrafillina, mitrafillina, isorincofillina, rincofillina, glicosidi dell'acido chinovico, triterpeni polidrossilati, acetilderivati del B-sitosterolo, stigmasterolo e capesterolo.
CONTROINDICAZIONI, limitarne l'uso in gravidanza, allattamento, il sovradosaggio provoca diarrea, alle dosi indicate è una pianta sicura
ROSA CANINA
utile nelle allergie, affezioni influenzali,
aiuta contro i radicali liberi, essenziale per i fumatori
CONTIENE, Rosa canina
ROSA CANINA Famiglia delle Rosacee
Famiglia delle Rosacee, parti usate i frutti o cinorrodi, è un arbusto a forma di cespuglio e può raggiungere i 2 metri di altezza, ha fiori bianco rosati, si chiama canina, perché le sue bacche venivano usate per curare la rabbia. Nella medicina Ayurvedica si usano i petali della rosa per le proprietà astringenti e rinfrescanti degli impiastri nel trattamento delle ferite e nelle infiammazioni cutanee, di aiuto in caso di influenza, raffreddore, è blandamente diuretica e lassativa, astringente intestinale, antidiarroica e vasoprotettrice, antiinfiammatoria, aiuta come prevenzione nelle affezioni influenzali e virali a carico dell'apparato respiratorio, nelle malattie da raffreddamento negli stati di debilitazione, nell'invecchiamento della pelle, nelle ustioni, negli stati allergici, è di aiuto in chi fuma, in quanto la nicotina sottrae vitamina C all'organismo, utile nei cambi di stagione, in gravidanza ed in allattamento nelle coliti spastiche, nelle gastroeneteriti, nella alterazione del microcircolo dei capillari, aumenta le difese immunitarie, è depurativa.
PRINCIPI ATTIVI, vitamina C, tannini, vitamina A, acido nicotinico, riboflavina, carotenoidi, flavonoidi, acido malico, acido citrico, carboidrati, pectine, acidi organici, carotenoidi, rubixantina, licopina, b-carotene, antociani.
CONTROINDICAZIONI. Ad alte dosi può causare diarrea e sottoporre i reni ad un lavoro eccessivo, alle dosi consigliate è una pianta sicura.
POMPELMOcitrus maxima L, citrus decumana, citrus paradisi
antibiotico naturale, antivirale, alza le difese immunitarie, utile per infezioni interne ed esterne
da germi, batteri, lieviti, muffe, protozoi, virus, funghi, parassiti, candida,dissenteria, utile negli squilibri
della flora batterica, malattie di stomaco e da raffreddamento
SEMI DI POMPELMO, Citrus maxima, C.decumana
Famiglia delle Rutacee
Albero originario della, Malesia, della Polinesia, della Cina, il Pompelmo è da tempo coltivato in Giappone, America Centrosettentrionale, Medio oriente (in particolare Israele) e sulla costa mediterranea dell’Africa, può raggiungere l’altezza di 6-7 metri e produce grossi frutti di colore giallo, scarsamente calorici.
Le proprietà dei semi di Pompelmo, furono scoperte nel 1980 in Florida, da un immunologo, il dottor Jacob Harich amante del giardinaggio, il quale si accorse che in un mucchio di materiale da compostaggio i semi di pompelmo nel suo fertilizzante vegetale non si decomponevano. Si rese conto che nei semi di pompelmo si nascondeva una sostanza, la quale sembrava essere piu' efficace e meno nociva di ogni altro antibiotico conosciuto.La verifica di questa ipotesi fu condotta con diversi e i risultati hanno confermato molte delle proprieta' antibatteriche dell’estratto di semi di pompelmo, che secondo gli erboristi puo' essere considerato un vero antibiotico naturale che non indebolisce il sistema immunitario, non danneggia la flora batterica, e' ipoallergenico e senza effetti collaterali.
Parti usate : materiale membranoso del frutto, i semi
il nome deriva da due parole olandesi, "pompeon" che significa grosso, e da "limoes" che significa limone.La pianta ha foglie lucide di colore verde intenso, fiori bianchissimi e profumati, isolati o a grappoli. I primi frutti appaiono dopo 4 - 7 anni da quando l’albero e' stato piantato e il raccolto puo' arrivare, ogni anno, fino ai 700 frutti il cui diametro e' di circa 10 - 20 centimetri e il cui peso varia dai 200 ai 450 grammi. Le piante richiedono un terreno poco sabbioso e per attecchire bene hanno bisogno di una temperatura media superiore ai 25° C. La coltivazione in luoghi assolati e caldi permette ai frutti di ricevere la luce del sole dalle 7 alle 8 ore al giorno.
COMPONENTI
Ricco di fibre e di vitamine A, B, e C, la BUCCIA contiene: oli esenziali come il pinene, il limonene, il linalolo, il citrale, che hanno una un’azione antidepressiva e agiscono sulla circolazione sanguigna, sciolti in olio possono essere utilizzati negli oli da massaggio, nei gel doccia e nei prodotti per il bagno. Le sostanze contenute nella buccia del pompelmo hanno inoltre un’azione antisettica generale. L’olio di buccia di pompelmo sta acquisendo un ruolo sempre piu' importante soprattutto nell’aromaterapia.
SEMI DI POMPELMO
l'estratto ottenuto da semi contusi di pompelmo mostra una rapida e potente efficacia contro le infezioni interne, cutanee, auricolari e orali. Studi, hanno dimostrato una reale azione germicida ad ampio spettro che configura questo estratto come il più potente antibiotico naturale, completamente privo di tossicità, attivo contro BATTERIi (compresi streptococchi, stafilococchi ed Helicobacter pylori), LIEVITI e MUFFE (compresa la candida), PROTOZOI (ameba e altri capaci di produrre diarrea e dissenteria tipiche dei paesi con scarsa igiene), VIRUS influenzali ed herpetici. In Austria è riconosciuto come un possibile rimedio naturale nelle infezioni da CANDIDA. In Messico viene impiegato diffusamente contro alcune forme di dissenteria; alcuni medici di Monterrey hanno eseguito uno studio su 20 pazienti con infezione vaginale da candida, dimostrando che 15 su 20 mostravano un miglioramento dei sintomi già dopo 3 giorni di trattamento. I ricercatori dell’Università di S.Paolo (Brasile) hanno appurato che "nella disinfezione della pelle il G.S.E. aveva una efficacia pari al 100% rispetto al 72% dell’alcol etilico".
L' Estratto di semi di pompelmo si é dimostrato una valida alternativa come rimedio naturale nelle INFEZIONI e SQUILIBRI CRONICI della FLORA BATTERICA INTESTINALE, utile nei PARASSITI ed anche nei FUNGHI. I semi di Pompelmo, RINFORZANO il SISTEMA IMMUNITARIO. Utile nell'ASTENIA CRONICA, nelle malattie di STOMACO ed INTESTINO e nelle malattie da IMMUNODEFICIENZA.Utile anche nelle MALATTIE DA RAFFREDDAMENTO.
USO ESTERNO
I preparati a base di pompelmo si impiegano con successo nelle malattie delle unghie, nelle micosi cutanee, nelle vaginiti, nelle gengiviti, ha azione antisettica in presenza di acne.
NOTAZIONE
Le ricerche tossicologiche confermano che gli estratti di Pompelmo semi, essendo assolutamente naturali, non presentano alcuna tossicità, alle dosi consigliate né a breve né a lungo termine. Soltanto il 3-5% dei soggetti mostra di non tollerare bene l’acidità tipica dell’estratto. In tal caso conviene assumere l’estratto a stomaco pieno e iniziare col dosaggio più basso per poi aumentarlo.
Cautela nelle donne in gravidanza e allattamento.
Messaggio modificato da neve, 01 settembre 2007 - 18:12:52
Oscar Wilde
#83
Inviato 02 settembre 2007 - 10:25:08
caro jonny
prima o poi ci arriverai
come ci sono arrivata io.
devi avere pazienza,andare per gradi per non stressare il tuo organismo che è gia stressato.
se fai come dico arrivi prima e ti stressi di meno (perossinitrito)
[/color][/B]
Ti abbraccio fortissimo neve e ti ringrazio per i consigli
e per tutto l'impegno divulgativo che metti nel forum e per la pazienza
anche, si, perchè so che donare energie a chi necessita di aiuto
non è cosa da poco...
Detto questo passo alle domande:
la dieta di base è uguale per tutti se poi non funziona abbastanza puoi approfondire pe le intoleranze ma queste a volte spariscono con la dieta
ci vuole tanto tempo e pazienza.
la dieta che faccio io me l'ha data un nutrizionista che ha grande esperienza e pare successo sulle patologie intestinali (legate alla nostra condizione)
[/color][/B]
La dieta che faccio io è la kousmine e appunto, come dici, auto-tarata sulle
mie intolleranze alimentari, o meglio, che era auto-tarata, perchè dall'ultima
volta che le ho fatte le intolleranze ora, di per certo, se ne sono aggiunte
molte altre. Non riesco praticamente mangiare più nulla.
Perchè?
Non so dirti, dovrebbero spiegarmelo i medici e non dovrei spiegarmelo
io da solo leggendo su internet...
Probabilmente la dieta che mi hanno prescritto non teneva conto della candida
(due mesi fa non sapevo di averla e neppure il medico) ed essa è ulteriormente
cresciuta flagellandomi la mucosa intestinale.
Non aveva tenuto conto del glutine, che seppure io non sia celiaco analisi cliniche
alla mano (Ac antigliadina negativi), lo sono, basta "ascoltare" e "provare" come digerisco un piatto di pasta normale o un pezzo di pane normale.
Quindi: qualsiasi cosa mangio ci divento intollerante e nel frattempo
sono costantemente intossicato sia dalle tossine della candida che da quelle
del cibo.
Certo, ci vorrrebbe un nutrizionista davvero valido per sbrogliare questa
difficilisima situazione ma non solo che sia davvero valido ma che costantemente
monitorasse la situazione almeno settimanalmente e che si dimostrasse
paziente, comprensivo, attento.
Mercoledì vado a fare la microscopia in camposcuro per quantificare la presenza
di candida e altre micotossine nel sangue. Chi me la fa è nutrizionista.
Ti saprò dire.....
Ho letto la tua dieta e mi congratulo: mangi come un bue....
E sono sicuro che mangiando ciò che mangi trovi anche una notevole soddisfazione
(leggendo mi è venuta l'acquolina in bocca....)
Quella dieta per me sarebbe insostenibile.
Pensa che non potrei nemmeno mangiare la verdura cruda in foglie a causa
del colon irritabile.
Perchè il frutto mezzora prima?
Lo yogurt e i latticini: quelli di capra si può, vero?
Il benedetto succo di cavolo carota limone:
spiegami per favore bene, una volta per tutte
come si prepara, dettagliatamente
tenendo presente che io una foglia di cavolo non l'ho mai vista
in vita mia....
il mercurio c'entra ma la dieta va bene comunque ,poi quando dopo tanti mesi di dieta , quando avrai scremato il grosso e starai meglio allora sarai nelle condizioni migliori per affrontare la rimozione delle amlgame se sono tante,io ne ho solo due ma c'è chi ne ha di piu e non ha grandi problemi (forse gli avrà)
è anche la quantità delle tossine che fa oltre che la qualità....
(io ho incominciato togliendo un dente concio e infetto e facendo la pulizia della bocca.)
[/color][/B]
Il mercurio....
Mi sono già attivato per incominciare a fare qualcosa. Anche perchè
visto la mole i lavoro, se inizio adesso forse nel 2015 finisco.
Però tu dici che sarebe meglio aspettare di sistemarmi con l'intestino?
Chi mi ha visitato dice che non posso sitemarmi l'intestino finchè
non bonifico....
nel sito di ali majid trovi un capitolo solo sulle spezie e come vanno usate.
ma prima di prendere l e spezie incomincia con questo:
al mattino 2 capsule e alla sera idem,dopo pranzo .
non prendere antiacidi ,fai il succo di cavolo carota e un po di limone e ti passa l'acidità oltre a fare bene (acido folico,betacarotene,e tutte le proprieta del limone anche fluidificante del sangue)fa bene a tutti e non credo che tua sia intollerante .
la b12 ho letto che come cianocobalamina sintetica non funziona ( la b1 2 viene sintetizzata dai batteri così holetto) ma se tu prendi quell ricavata dalla fermentazione dei batteri (io prendo quella dell solgar)è uguale a quella della carne.
incomincia così e leggi eventuali effetti collaterali (se neltuo caso non vanno)
[/color][/B]
Mi hanno consigliato l'aglio che proverò sperando che non mi dia rigurgito.
Per ciò che riguarda le spezie per me sono assolutamente tabù....purtroppo.
Tutte.
Non prendere gli antiacidi dici.....
E' da mesi che ci provo con risultati a dir poco sconfortanti.
Mesi fa dovetti fare un esame clinico per il quale dovevo smettere
di prendere l'esomeprazolo per una settimana: è stato un'incubo.
Nausea devastante, gola infiammata che neanche riuscivo a parlare,
l'esofago mi si era talemnte infiammato che il lume non lasciava
neppure passare il cibo.
Poi tutto passò IN UN PAIO DI SETTIMANE !!! riassumendo il farmaco.
Forse sono ancora psicologicamente shokkato da quell'esperienza.
Forse è una dipendenza anche psicologica al farmaco, sta di fatto
che appena lo diminuisco o lo sospendo subito suona il campanello
d'allarme = pirosi, cioè fastidiosissimo dolore retrosternale più
o meno intenso e raucedine.
Devo realmente indagare se il mio problema è funzionale
(se è lo sfintere gastroesofageo a non riuscire a contenere
più l'acido gastrico c'è ben poco da fare), come temo, oppure
dovuto a patogeni quali appunto la candida e l'HP che non c'è
ma c'è dall'eav oppure ancora ai metalli pesanti.
Ciao e grazie ancora neve....
#84
Inviato 02 settembre 2007 - 16:44:15
da quello che dici mi sembra di no:
La dieta che faccio io è la kousmine e appunto, come dici, auto-tarata sulle
mie intolleranze alimentari, o meglio, che era auto-tarata,
se togli degli alimenti devi inegrarli con altri con le stesse proprietà nutrienti
nello steso tempo devi riequilibrare la flora batterica.
il prodotto che ti ho consigliato serve per riequilibrare la flora batterica ,va benissimo per tutto e anche per la candida.(è anche un antibiotico -dice leo galland ,presidente medicina integrata,che il GSE dovrebbe essere considerato un vero antibiotico a largo spettro -ma deve essere di buona marca)
poi tu prendi i semi di lino e l'olio di semi di girasole e il pesce (piccolo)?(omega 3 e 6 per via della perossidazione dei lipidi)
bevi almeno 1 litro e mezzo di acqua?
hai eliminato il burro i fritti i cibi conservati ecc?
mastichi bene il cibo prima di ingerirlo.?(enzimi della saliva)
nel nostro caso caso dovremmo eliminare i latticini.
solo yogurt e ricotta fresca senza additivi o cose aggiunte tipo zuccheri frutta e altro.
la dieta che fai è equilibrata di proteine,vitamine,minerali,carboidrati?
mangi legumi?
ecc ecc
nel tuo caso dovresti eliminare tutti i dolci lo zucchero e l'alcol e il caffè(sopratutto per la candida ma non solo)
devi ridurre i cibi acidificanti e prediligere quelli che non lo sono(vedi tabella nelsito kousmine .eu
la storia della verdura in foglia cruda per il colon irritabile è una palla che avevano detto anche a me.
devi mangiare di tutti un po senza esagerare con nulla ogni alimento e verdura ha proprità differentise fai il minestrone di verdura e lo passi con l'atrezzo elimini le bucce dei legumi e non gonfia
il succo (cavolo ecc) lo fai con la macchina apposta altrimenti se non vuoi fare il succo puoi tagliare fine 1 foglia,grattare una carota,e metter u po di limone e lo mangi da solo e nell'insalata(il cavolo gurisce anche l'ulcera .)
il frutto mezz'ora prima perchè ha un processo digestivo diverso e quindi se lo prendi prima migliori la qualità della digestione.
la storia di togliere le amalgame dopo la dieta l'ho letta in un sito che non trovo piu sulla rimozione delle amalgame.
è vero che il mercurio influisce sull'intestino e lo stomaco e la digestione ecc ma se tu lo aiuti riesci a limitare i danni ,io condivido il fatto di fare prima ladieta perchè la rimozione comporta comunque un rischio (a dire il vero Ali mjid dice che non consiglia la rimozione..però io penso che dipende anche da come viene fatta e come si affronta prima ) se sei molto concio è meglio eliminare prima un po quello che puoi.
gli antiacidi non dovresti prenderli sopratutto dopo pranzo perchè se diminuisci l'acidità dello stomaco la digestione dei cibi non viene fatta correttamente.
anche cheney dice che lo stomaco ha bisogno di acidità,i succhi gastrici sono acidi per digerire i cibi.
il reflusso acido altro non è che il succo gastrico che risale dall'esofago alla bocca per via dell'ernia iatale .
l'ernia iatale è conseguenza di cattiva digestione.
se hai bruciori di stomaco è perchè hai le mucose irritate.
gli antiacidi non andrebbero presi anche perchè ho letto che se li prendi sempre lo stomaco è costretto per tamponare a produrre piu succo gastrico e quindi alla lunga ti viene la gastrite.
se non digerisci bene puo essere che ti manchino gli enzimi .
gli enzimi mancano anche quando no si mastica bene ,sono contenuti nella saliva,ma sono anche prodotti dal pancreas
se hai le amalgame forse influiscono ma si possono integrare con dei prodotti.
la digestione parte dalla bocca poi viene stomaco e poi c'è l'intestino per ultimo.
io credo che devi andare da un bravo gastroenterologo per fare gli esami necessari per veder il tuo apparato digestivo poi ti puoi anche curare con la medicina naturale .
ma tu hai letto:http://www.cfsitalia.it/public/CFSForum/index.php?showtopic=1156
e questo?http://www.cfsitalia.it/public/CFSForum/index.php?showtopic=1462
Oscar Wilde
#85
Inviato 03 settembre 2007 - 10:15:54
ma sei sicuro che stai facendo la dieta kousmine?
da quello che dici mi sembra di no:
La dieta che faccio io è la kousmine e appunto, come dici, auto-tarata sulle
mie intolleranze alimentari, o meglio, che era auto-tarata,
Certo che sono sicuro, a meno che Di Fede non abbia cambiato parrocchia
a mia insaputa....
Probiotici ne prendo da sempre.
Come da sempre prendo il GSE. Forse da troppi anni. Il GSE è sicuramente un'ottimo prodotto. Nel corso degli anni ho assunto un po tutte le marche,
ed è per merito suo proabilmente che mi sono ammalato solo un anno fa.
All'inizio ti senti davvero bene, poi, nel corso del tempo, temo si instauri
una certa resistenza da parte dei parassiti, batteri e miceti. Ti dico questo perchè
lo ho sperimentato su di me. Poi ho fatto testare l'estratto con l'eav dal mio
omotossicologo ed è risultato inefficace.
Forse il defender (forse l'unica marca che non ho mai usato) è ancora valido
su di me. Proverò.
1. poi tu prendi i semi di lino e l'olio di semi di girasole e il pesce (piccolo)?(omega 3 e 6 per via della perossidazione dei lipidi)
2. bevi almeno 1 litro e mezzo di acqua?
3. hai eliminato il burro i fritti i cibi conservati ecc?
4. mastichi bene il cibo prima di ingerirlo.?(enzimi della saliva)
5. nel nostro caso caso dovremmo eliminare i latticini.
solo yogurt e ricotta fresca senza additivi o cose aggiunte tipo zuccheri frutta e altro.
6. la dieta che fai è equilibrata di proteine,vitamine,minerali,carboidrati?
7. mangi legumi?
ecc ecc
1. si x l'olio. Il pesce lo mangio poco perchè non riesco a reperirne di affidabile.
Omega 3 e 6 di pesce ne prendo 1 cps al dì di Melcalin Lupes
2. ne bevo almeno 2
3. si da più di un anno e mezzo.
4. oddio, si....
5. mangio solo 1 yogurt di capra nella Budwig. saltuariamente un po formaggio
fresco sempre di capra.
6. credo di si....
7. si, passati in minestra
nel tuo caso dovresti eliminare tutti i dolci lo zucchero e l'alcol e il caffè(sopratutto per la candida ma non solo)
devi ridurre i cibi acidificanti e prediligere quelli che non lo sono(vedi tabella nelsito kousmine .eu
cerco di mangiare meno acidificante possibile e zucchero alcool mai.
il caffè non riesco ad abolirlo, ma ne bevo giusto un sorsino, 2 - 3
volte al giorno...amaro.
ma non mi è chiaro il motivo per il quale sarebbe da evitare in caso di candida....
la storia della verdura in foglia cruda per il colon irritabile è una palla che avevano detto anche a me.
Dimmi perchè è una palla, vorrei controbattere chi invece mi ha detto
che dovrei evitarle (tra i quali Di Fede).
la storia di togliere le amalgame dopo la dieta l'ho letta in un sito che non trovo piu sulla rimozione delle amalgame.
è vero che il mercurio influisce sull'intestino e lo stomaco e la digestione ecc ma se tu lo aiuti riesci a limitare i danni ,io condivido il fatto di fare prima ladieta perchè la rimozione comporta comunque un rischio (a dire il vero Ali mjid dice che non consiglia la rimozione..però io penso che dipende anche da come viene fatta e come si affronta prima ) se sei molto concio è meglio eliminare prima un po quello che puoi.
Questo è l'argomento più caotico di tutti. Non si sa davvero più quali pesci pigliare.
Il rischio di ulteriore intossicazione durante la rimozione c'è ed è elevato soprattutto se la rimozione viene eseguita senza la dovuta cautela.
Da qui la scelta di un dentista davvero esperto. Cosa difficilissima per tanti motivi.
Io ne ho individuato qualcuno ma mi mancano i riscontri pratici, le esperienze dirette che hanno avuto i nostri colleghi amalgamati. Devi fidarti di questi dentisti e di ciò che affermano ma la cosa non è facile affatto. Però intanto tu continui a star male, loro ti dicono che devi bonificare per star meglio e solo così ci puoi stare, quindi ti trovi incostande conflitto interiore, andare o non andare?
Per ora andrò a testare i materiali poi deciderò ma la voglia di ripulirmi la bocca
e la curiosità di vedere se ciò che affermano è vero (x ciò che riguarda la diretta
correlazione tra mercurio e sintomi G.I.) sono tante....
E' anche vero però che la curiosità uccise il gatto.....
gli antiacidi non dovresti prenderli sopratutto dopo pranzo perchè se diminuisci l'acidità dello stomaco la digestione dei cibi non viene fatta correttamente.
anche cheney dice che lo stomaco ha bisogno di acidità,i succhi gastrici sono acidi per digerire i cibi.
il reflusso acido altro non è che il succo gastrico che risale dall'esofago alla bocca per via dell'ernia iatale .
l'ernia iatale è conseguenza di cattiva digestione.
se hai bruciori di stomaco è perchè hai le mucose irritate.
gli antiacidi non andrebbero presi anche perchè ho letto che se li prendi sempre lo stomaco è costretto per tamponare a produrre piu succo gastrico e quindi alla lunga ti viene la gastrite.
se non digerisci bene puo essere che ti manchino gli enzimi .
gli enzimi mancano anche quando no si mastica bene ,sono contenuti nella saliva,ma sono anche prodotti dal pancreas
se hai le amalgame forse influiscono ma si possono integrare con dei prodotti.
la digestione parte dalla bocca poi viene stomaco e poi c'è l'intestino per ultimo.
io credo che devi andare da un bravo gastroenterologo per fare gli esami necessari per veder il tuo apparato digestivo poi ti puoi anche curare con la medicina naturale
Ciò che succede nel tratto GI non è ben chiaro nemmeno ai più bravi
gastroenterologi e questo te lo posso dire di per certo perchè di gastroenterologi
ne ho girati parecchi, alcuni davvero bravi, ma bravi in base a quale parametro?
Me lo sono sempre chiesto.
Quello dal quale vado io ad esempio è considerato uno dei migliori d'Europa.
Studioso, ricercatore, catterdatico, ha pubblicato vari studi sulle più note riviste
scientifice del settore...Ecco, forse uno dei migliori per questo. Non in base
alla risoluzione dei casi, ma in base al numero di pubblicazioni....
Lui stesso mi ha confidato spesso che per ciò che riguarda dispepsia, colon irritabile, reflusso, non è che ci si possa fare molto, non esiste un farmaco
che possa risolvere la patologia una volta per tutte. Esistono solo dei sintomatici.
Solo l'ulcera è trattata con successo ed in maniera egregia in pochissimo tempo
mentre fino a qualche anno fa era una malattia gravissima che spesso richiedeva
una gastroresezione ed era gravemente invalidante per la qualità della vita.
Gli antiacidi (inibitori della pompa protonica IPP, che non sono il bicarbonato o i sali di alluminio o magnesio che prendi dopo i pasti) sono necessari, se hai il reflusso, per
salvaguardarti tutto ciò che hai al di sopra dello sfintere gastroesofageo (LES).
Il reflusso non è da confondersi col rigurgito acido che hai dopo i pasti.
Il reflusso è la costante risalita dell'ac.cloridrico dello stomaco (anche a stomaco
vuoto) verso esofago, faringe, laringe, bronchi, bocca.
L'acido crea un'infiammazione cronica di questi organi.
Se l'infiammazione è persistente nel corso del tempo è facilitata notevolmente
la produzione di cellule neoplasiche.
Il tumore all'esofago, alla faringe, alla laringe, in chi ha il reflusso G.E., è quanto di più facile possa avvenire (le probab. aumentano percentualmente di molto rispetto ad una persona sana) se non curato in tempo ed in maniera appropriata.
Quindi, sapendo ciò, un gastroenterolo, sapendo che hai il reflusso GE, non può
far altro che prescriverti inibitori della pompa protonica a vagoni, primo,
perchè non esiste altro mezzo per farti star meglio, secondo, perchè conosce il rischio che corri.
Devono ancora inventare un farmaco che agisca sullo sfintere, rendendolo
più tonico, e dubito che ciò avvenga visto il mercato che hanno attualmente gli IPP.....
La cosa che non ti dice il gastroenterologo però è cosa provochi di per contro
l'IPP "a valle", cioè in tutto il tuo sist. G.I.
L'IPP agisce sulla pompa protonica che è il sistema che prendendo basi dal sangue
acidifica lo stomaco: una molecola di base fuori (sangue) è trasformata dalla pompa in una molecola di acido dentro (stomaco).
L'IPP, Invertendo tale pompa, crea l'effetto opposto.
Avrai una deacidificazione dello stomaco e quindi ridurrai la risalita dell'acido
lungo esofago e organi superiori ma la basicità creata ti impedirà di avere
una digestione efficace, prima nello stomaco (che deve essere acido per digerire)
e poi una alterazione del ph in tutto l'apparato G.I., alterazione che disturba
enormemente l'ecosistema batterico che deve operare in certi ristretti range di ph
per essere in eubiosi.
Ne consegue una inevitabile disbiosi e proliferazione di organismi opportunisti
(vedi Candida, ma non solo).
Poi quella molecola di base che è formata dentro (stomaco) corrisponde a una molecola di acido messa in circolo fuori (sangue).
Ne consegue acidosi metabolica, quella acidosi metabolica che tutti sappiamo
dannosissima per una vita sana.
La gastrite poi è reattiva, infatti, iene a crearsi un circolo vizioso.
Per correggere l'acidosi metabolica infatti il sangue richiede basi e il primo posto dove se le va a cercare perchè così e scritto in fisiologia è proprio lo stomaco.
Una molecola di base fuori (sangue) una molecola di acido dentro (stomaco) e tu
hai la tua bella gastrite, che si somma a quella che già avevi prima....
Buffo no?
Come vedi un malato di reflusso è praticamente una sorta di condannato.
Quello che non capisco è come mai non tutti i malati di reflusso, che assumono IPP, stiano così male, come il sottoscritto.
I fattori da controllare possono essere i più vari. La dieta certo è importantissima.
Ma nonostante non faccia stravizi da molti molti mesi ormai le cose non cambiano,
anzi.
I virus e i batteri e la candida certamente hanno il loro ruolo, ed il loro lavoro è facilitato dall'acidosi.
Ma mi viene inevitabilmente da pensare al mercurio.....
Messaggio modificato da Johnny, 03 settembre 2007 - 13:16:24
#86
Inviato 24 ottobre 2007 - 09:38:07
La settimana di digiuno, per chi la puo' fare, va' benone ma, per esempio nel mio caso, essendo ipoglicemica, anche dopo solo un pasto saltato, vado sull'orlo del collasso : tra l'altro cfs e fibro danno, fra i vari disturbi conclamati, anche l'ipoglicemia: quindi OCCHIO all'insulina che, nel nostro caso, è prodotta dal pancreas in maniera esagerata e, saltando il pasto , si verifica lo scompenso come i diabetici
Fine tiri-tera: ciao a tutti e BUON APPETITO !
Luisa [/font]
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riprendo questo messaggio perchè anche a me succede la stessa cosa, cioè se salto un pasto o ritardo di anche solo un'ora vado in collasso, se non mangio ho come una crisi da astinenza... anche a voi succedE?? (Luisa, mi puoi spiegare la questione dell'insulina che nn l'ho capita...i diabetici non hanno eccesso di zucchero?! Perchè paragoni questo scompenso che abbiamo a quello dei diabetici?)
CIAO
#87
Inviato 24 ottobre 2007 - 17:15:09
prescindendo dal concetto che il corpo umano ha bisogno anche degli zuccheri in maniera equilibrata ( sono il nostro carburante) come di tante altre sostanze secrete dalle ghiandole endocrine noi, al contrario dei diabetici, abbiamo un pancreas chiamato "reattivo" ( lavora troppo e secerne insulina in maniera disordinata e in eccesso )
Ecco perchè la nostra dieta abbisogna di carboidrati a lento rilascio quali , pane , pasta e cereali in genere.
Invece i diabetici hanno un pancreas "silente" , che non lavora piu' quindi, il giusto apporto di insulina che dovrebbe essere secreto ,deve essere "compensato" in maniera chimica. Addirittura, negli insulino-dipendenti puo' capitare il temuto "coma diabetico", calo improvviso ed abnorme di insulina per motivi vari, che abbisogna immediatamente di zucchero da far ingerire alla persona in causa.
E' un po' complicato il meccanismo ma, d'altra parte, il nostro sistema endocrino E' complicato...
Buona serata da Luisa
#88
Inviato 26 dicembre 2011 - 15:27:34
#89
Inviato 26 dicembre 2011 - 17:47:02
penso che ti convenga mandargli un mp o una email privata ( se ce l'ha) perche' e' da un sacco di tempo che non partecipa piu' al forum+ciao jhonny come faccio a contattarti , per il reflusso legato a una possibile candida?
#90
Inviato 27 dicembre 2011 - 09:47:44
soprattutto, a mio parere, devi evitare i cibi a cui sei intollerante e adesso, io, per la digestione, mi sto trovando molto bene con l'Estratto di foglie d'ulivo...
Messaggio modificato da enrica2010, 27 dicembre 2011 - 09:48:13
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