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Dopo aver segnalato all'Associazioni Nazionale Mutilati e Invalidi Civili (ANMIC) della mia città le nostre problematiche e le iniziative, si sono fatti carico dei nostri problemi e hanno ha provveduto ad inoltrare al proprio ufficio centrale "Centro di legislazione sociale e rapporti con il Parlamento" le nostre richieste.
Sarebbe interessante se tutti riuscissimo a fare la stessa cosa con l'Associazione Invalidi della nostra città.

Ecco il testo apparso sul quotidiano Provinciale di Piacenza.

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Dalla parte degli invalidi a cura della sezione piacentina dell'Anmic
Lo Stato riconosca la sindrome da affaticamento

I cittadini italiani affetti da Sindrome da Affaticamento Cronico
o encefalomielite mialgica, grave malattia invalidante, non hanno
ancora ottenuto il riconoscimento della patologia dallo Stato, a
differenza di quelli di altre nazioni europee fra le quali primeggia
il Regno Unito, il cui governo viha provveduto fino dall'anno
2002, finanziando peraltro l'apetura di centri di diagnosi e cura.
L'Organizzazione Mondiale della Sanità cataloga da circa dieci
anni questa patologia, studiata ed opportunamente diagnosticata.
In Italia risulta solo siano state avviate ricerche presso il Diparti-
mento di Genetica e Microbiologia dell'Università di Pavia su un
gruppo di pazienti.
Si tratta di malattia quasi completamente sconosciuta.
Il soggetto affetto da questa sindrome, denominata Cfs è limitato
in tutte le sue facoltà, quindi completamente in balia del mon-
do che lo circonda; inizia a sentirsi male; consulta il proprio me-
dico di base che lo indirizza verso specialisti ove si individuano
spesso diagnosi non perfettamente collimanti con l'effettiva natu-
ra della malattia. Così che moltiabbandonano lo studio, il lavoro,
incompresi anche dai familiari.
Il loro futuro si fa sempre più preoccupante nella vana ricerca
di centri che diagnostichino la Cfs attraverso l'esclusione di al-
tre patologie, che potrebbero invero esserne la causa (oncologi-
che, infettive, endocrinologhe,reumatologiche).
Interventi sono stati negli anni passati richiesti a parlamentari,
senza risultati.
Da parte di un gruppo di ammalati, rappresentati da un cittadi-
no di Piacenza veramente in grado di sostenere la causa del rico-
noscimento, si è richiesto l'interessamento della Sezione di Pia-
cenza dell'Anmic.
La locale sede degli invalidi civili ha provveduto ad inoltrare al
proprio ufficio centrale "Centro di legislazione sociale e rapporti
con il Parlamento" la richiesta, nella convinzione si giungerà al-
lo sperato esito in breve tempo.

Anmic - Sezione di Piacenza dell'Associazione nazionale mutilati ed invalidi
civili 0523- 331736 via Mazzini 30
Piacenza 1

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